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					Il Diario della Prima B di Vicovaro 
					1984 – 
					1985 
					ritrovato dopo venticinque anni!   
					di 
					 
					Eleonora Ciucci, 
					 
					Gianni Crielesi, 
					 
					Luigi Crielesi, 
					 
					Elena 
					Dante, 
					 
					Roberta Dante, 
					 
					Roberta De Santis, 
					 
					Francesco Di 
					Massimo, 
					 Luigi Fubiti, 
					 
					Alfredo Gentili, 
					 
					Giovanna Gentili, 
					Nicoletta Marzano, 
					 
					Eddy Moltoni, 
					 
					Stefania Orfei, 
					 
					Fabio 
					Panatta, 
					 Alessandro Passacantilli, 
					 
					Massimiliano Pecchi, 
					Loredana Perozzi, 
					 
					Giovanni Perozzi, 
					 
					Stefano Popolla, 
					Claudia 
					Proietti Panatta, 
					 Alessandra Riccetelli, 
					 
					Antonio 
					Rufini, 
					Alunni, e 
					 Luigi Scialanca, Prof. 
					(Clicca qui per vedere
					
					le loro firme e
					
					le loro foto!) 
					  
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					Primo Quaderno   
					
					 
					Primo Quaderno 
					da lunedì 10 dicembre 1984 a lunedì 18 
					marzo 1985.   
					Prima Settimana   
					
					Lunedì 10 Dicembre 1984 
					   
					Oggi a scuola abbiamo fatto molte 
					cose. Nelle prime due ore avevamo la professoressa 
					 
					Noschese, 
					di matematica; con lei alla I ora abbiamo fatto le 
					espressioni con le potenze, alla II ora siamo andati 
					nell’aula di Scienze e abbiamo letto nel libro alcune cose. 
					Quando è suonata la campanella, all’ora di ricleazione, ce 
					ne siamo andati nella nostra aula. Poi dopo durante le 3 
					ultime ore avevamo lettere e con lui abbiamo fatto il tema. 
					Invece nelle ore pomeridiane abbiamo avuto Musica e Fisica 
					con Musica abbiamo suonato “Tu scendi dalle Stelle”, poi 
					dopo abbiamo fatto educazione fisica e il professor 
					 
					Mercuri 
					con un’altra professoressa ci hanno fatto esercitare nella 
					palla a Volo. 
					Eleonora Ciucci   
					*   
					
					
					Martedì 11 Dicembre 1984   
					Nelle prime quattro ore abbiamo 
					avuto educazione fisica: ci ha portato al campo sportivo e 
					abbiamo fatto una grande partita con la III C e con la III 
					B. 
					Dopo è suonata la campanella e 
					siamo dovuti rientrare in classe e dopo abbiamo avuto 
					artistica e abbiamo fatto pittura e disegno e dopo è venuta 
					una mamma. 
					Crielesi Gianni   
					*   
					
					Mercoledì 12 Dicembre 1984   
					Oggi il professore di italiano ci 
					ha dato una bellissima notizia, che è questa: Ha telefonato 
					al segretario del Presidente della Repubblica, e gli ha 
					domandato quando possiamo andarci. Ha risposto: alla fine di 
					Febbraio, ma al massimo cinquanta ragazzi, cioè due classi. 
					Noi eravamo molto felici, ma poi ci ha detto che dipendeva 
					dal Preside se andarci alla fine di Febbraio; poi ci ha dato 
					una brutta notizia, cioè che le due classi le sceglierà il 
					Preside; il professore di italiano ci ha detto che lui starà 
					dalla nostra parte e noi ci siamo calmati subito perché noi 
					ci fidiamo molto del nostro professore. 
					Crielesi 
					Luigi   
					*   
					
					Giovedì 13 Dicembre 1984   
					Oggi è stata una giornata piuttosto 
					noiosa perché è mancato il professore di tecnica quindi 
					siamo dovuti stare due ore senza far niente con due 
					supplenti diverse. Poi avevamo la lezione di storia e di 
					giografia. Il professore ci ha spiegato un nuovo capitolo di 
					storia che parlava della civiltà cretese. Per la lezione di 
					giografia il professore ci ha portato delle cartine del 
					Lazio. Ad un certo punto si è arrabbiato ed ha ritirato 
					tutta il materiale dandoci qualche minuto di punizione 
					meritata. Tutto questo è succeso perché stavamo tirando a 
					Stefagna dei pezzetti di plastica. Dopo il professore ha 
					continuato a spiegarci senza le carte. 
					Elena 
					Dante   
					*   
					
					
					Venerdì 14 Dicembre 1984   
					Le prime tre ore di questa giornata 
					sono state noiose sempre le stesse cose! Non dico che ci 
					dovrebbero fare sempre giocare, ma un po’ di riposo ci deve 
					essere. 
					Per esempio, il professore di 
					Lettere ci fa fare delle discusione, dei gruppi, anche se 
					qualche volta urla un po’ troppo. Io lo riconosco, siamo un 
					po’ vivaci. 
					Oggi non mi hanno annoiato le 
					ultime due ore, cioè Musica e Lettere. 
					Con Musica mi diverto, ogni tanto 
					fa qualche battuta per non farci annoiare. 
					Con Lettere abbiamo passato l’ora 
					discutendo del presepe di Natale, è finita l’ora. 
					Durante il tempo pieno abbiamo 
					avuto Lettere di nuovo la prima ora abbiamo studiato storia 
					e la seconda ora Geografia: non mi è piaciuto neanche il 
					tempo pieno, solo Geografia. 
					Ho notato una cosa in questa 
					giornata: il professore di Lettere non ha urlato, voleva 
					esplodere, ma non so chi l’ha trattenuto, ha fatto un 
					fioretto. 
					Eh! Non si capiscono mai gli uomini 
					adulti. 
					Roberta 
					De Santis   
					
					*   
					
					
					Sabato 15 Dicembre 1984   
					Oggi abbiamo impiegato tutte e 5 le 
					ore per preparare il presepe. 
					Eravamo divisi in gruppi. Io e il 
					mio gruppo (Luigi Eleonora e Roberta) abbiamo costruita la 
					casa, il gruppo di Claudia (Elena, Alessandra, Loredana, 
					Giovanna, Nicoletta, Stefania) hanno fabbricato i 
					personaggi, il gruppo di Francesco (Massimiliano, Antonio, 
					Alfredo, Fabio) hanno costruito i mobili e il Gruppo di 
					Stefano (Gianni, Giovanni e Eddy) lo sfondo. A quanto sembra 
					sarà un presepe magnifico, anche se diverso dagli altri. 
					Roberta 
					Dante   
					
					*   
					Seconda Settimana   
					
					Lunedì 17 Dicembre 1984   
					Oggi nelle ultime tre ore dovevamo 
					avere una supplenza di lettere, ma dopo il professore è 
					venuto perché c’era stato uno sbaglio. Il professore aveva 
					deciso di farci venire il presepio. Ma ad un tratto gli è 
					venuto in mente di portarci in biblioteca. 
					Qui prima ci ha spiegato come 
					attraverso una scheda, si possono trovare alcuni libri di 
					qualsiasi genere. Poi il professore ci ha fatto vedere 
					alcuni libri, che noi se ci piaceva potevamo scegliere. Però 
					dopo aver scelto il libro lo dovevamo leggere in un mese e 
					fare un piccolo riassunto. 
					Francesco 
					Di Massimo   
					*   
					
					Martedì 18 Dicembre 1984   
					Oggi martedì, abbiamo fatto 
					l’analisi del sangue per vedere se avevamo l’epatite virale. 
					Ne siamo usciti tutti bene solo che Massimiliano è caduto e 
					si è fatto male. Poi avevamo educazione artistica, che è 
					stata sostituita dalla Cannilla poi siamo andati a fare 
					educazione fisica al campo e infine la professoressa di 
					artistica ci ha fatto fare il compito in classe. 
					Fubiti 
					Luigi   
					*   
					
					Mercoledì 19 Dicembre 1984   
					Oggi è stata una bellissima 
					giornata perché le materie che abbiamo avuto non erano molto 
					pesanti: infatti ad educazione fisica abbiamo fatto 
					ginnastica e giocato a palla rilanciata e durante la lezione 
					di musica siamo andati in un’altra aula insieme alla III e 
					abbiamo suonato insieme. 
					Poi siamo risaliti in classe e ci 
					siamo messi a fare il presepe. Nel pomeriggio abbiamo 
					abbellito la nostra aula con brillantini e palline colorate, 
					poi alcune bambine si sono messe a fare l’albero di Natale e 
					altri ad abbellire le finestre. 
					Alfredo 
					Gentili   
					*   
					
					Giovedì 20 Dicembre 1984   
					Oggi, Giovedì, noi della I B siamo 
					entrati alle 9,30 perché il nostro professore di Francese (Alfredo 
					Perfetti, n.d.r.) aveva degli impegni. Cominciata la 
					lezione è arrivata il professore di educazione tecnica e e 
					gli abbiamo chiesto se potevamo addobbare la classe; il 
					professore ce lo ha permesso, allora io e le mie amiche ci 
					siamo messe a costruire le case di cartone, mentre i miei 
					amici si sono messi a scrivere e a ritagliare le lettere per 
					attaccarle alle finestre. Suonate le due ore di tecnica è 
					arrivato il professore di lettere e tre dei miei amici sono 
					andati ad addobbare la porta perché anche lui ci aveva 
					permesso di lavorare. E abbiamo finito il presepe. Poi nelle 
					ore pomeridiane dovevamo avere Francese, ma siccome aveva 
					degli impegni non è venuto e lo hanno sostituito i 
					professori di educazione fisica e di musica. Fisica 
					l’abbiamo fatto insieme alla I C, ma a noi non ci ha fatto 
					fare ginnastica perché ci aveva sostituito. Allora abbiamo 
					giocato al giuoco del telefono e i maschi hanno giuocato a 
					pallone; però a Popolla, mentre giuocava nel ruolo del 
					portiere gli è arrivata una pallonata ed è andato a casa con 
					un occhio nero. Poi musica l’abbiamo fatta con la I C e 
					abbiamo suonata “ninna nanna” “Astro del ciel” “tu scendi 
					dalle stelle” 
					Questa giornata per me è stata 
					molto bella, perche ci siamo divertiti e perché è Natale. E 
					perché tra pochi giorni ci danno le vacanze. 
					Gentili 
					Giovanna   
					
					*   
					
					
					Venerdì 21 dicembre 1984   
					Alla prima ora abbiamo avuto 
					Matematica e ci ha fatto esercitare sulle espressioni. Alla 
					seconda ora francese, però il professor Perfetti era assente 
					e allora è venuta la supplente che non ci ha fatto far 
					niente, ci ha fatto cantare. Di seguito due ore di 
					educazione tecnica che ci ha fatto fare teoria e ha finito 
					di corregere i disegni. Dopo alla quarta ora, abbiamo avuto 
					educazione musicale con il professor 
					
					 
					De Simone, che ci ha 
					portato in aula di musica a far le prove per la recita di 
					Natale. Noi suonavamo e gli altri facevano le prove. 
					All’ultima ora avevamo lettere con il professor Scialanca, 
					che è sceso a prenderci in aula di musica e il professore di 
					musica gli ha chiesto se potevamo restare. Il professore ha 
					accettato e noi siamo rimasti. Nelle ore pomeritiane avevamo 
					due ore di lettere però non sono state per niente faticose 
					perché il professore Scialanca ci ha portato a vedere le 
					diapositive della Grecia, i mari, le isole e le case 
					colorate bianche e celesti. Comunque sono state delle 
					diapositive interessanti e molto belle. 
					Nicoletta 
					Marzano   
					*   
					
					(Il giorno dopo, sabato 22, iniziarono le vacanze di 
					Natale, che si sarebbero dovute concludere con l’Epifania. 
					Ma Lunedì 7 gennaio 1985 non si poté rientrare, perché 
					un’eccezionale nevicata aveva paralizzato proprio quella 
					notte tutta la Valle dell’Aniene, e nell’edificio 
					scolastico, chiuso e freddo da due settimane, erano gelate 
					le tubature. Le lezioni ripresero perciò addirittura il 16 
					gennaio. 
					N.d.r)   
					
					*   
					Terza Settimana   
					
					Mercoledì 16 Gennaio 1985   
					Oggi il professore ci stava 
					spiegando la storia ed era arrabbiato anche con Antonio che 
					stava parlando con Stefano e non so come si è trattenuto. 
					Dopo nell’ora successiva si stava 
					raccontando una storia di un bambino che il padre non voleva 
					mandarlo a scuola perché voleva che stesse attento alle 
					pecore. Ma questo bandino preferiva andare a scuola che 
					stare attento alle pecore. Questo bambino si fece grande e 
					divenne un bravo professore ando perfino all’iniversita e 
					scrisse questo libro ed il padre scrisse un libro anche lui. 
					Moltoni 
					Eddy   
					*   
					
					
					Giovedì 17 Gennaio 1985   
					Oggi a scuola nella seconda e terza 
					ora ci siamo divertiti molto, perché il professore di ed. 
					Tecnica doveva andare a una riunione di scuola e siamo stati 
					tutta l’ora a giocare ad un gioco che ci ha insegnato la 
					professoressa; poi dopo un quarto d’ora arriva il professore 
					e ci siamo messe a scrivere. 
					Poi è arrivato il professore di 
					Lettere e ci ha letto una avventura di Ulisse e dopo è 
					suonata la campanella e siamo andati a casa. 
					Stefania 
					Orfei   
					*   
					
					
					Venerdì 18 Gennaio 1985   
					Oggi alla prima ora è venuta la 
					professoressa di matematica (Noschese) che ci ha interrogato 
					sulle espressioni e sulle divisibilità Nicoletta e Stefano. 
					Alla seconda ora è venuto il 
					professore di francese (Perfetti) che ci ha spiegato il 
					secondo dossier vignetta per vignetta, e dopo ci ha fatto 
					ripetere a gruppi fino a quando non ce lo siamo messi in 
					testa. 
					Dopo è venuto il professore di 
					ed:tecnica (Masi) che ci ha parlato e fatto scrivere della 
					stagionatura naturale del legno. 
					Dopo è venuto il professore di 
					musica (Angelo de Simone) che ci ha spiegato una nuova 
					canzone “Au clair de la lune” dopo ci ci ha fatto giocare ad 
					un gioco: faceva delle domande ad alessandro e lui doveva 
					rispondere. 
					Infine abbiamo avuto lettere (Luigi 
					Scialanca) che ci ha fatto leggere un racconto 
					sull’antologia. 
					Fabio 
					Panatta   
					*   
					
					
					Sabato 19 Gennaio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					la Noschese, la nostra professoressa di matematica. Alla 
					seconda ora abbiamo avuto il professore di italiano; appena 
					entrato egli ci ha fatto prendere il libro di grammatica e 
					ci ha spiegato alcune cose su l’analisi grammaticale. Dopo 
					l’intervallo abbiamo seguitato a studiare sul libro di 
					grammatica. Poi alla quarta ora è venuta di nuovo la 
					Noschese. Alla quinta ora è venuto di nuovo il professore di 
					italiano e ci ha portato a vedere le diapositive di un altra 
					professoressa. Queste diapositive parlavano dell’isola di 
					Creta edel palazzo di Cnosso. Finito di vedere le 
					diapositive abbiamo aspettato che suonasse la campanella e 
					siamo andati a casa. 
					
					Massimiliano Pecchi   
					
					*   
					Quarta 
					Settimana   
					
					Lunedì 21 Gennaio 1985   
					Oggi lunedì 21 gennaio 1985 durante 
					le 2 prime ore dell’orario scolastico abbiamo avuto la 
					professoressa Noschese di matematica. Ella ci ha fatto fare 
					il compito in classe e per completarlo abbiamo impiegato 
					anche il tempo della ricreazione, ma dopo quando è venuto il 
					professor Scialanca ci ha fatto recuperare 5 minuti. Egli è 
					stato con noi durante le ultime tre ore, con lui abbiamo 
					studiato due ore di grammatica e un’ora di antologia. Al 
					tempo prolungato abbiamo avuto prima musica e poi fisica. 
					Durante l’ora di musica prima abbiamo scritto sul quaderno, 
					poi abbiamo suonato con il flauto e poi il professore ci ha 
					fatto fare tante risate raccontando di quando era stato a 
					suonare al manicomio. E durante l’ora di fisica ho fatto 
					quasi niente perche dopo il riscaldamento il professor 
					Mercuri mi ha mandato fuori. Io mi sono divertito 
					moltissimo, meno quando sono stato fuori durante l’ora di 
					fisica. 
					Stefano 
					Popolla   
					*   
					
					
					Martedì 22 Gennaio 1985   
					Ieri abbiamo avuto alla prima ora francese ma per motivi 
					personali non è venuto, ed hanno mandato una supplente, di 
					lettere. Abbiamo letto un giallo. Nella seconda ora abbiamo 
					avuto Matematica, la professoressa ci ha insegnato il 
					criterio di divisibilità dei numeri. Nella terza ora è 
					venuta la professoressa di artistica e ci siamo esercitati 
					nel disegno e nella pittura a tempera. Nella quarta ora è 
					venuto il professore di educazione fisica. Che ci ha 
					permesso di giocare a pallavolo. Nella quinta ora, abbiamo 
					avuto ancora artistica, ed abbiamo preseguito il disegno. 
					Nel pomerigio abbiamo avuto due ore 
					di matematica nella prima mezzora abbiamo parlato delle 
					questione che non vanno. Dopo abbiamo eseguito il compito in 
					in classe di scienze. 
					Giovanni 
					Perozzi   
					*   
					
					
					Mercoledì 23 Gennaio 1985   
					Oggi 23 gennaio durante la prima 
					ora è venuto il professore di Religione, e nella nostra 
					classe si sentiva una puzza tremenda perché avevano buttato 
					una fialetta che si usa di carnevale per fare gli scherzi. 
					Così il professore di Religione ci ha portati al campo a 
					giocare e a fare ginnastica, così invece di avere un’ora 
					sola di educ. fisica ne abbiamo fatte due, perché alla 
					seconda ora dovevamo fare educ. fisica. I maschi hanno 
					giocato a pallone e noi vedevamo la Ia A che 
					faceva ginnastica. Finita la prima ora, abbiamo gareggiato 
					uno alla volta, poi a coppia, io gareggiavo con Nicoletta, 
					Roberta Dante con Roberta De Santis, Elena e Loredana, 
					Stefania con Giovanna e Alessandra quando è tornata a fatto 
					la gara con Roberta Dante. Alla 3a ora abbiamo 
					svuto musica che ci ha insegnato una nuova canzoncina che ci 
					ha fatto suonare con il flauto e ci ha detto che siamo stati 
					molto bravi. Alla quarta e quinta ora è venuto il professore 
					di lettere e ci ha raccontato la storia della guerra fra 
					Achille e Ettore, che ci è piaciuta molto e l’abbiamo 
					ascoltata con soddisfazione. Mentre il professore di lettere 
					ci spiegava la storia è entrato il preside e si è seduto 
					insieme a noi e delle volte ci faceva delle domande e noi lo 
					ascoltavamo con piacere. 
					Questa giornata è stata molto bella 
					per me, perché mi sono divertita molto a stare due ore a 
					giocare al campo e mi ha fatto piacere la visita del preside 
					nella nostra classe. 
					Claudia 
					Proietti Panatta   
					*   
					
					
					Giovedì 24 Gennaio 1985   
					Oggi 24 gennaio, nella prima ora di 
					scuola abbiamo avuto il professore di francese Perfetti che 
					ci ha fatto leggere dinuovo il dialogo del secondo dossier. 
					Nella seconda e terza ora abbiamo avuto il professore di E. 
					D. Tecnica Masi che ci ha fatto fare il compito in classe, e 
					io con le mie compagne eravamo un po’ agitate. Nella quarta 
					e quinta ora abbiamo avuto storia e geografia con il 
					professor Scialanca, che ci ha spiegato un altro capitolo di 
					storia; suonata la quarta ora il professore ci ha fatto fare 
					cinque minuti di riposo e poi ci ha fatto decidere se 
					dovevamo continuare storia o no: noi l’abbiamo continuata e 
					per l’ultima mezzora abbiamo fatto geografia. Nelle ore 
					pomeridiane abbiamo avuto di nuovo il professore di francese 
					che ci ha fatto fare gli esercizi. 
					Alessandra Riccetelli   
					*   
					
					
					Venerdì 25 Gennaio 1985   
					Noi alla prima ora avevamo la 
					professoressa Noschese, e dovevamo finire il compito in 
					classe, il mio gruppo era composto Francesco, Alfredo, 
					Massimiliano Fabio e io. Mentre stava suonando la campana. 
					Alla seconda ora avevamo il professor Perfetti che ci ha 
					fatto leggere un dialogo nel libro di francese dividendoci 
					le parti del dialogo. E dopo avevamo educazione tecnica e il 
					professor Masi ci aveva portato i compiti in classe. E 
					appena ha suonato avevamo Musica e ci ha fatto prendere il 
					Metodo Bona e ha fatto leggere Giovanni Gianni Io e Stefano. 
					Poi abbiamo preso il flauto e abbiamo suonato a gruppi, e i 
					giudici erano Stefano, Massimiliano, Nicoletta e Claudia. 
					Appena Suonata la campana è venuto Luigi Scialanca, il 
					professore di Italiano: abbiamo preso l’antologia e ha fatto 
					il riassunto a voce, e di uscire ci ha dato cinque minuti di 
					ricreazione. 
					Antonio 
					Rufini   
					*   
					
					
					Sabato 26 Gennaio 1985   
					Sabato 26 Gennaio, alla prima ora, 
					abbiamo avuto la professoressa di matematica, la Noschese, 
					che ci ha fatto scrivere il criterio di divisibilità. Poi 
					alla seconda e terza ora abbiamo avuto il professor 
					Scialanca, che ci ha fatto lavorare in gruppo. Poi alla 
					quarta ora abbiamo avuto ancora la professoressa Noschese, 
					che ci ha fatto fare scienze. Infine all’ultima ora, abbiamo 
					avuto ancora Scialanca, che ci ha fatto leggere le avventure 
					di Masino. 
					Loredana 
					Perozzi   
					*   
					Quinta Settimana   
					
					Martedì 29 Gennaio 1985   
					Oggi Martedì 29 gennaio alla prima 
					ora abbiamo avuto Francese, il professore mi ha chiesto di 
					fargli vedere il mio quaderno, mi ha corretto degli errori e 
					ce li ha rispiegati scrivendoli alla lavagna. Invece alla 
					seconda ora abbiamo avuto la professoressa di matematica che 
					ci ha fatto fare il criterio di divisibilità per undici. Poi 
					dopo ci è stato l’intervallo e abbiamo fatto cinque minuti 
					di ricleazione. Alla terza ora abbiamo abbiamo avuto la 
					professoressa di Educazione Artistica e ci ha fatto fare un 
					disegno con le tempere intitolato “un cielo tempestoso”. 
					Alla quarta ora abbiamo avuto fisica e siamo andati di fuori 
					a giocare a pallavolo. Alla quinta ora abbiamo un’altra 
					volta Educazione Artistica e abbiamo continuato a dipingere. 
					Poi nelle ore pomeridiane avevamo 2 ore di Matematica: siamo 
					andati per un’ora nella sala di Scienze e abbiamo fatto un 
					esperimento, poi all’altra ora abbiamo fatto Matematica. 
					Eleonora 
					Ciucci   
					*   
					
					
					Mercoledì 30 Gennaio 1985   
					Oggi, durante le ore pomeridiane, 
					abbiamo ricevuto la visita della professoressa di Ed. 
					Artistica De Cata, che è venuta a discutere con noi sul 
					problema della condotta della nostra classe durante le sue 
					lezioni. Nessuno le ha fatto una vera critica, tranne 
					Massimiliano e Stefano. Massimiliano le ha rimproverato di 
					aver messo una nota a tutta la classe, una volta in cui solo 
					alcuni si erano comportati male. La professoressa ha 
					risposto che lo aveva fatto per responsabilizzare tutti e 
					spingerli a intervenire essi stessi verso chi disturba. 
					Fabio, però, ha obiettato che i 
					ragazzi non possono far stare buoni quelli che neanche la 
					professoressa riesce a tenere. A me è parso che egli avesse 
					ragione: ognuno ha il suo compito e non possiamo chiedere 
					agli alunni di fare loro i professori. Però possiamo 
					chiedergli di non partecipare alle azioni di disturbo, di 
					non rispondere, insomma di rifiutare chi si comporta male. 
					Massimiliano e altri hanno anche 
					detto che quando arriva l’ora di Ed. Artistica la classe è 
					spesso stanca, provata. A me è sembrato giusto rispondere 
					che non si deve sfogarsi su un professore per quello che è 
					successo con gli altri, proprio come non sarebbe giusto un 
					padre che tornasse a casa e si rifacesse sui figli perché 
					qualcosa gli è andato male sul lavoro. 
					Tuttavia la situazione non mi è 
					ancora chiara: la professoressa De Cata mi sembra una brava 
					insegnante, che si appassiona molto al suo lavoro: perché le 
					rendono la vita difficile? Solo perché è una donna e forse 
					si difende meno bene di un uomo? Questo mi sembrerebbe 
					bruttissimo, spero che nessuno in questa classe sia così 
					vile. 
					Poi c’è stato il fatto di Stefano, 
					che si è fatto venire un mal di testa: certamente ha voluto 
					dire qualcosa, con questo, ma che cosa? Forse, come dice 
					lui, perché la professoressa baccajava troppo? Certo, 
					può darsi che lei fosse molto nervosa (stava proprio vicino 
					a lui!) ma allora lui e gli altri dovrebbero capire che, se 
					la professoressa sta male, è anche perché non ce la fa più 
					con loro: se invece la lasceranno lavorare bene come lei 
					desidera, è probabile che sarà più calma e potrà rendere le 
					proprie lezioni sempre più interessanti. 
					In conclusione, spero proprio che 
					d’ora in poi le lezioni di Ed. Artistica vadano meglio. Ma 
					devo aggiungere ancora una cosa: spero che i ragazzi non si 
					sentano traditi perché ho detto che potrei servirmi dei loro 
					indirizzi (che mi hanno dato per avere libri in prestito 
					dalla biblioteca) per andare a casa loro a lamentarmi con i 
					genitori. Dev’essere chiaro che lo farò solo in caso di 
					estrema necessità, perché non voglio che pensino di aver 
					fatto male a fidarsi di me. 
					Alla fine abbiamo cominciato a 
					preparare le interviste di gruppo alle figure più 
					rappresentative della comunità scolastica. 
					Luigi 
					Scialanca   
					*   
					
					
					Giovedì 31 Gennaio 1985   
					Nelle prime tre ore abbiamo avuto Francese e il 
					professore ci ha fatto leggere il secondo dossier. Poi 
					abbiamo avuto educazione tecnica e per due ore cia ha 
					spiagato un nuovo disegno e ce l’ha fatto cominciare. Dopo 
					abbiamo avuto due ore di Lettere e dopo Allessandra e tutti 
					i compagni hanno detto al professore che mancavano dei soldi 
					nel salvadanaio e il professore ci ha fatto mettere seduti e 
					ci ha fatto prendere il libro di geografia e dopo un ora 
					siamo passati a storia. 
					 
					Nelle ore pomeridiane avevamo 
					francese invece è venuto anche il professore Tilia e ci 
					hanno portato prima alla bibbioteca ma non avevano la chiave 
					e dopo nella sala dei professori ma non si vedeva allora 
					siamo andati nella I B e abbiamo visto dei filmini. 
					Gianni 
					Crielesi   
					*   
					
					
					Venerdì 1° Febbraio 1985   
					Oggi Venerdì /1/2/85 nelle ore 
					pomeridiane abbiamo avuto 2 ore di lettere: siamo andati a 
					vedere delle diapositive nella biblioteca. Abbiamo visto in 
					generale i problemi dell Lazio, e io sono rimasto molto 
					colpito perché il prof. Scialanca ha spiegato molto bene e 
					molto corretto. Anche se si aiutava con un foglio dove 
					c’erano scritte tutte le cose dell Lazio. Alcuni alunni 
					l’hanno fatto inquietare, uno degli alunni lo stava 
					disturbando dall’inizio dell’ora, e il professore gli ha 
					dato un ceffone pianissimo e io mi sono accorto che il mio 
					compagno ha fatto tante scene che mi sembrava un attore. E 
					dopo vidi che il professore era molto dispiaciuto, io credo 
					che il professore, per dare un ceffone al mio compagno era 
					arrivato ai limiti della pazienza, perché Scialanca e molto 
					buono ed è contrario ad usare le mani. 
					Crielesi 
					Luigi   
					
					*   
					Sesta 
					Settimana   
					
					
					Lunedì 4 Febbraio 1985   
					Questa mattina siamo venuti a 
					sapere che la nostra professoressa di matematica non sarebbe 
					venuta. Noi non immaginavamo che al posto della nostra 
					professoressa veniva il professor Scialanca e cosi invece di 
					fare tre ore di lettere ne abbiamo fatte cinque, ma non 
					molto faticoso. Nella prima ora è venuto il Preside e 
					abbiamo parlato sulla storia di Creta e della Grecia. Alla 
					seconda ora è arrivato il professore di lettere e abbiamo 
					fatto grammatica anche la terza ora e abbiamo parlato 
					dell’articolo. Alla quarta ora abbiamo corretto i temi. Il 
					pomeriggio il tempo prolungato non si è fatto. 
					Elena 
					Dante   
					*   
					
					
					Martedì 5 Febbraio 1985   
					Oggi abbiamo fatto inquietare 
					nuovamente la professoressa De Cata. 
					Ma questo è successo, poiché siamo 
					tornati stanchi dall’ora di educazione Fisica e, quando si è 
					ragazzi come noi non si capisce che per qualsiasi motivo non 
					ci si deve sfogare su gli altri, specialmente sui 
					professori, che cercano di fare tutto il meglio per 
					insegnarci e farci divertire nel migliore dei modi. 
					Però oggi ho notato che, quando ci 
					ha sgridato, siamo rimasti molto male, e ci siamo pentiti di 
					averla fatta inquietare. 
					Roberta 
					Dante   
					*   
					
					
					Mercoledì 6 Febbraio 1985   
					Oggi come sempre abbiamo fatto le 
					cinque ore noiose. 
					Mi sono rilassata nelle ultime due 
					ore, con lettere, che non ci ha fatto studiare Storia e 
					Geografia. 
					Ma nello stesso tempo, il 
					professore ci ha fatto saltare in aria con quei suoi urli; 
					quanto urlava!! 
					Nelle ore pomeridiane che sono 
					state le ore più belle il professore di Lettere ci ha fatto 
					vedere un grande e bel film. Strano che in quelle due ore 
					non abbia urlato! 
					Sembrava un cinema: tutti 
					silenziosi! 
					Si parlava qualche volta, ma si 
					sentivano quegli scricchiolii di patatine, di caramelle, chi 
					succhiava di qua chi succhiava di là. 
					Anche oggi è finita la scuola, 
					domani ricomincierà, ma non so che si farà, con questi 
					professori! Che ogni giorno ti fanno trovare una delle loro! 
					Roberta 
					De Santis   
					*   
					
					
					Giovedì 7 Febbraio 1985   
					Oggi nelle prime ore abbiamo avuto 
					francese, poi due ore di educazione tecnica e di lettere. 
					Con il professore di francese 
					abbiamo scritto alcuni esercizi che ci aveva spiegato. Nelle 
					ore di ed tecnica, invece, il professore ci ha fatto fare 
					teoria, cioè ci ha spiegato alcune misure delle tavole, dei 
					tavoloni, ecc. Egli mentre spiegava domandava le misure a 
					qualche bambino, tra cui Antonio e Eddy, ma non sapevano 
					rispondere. Nelle ore successive è venuto il professor Luigi 
					Scialanca e ci ha detto che forse il giorno dopo lui non 
					sarebbe venuto perché si sentiva un po’ male. Dopo che ha 
					detto questa cosa tutti sembravano contenti e questo mi ha 
					colpito veramente. 
					Francesco 
					Di Massimo   
					
					*   
					
					
					Venerdì 8 Febbraio 1985   
					Oggi alla prima ora c’era 
					matematica ma purtroppo la professoressa mancava. Poi il 
					professore di francese ci ha fatto ripassare gli esercizi, 
					poi ed. Tecnica e il professore ci ha spiegato alcuni tipi 
					di Tavola. Il professore di musica ci ha insegnato la 
					canzoncina di W A Mozart. Infine il professore di lettere 
					non è venuto e la squola a tempo prolungato non si è fatto. 
					È stata una giornata che ai miei compagni è piaciuta. 
					Luigi 
					Fubiti   
					
					*   
					
					
					Sabato 9 Febbraio 1985   
					Oggi avevamo matematica alla prima 
					ora, lettere alla seconda, poi di nuovo matematica e le 
					ultime due ore di nuovo lettere. È stata una giornata un po’ 
					particolare, perché contemporaneamente mancavano i due 
					insegnanti di lettere e di matematica 
					Il preside ci ha mandato una 
					professoressa per tutte e cinque le ore Tutta la classe ha 
					insistito affinché ci portasse al campo sportivo, alla fine 
					ci siamo riusciti e lì ci siamo divertiti giocando a pallone 
					e a correre su e giù per il campo. 
					Per me questa e stata una giornata 
					non tanto bella, perché non abbiamo fatto niente. 
					Gentili 
					Alfredo   
					
					*   
					Settima 
					Settimana   
					
					
					Lunedì 11 Febbraio 1985   
					Oggi nella prima ora e nella 
					seconda abbiamo avuto la professoressa di matematica che ci 
					ha spiegato i numeri primi e ci ha fatto domande a ognuno di 
					noi; poi abbiamo avuto 3 ore di lettere con il professor 
					Scialanca che ha avuto una notizia dal preside: dovevamo 
					andare dal preside: dovevamo andare al certo. Abbiamo 
					ascoltato il concerto per due ore. C’erano tre ragazzi che 
					ci hanno spiegato come erano fatti gli strumenti: ce n’era 
					uno che pareva un bazooka e invece era un fagotto. 
					Poi nelle ore pomeridiane abbiamo 
					avuto musica. Ci ha fatto ripassare “la calabrisella” e poi 
					una canzone paesana. Poi ed fisica. 
					Giovanna 
					Gentili   
					*   
					
					
					Martedì 12 Febbraio 1985   
					Questa mattina abbiamo avuto alla 
					terza ora la professoressa di Ed Artistica, che ci ha fatto 
					fare un compito sulla famiglia del passato e quella di oggi. 
					Questo argomento lo avevamo fatto anche con il professor 
					Scialanca, nelle ore di Ed. civica. Come al solito l'’bbiamo 
					fatto di nuovo arrabbiare; a me personalmente sembra un po’ 
					strano che quando c’è Ed Artistica dobbiamo fare i cattivi. 
					Alla penultima ora, cioè alla quarta, abbiamo avuto . Ed . 
					Fisica e mi sono divertita molto perché ci ha fatto ballare 
					l’aerobica, che ci aveva dato per compito. Quasi alla fine 
					dell’ora sono arrivate le altre classi con i nostri 
					compagni, i quali erano andati al campo sportivo con il 
					professore, La professoressa ha voluto che facessimo vedere 
					all’altra classe il balletto lo abbiamo eseguito: però prima 
					di farlo avevo una vergogna! All’ultima ora siamo tornate in 
					classe e avevamo un’altra ora di Ed. Artistica e i nostri 
					amici ci prendevano in giro per il balletto ed è passata 
					un’altra ora finendo il disegno della famiglia e facendo 
					arrabbiare un po’ la professoressa. 
					Nicoletta 
					Marzano   
					*   
					
					
					Mercoledì 13 Febbraio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					religione, ma non ci ha fatto fare niente. Poi dopo abbiamo 
					avuto musica, che ci ha fatto fare, l’ultimo esercizio: a 
					dei miei compagni gliel’ha corretti ad altri no. Alla terza 
					ora abbiamo avuto fisica e il professore ci ha fatto giocare 
					contro la seconda di e abbiamo pareggiato. Poi dopo abbiamo 
					avuto due ore di italiano e il professore ci stava facendo 
					fare degli esecizi di grammatica. Poi ci ha dato cinque 
					minuti e poi abbiamo ripreso a fare grammatica. Poi è 
					suonata la campanella e ce ne siamo andati tutti a casa. 
					Eddy 
					Moltoni   
					*   
					
					
					Giovedì 14 Febbraio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					il professore di Francese, che ci ha fatto leggere un 
					dialogo, però le parole le dovevamo inventare noi, e questo 
					ci ha fatto divertire molto. 
					Poi alle ore IIa e IIIa abbiamo 
					avuto il professore di ed. Tecnica che alla IIa ora ci ha 
					fatto fare teoria e ci ha spiegato delle cose, invece alla 
					IIIa ora disegno, e ci ha fatto fare “un disegno che si 
					chiama la caramella”, ed in fine il professore di Lettere. 
					Invece nelle ore pomeridiane 
					abbiamo avuto il professore di Francese, che ci doveva far 
					vedere le diapositive ma poi non le abbiamo viste più perché 
					ci ha detto che erano brutte e al posto delle diapositive ci 
					ha fatto sentire delle cassette, sempre in francese, e siamo 
					stati due ore a sentire. 
					Stefania 
					Orfei   
					
					*   
					
					
					Venerdì 15 Febbraio 1985   
					Oggi alle ore 11:30 è venuto il 
					professore di musica Angelo de Simone. Noi ci aspettavamo 
					che ci facesse mascherare da carnevale, ma quando è entrato 
					ci ha detto che non ci potevamo mascherare per ordine del 
					preside. Il professore però ci ha detto che non ci potevamo 
					mascherare, ma ci avrebbe fatto divertire in un altro modo. 
					Ci ha chiesto se volevamo fare una passeggiata o andare in 
					palestra. Lì ci stava la 2a D e abbiamo fatto una 
					partita contro di loro (1a B contro la 2a 
					D. Io ho capito che il professore è veramente una persona 
					seria e che mantiene le promesse. 
					Fabio 
					Panatta   
					
					*   
					
					
					Sabato 16 Febbraio 1985   
					Sabato 16 febbraio 1985 nella 
					mattinata abbiamo avuto la professoressa di matematica che 
					ci ha spiegato un nuovo modo per scomporre i numeri in 
					fattori primi. Dopo, durante le ore 2a e 3a 
					abbiamo avuto il professore di lettere Luigi Scialanca. 
					Abbiamo studiato Grammatica, abbiamo studiato il nome, e poi 
					il nome concreto e il nome astratto. Nella 4a ora 
					e ritornata la professoressa Noschese e abbiamo ripassato le 
					scomposizioni in fattori primi. Ella ci ha fatto andare alla 
					lavagna uno per uno e noi scrivevamo sui quaderni, e quando 
					andavamo a dirgli se avevamo fatto bene ci rispondeva 
					sempre: “Vedete alla lavagna”. Dopo è tornato anche il 
					professore di lettere e con lui abbiamo studiato 
					sull’Antologia e il titolo era: “Il principe Edoardo: dalla 
					corte alla prigione” e dopo siamo usciti. 
					Stefano 
					Popolla   
					
					*   
					Ottava 
					Settimana   
					
					
					Lunedì 18 Febbraio 1985   
					Oggi alla prima e alla seconda ora, 
					abbiamo avuto la professoressa di matematica. Poi alla 
					terza, alla quarta e alla quinta ora abbiamo avuto il 
					professore di lettere Luigi Scialanca, egli ci ha fatto 
					completare una scheda piena di esercizi e poi li abbiamo 
					corretti. Alla quarta ora ci ha fatto fare alcune frasi con 
					parole che erano scritte sul libro. A questo esercizio ha 
					partecipato quasi tutta la classe, ma alcuni non sapevano il 
					significato delle parole. Alla 5a ora abbiamo 
					fatto narrativa, che è un libro che parla delle scoperte, 
					come la grotta di Altamira. Per me questa è stata una 
					giornata molto bella perché il professore ci ha fatto 
					lavorare poco. 
					
					Massimiliano Pecchi   
					*   
					
					
					Martedì 19 Febbraio 1985   
					Oggi 19 frebbraio ero più contenta 
					del solito nel venire a scuola, perché dovevamo fare la 
					festa di Carnevale e ognuno di noi ha portato qualche cosa 
					da mangiare. Durante la II ora è venuta la professoressa di 
					Matematica e le abbiamo chiesto se ci faceva preparare la 
					roba sul tavolo, ma lei ha risposto: “A scuola si viene per 
					imparare e non per fare le feste”. Così abbiamo preso il 
					quaderno e ci ha fatto scrivere i numeri primi. Noi eravamo 
					molto dispiaciuti, così la professoressa ci ha fatto 
					trascorrere mezz’ora raccontando le barzellette. Le altre 
					tre ore le avevamo con la prof. di ed artistica e con la 
					prof. di ed. fisica. Ma quando è entrata la prof. di 
					artistica
					
					
					
					nella nostra classe, ha visto che la cattedra e un banco 
					erano pieni di dolci e di bibite. Mentre stavamo mangiando è 
					arrivato il prof. Gentilini e gli abbiamo offerto qualche 
					cosa, ma lui ha detto che prendeva soltanto una castagnola, 
					invece si è preso una bottiglia di aranciata 3 pacchi di 
					biscotti, e due buste di patatine, e noi ci siamo messi a 
					ridere. Poi è venuta la professoressa di ed. fisica che si è 
					messa a ballare ed io sono rimasta molto meravigliata per 
					come ballava bene, così ho cercato di imitarla ma non ci 
					sono riuscita. Dopo abbiamo chiesto alla prof. se potevamo 
					andare dal preside a offrirgli qualche cosa e ci siamo 
					andati io, Luigi C., Nicoletta, e Roberta De Santis. Poi 
					siamo andati in classe, ci siamo messi di nuovo a ballare e 
					poi ce ne siamo andati. 
					Claudia 
					Proietti Panatta   
					*   
					
					
					Mercoledì 20 Febbraio 1985   
					Oggi alla prima ora avevamo musica, 
					con il professore De Simone; e dopo abbiamo suonato una 
					canzone, l’inno di Mameli, e dopo suonata questa canzone ci 
					siamo messi a parlare fra noi. 
					Alla seconda ora avevamo ed. fisica 
					e abbiamo fatto degli esercizi molto belli. 
					Ci a fatto fare anche 10 giri di 
					tutta la palestra. Alla terza ora il professor Scialanca: 
					abbiamo fatto un’ora di Gegrafia e un’ora di storia, il 
					professore ce lha spiegata. Nelle ore pomeridiane cera il 
					professor Luigi Scialanca ci ha fatto fare due ore di 
					educazione civica, Loredana ha preso duecento lire e se era 
					testa cominciava da su e era venuta croce e abbiamo 
					cominciato da giù. E ha letto Loredana e e dopo letto e c’è 
					ne siamo andati a casa. 
					Antonio 
					Rufini   
					*   
					
					
					Giovedì 21 Febbraio 1985   
					Questa mattina abbiamo avuto il 
					professore di Francese, alla prima ora durante la quale 
					abbiamo saputo che il professore non c’era e sarebbe venuta 
					la supplente. Alla II° e III° ora abbiamo avuto il 
					professore di E. D. tecnica, che ci ha fatto fare tutte e 
					due le ore di disegno; in quel momento è arrivata la 
					circolare che la nostra classe e altre dovevano uscire alle 
					11,30 perché i professori dovevano andare ad una riunione. 
					Allora noi avevamo pensato che la scuola a tempo prolungato 
					non si facesse. Allora il professore a me a Roberta Dante e 
					a Roberta De Santis ci ha incaricato di andare a chiederlo 
					al Preside, il quale stava parlando al telefono. Dopo gli 
					abbiamo chiesto se dovevamo fare il tempo prolungato e lui 
					ci ha risposto: “Si, perché altrimenti fate troppe assenze”. 
					Il Preside ci ha chiesto se gli facevamo un piacere cioè se 
					andavamo in I C e in I A a dirgli che il tempo prolungato si 
					faceva. Subito dopo siamo ritornate in classe e dopo dieci 
					minuti è suonata la campanella e siamo andati a casa. Nelle 
					ore pomeridiane avevamo dinuovo la supplente di Francese, 
					che a causa della nostra indisciplina ci ha messo una nota a 
					tutta la classe; noi le avevamo chiesto, se eravamo buoni se 
					ce la toglieva. E la supplente ha mantenuta la promessa e ci 
					ha fatto scrivere un dialogo in francese molto divertente. 
					
					Alessandra Riccetelli   
					
					*   
					
					
					Venerdì 22 Febbraio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					la professoressa Noschese, che ci ha fatto fare gli 
					esercizi. 
					Poi alla seconda ora è venuta la 
					professoressa di francese, che ci ha fatto leggere un 
					dialogo. Poi alla terza ora abbiamo avuto il professore di 
					Ed. Tecnica, Masi, che ci ha fatto leggere sul libro e poi 
					ce lo ha spiegato. Alla quarta ora abbiamo avuto il 
					professore di Musica, Angelino, che ci ha fatto solfeggiare 
					e poi ci ha fatto suonare con il flauto; poi prima che 
					suonasse l’ora, ha chiamato il professor Scialanca, al quale 
					abbiamo fatto sentire una canzone paesana. Ed infine alla 
					ultima ora abbiamo avuto il professore di Lettere, 
					Scialanca, che ci ha fatto leggere “Masino”. Nelle ore 
					pomeridiane abbiamo avuto ancora il professor Scialanca, che 
					ci ha fatto fare “Storia e Geografia”. 
					Loredana 
					Perozzi   
					
					*   
					
					
					Sabato 23 Febbraio 1985   
					Oggi sabato 23 febbraio, alla prima 
					ora abbiamo avuto la professoressa di Matematica che ci ha 
					detto che lunedi 25, dovevamo fare il compito in classe di 
					Matematica che parlerà della scomposizione in fattori primi. 
					Alla seconda ora abbiamo avuto il professore di lettere, 
					anche lui ha detto che lunedi avremmo avuto fare il compito 
					in classe d’italiano, ma dopo dette queste parole è 
					scoppiato una confusione perché chi diceva di si. Chi di no. 
					Alla fine il professore ha deciso che si facesse lunedì 4 
					Marzo poi abbiamo fatto grammatica. Alla terza ora abbiamo 
					avuto il professoressa d’italiano ed abbiamo fatto degli 
					esercizzi di grammatica. Alla quarta ora abbiamo avuto la 
					professoressa di Scienze, che ha interogato dei bambini 
					sulla funzione della pelle, Alla quinta ora abbiamo avuto il 
					professore di lettere ed abbiamo letto l’antologia. 
					Perozzi 
					Giovanni   
					
					*   
					Nona 
					Settimana   
					
					
					Lunedì 25 Febbraio 1985   
					Oggi ho proposto alla classe di 
					tentare di scrivere un racconto sul tema: “Due innamorati si 
					separano”. Il lavoro andava eseguito in gruppo. Come sempre, 
					quando le ragazze e i ragazzi lavorano da soli, provo la 
					sensazione di essere improvvisamente diventato inutile, lì 
					solo vicino alla cattedra, e comincio a fare disegnini come 
					uno che deve trascorrere un paio d’ore in sala d’aspetto! Ma 
					poi l’uno o l’altra prendono a chiedermi suggerimenti o 
					spiegazioni, e allora quel timore se ne va. E poi c’è sempre 
					da tenere a bada i soliti quattro o cinque tipi che credono 
					che se per una volta svolgessero un lavoro con serietà ci 
					rimetterebbero la reputazione! 
					Temevo che “inventare” un 
					raccontino e scriverlo fosse un lavoro un po’ troppo “da 
					grandi” per loro... Invece, tutto sommato, nessuno (o quasi) 
					s’è perso d’animo, anche se i risultati sono stati 
					differenti da gruppo a gruppo. Una volta di più ho notato, 
					però, che molti non riescono a “immaginare” i pensieri e le 
					emozioni dei personaggi che descrivono: dedicano quasi tutta 
					la loro fantasia all’azione, alla trama, ma poca ai 
					caratteri. Forse è perché ancora devono capire l’importanza 
					di osservare gli altri per cercare di intuire i sentimenti, 
					buoni e cattivi, che essi hanno in cuore. Insomma, non sanno 
					ancora “mettersi nei panni altrui”! 
					Quando la classe lavora divisa in 
					gruppi, la situazione è per me un po’ difficile: vorrei che 
					imparassero a fare le cose insieme, ma purtroppo accade 
					invece spesso che alcuni si mettono a disturbare gli altri, 
					come se volessero dimostrare che collaborare è impossibile; 
					oppure che si buttino da una parte e si addormentino, come 
					se volessero convincere sé stessi e tutti quanti che loro 
					non sono capaci. Però la situazione è migliorata, rispetto 
					alle prime volte: speriamo che si continui ad andare avanti! 
					Luigi 
					Scialanca   
					*   
					
					
					Martedì 26 Febbraio 1985   
					Oggi a scuola abbiamo fatto 
					moltissime cose. Alla I ora abbiamo avuto la professoressa 
					di Francese, la quale ci ha fatto ripetere insieme a lei un 
					dialogo del 3° Dossier. Poi è suonata la campanella e nella 
					II ora abbiamo avuto la professoressa di Matematica, che ci 
					ha spiegato la ricerca del massimo comun divisore nella 
					scomposizione in fattori primi. Prima ce lo ha spiegato bene 
					e poi ci ha mandato alla lavagna uno per uno. Dopo che è 
					suonata la seconda campanella abbiamo fatto ricreazione. 
					Alla III ora abbiamo avuto la professoressa di Ed. 
					Artistica; con lei abbiamo fatto un disegno: dovevi 
					disegnare
					
					
					
					ad esempio un corpo di mucca con una testa di gallina. 
					Io volevo fare il disegno con i pennelli, ma siccome 
					dobbiamo obbedire alla professoressa abbiamo fatto quello 
					che diceva lei. Alla IV ora abbiamo avuto la professoressa 
					di Fisica; con lei siamo scesi in palestra, per far 
					riscaldare i nostri muscoli abbiamo acceso il reggistratore 
					di Nicoletta con la cassetta di ginnastica e con la 
					professoressa abbiamo fatto delle mosse di ginnastica a 
					ritmo di musica. Poi dopo abbiamo fatto il salto alla 
					cavallina di traverso. Io al secondo salto sono caduta in 
					ginocchio suscitando una risata generale tra le mie amiche e 
					la professoressa. Siamo risaliti in classe e alla V ora 
					avevamo di nuovo la professoressa di Ed. Artistica non 
					abbiamo fatto disegno, ma abbiamo letto nel libro di 
					Artistica “Linguaggio Visivo”. Aveva iniziato a leggere 
					Alessandro, ma non tutti seguivano la lettura (“Non pensate 
					che io non la stavo seguendo!”). La professoressa si è 
					inquetata e ha mandato a chiamare tramide il bidello il 
					Signor Preside che dopo 2 minuti già stava in classe e per 
					un po’ è rimasto e poi se ne è andato. A me sembrava che 
					quando c’era il Preside la nostra classe era come una classe 
					di Santi. Tutto all’opposto quando è andato via. Nelle ore 
					pomeridiane abbiamo avuto la Prof. di Matematica e con lei 
					nella VI ora siamo andati nella sala di Scienze e abbiamo 
					fatto con il compiuter tutte le cose di Matematica che 
					avevamo fatto prima. Alla VII ora siamo ritornati in classe 
					e la Professoressa ha interrogato Luigi Fubiti e Nicoletta. 
					Io avevo paura che mi interrogava interrogasse anche 
					a me, perché mi doveva risentire, ma per fortuna non mi ha 
					interrogato. 
					Eleonora 
					Ciucci   
					*   
					
					
					Mercoledì 27 Febbraio 1985   
					Oggi nelle prime tre ore abbiamo 
					avuto religione e il professore ci ha fatto scrivere, poi 
					Musica e il professore ha interrogato qualche ragazzo. Poi è 
					suonata la campana e abbiamo fatto l’intervallo; poi è 
					suonata l’altra campana e abbiamo avuta ed. Fisica e il 
					professore ci ha portato in palestra e ci ha fatto fare 
					salto in alto. 
					Prima di farlo abbiamo riscaldato i 
					muscoli e dopo aver fatto dieci giri di metà palestra 
					abbiamo saltati uno per volta tutti e chi faceva toccare o 
					cadere per due volte era eliminato. Dopo un mio compagno ha 
					saltato un metro e quindici. Poi avevamo lettere e abbiamo 
					fatto storia e geografia. Nelle ore pomeridiane abbiamo 
					avuto Lettere e dovevamo fare ancora Storia e geografia. 
					Gianni 
					Crielesi   
					*   
					
					
					Giovedì 28 Febbraio 1985   
					Oggi abbiamo avuto alla prima ora 
					Francese. Non era il nostro professore, era una supplente 
					non molto simpatica, perché usava troppo il registro. Poi 
					alla seconda e alla terza ora c’era ed. Tecnica e abbiamo 
					fatto disegno e io mi sono divertito molto poi alla quarta e 
					quinta ora c’era il Prof, di Lettere e abbiamo fatto storia 
					e geografia e il prof. si è un po’ inquietato. 
					Crielesi 
					Luigi   
					
					*   
					
					
					Venerdì 1° Marzo 1985   
					Oggi Venerdi 1 marzo abbiamo avuto 
					tutte materie diverse. Alla prima ora abbiamo avuto 
					matematica e abbiamo fatto i massimi comun divisori che 
					abbiamo corretto tra di noi uno con l’altro. Poi avevamo 
					francese e con la professoressa abbiamo parlato. Suonata la 
					campanella abbiamo fatto ricreazione. È venuto poi il 
					professore di tecnica e abbiamo letto sul libro l’argomento 
					che parla dei legni derivati. Suonata l’ora è arrivato il 
					professore di musica e abbiamo suonato il flauto perché era 
					tanto che non suonavamo a causa dell’interrogazione. Il 
					professore ci ha proposto di suonare qualche canzoncina per 
					il compleanno del preside. Noi abbiamo detto di si e anche 
					per me è una buona idea. Alla quinta ora è venuto il 
					professore di lettere e invece di fare antologia abbiamo 
					cercato con delle nostre idee di ingrandire la storia che ha 
					scritto il primo gruppo. Il pomeriggio avevamo storia e 
					geografia però non le abbiamo fatte perché abbiamo visto il 
					film che parlava di una ragazza che si era fidanzata con un 
					ragazzo negro. Per me è una bella cosa vedere questi films a 
					scuola così noi possiamo vedere che si può imparare qualche 
					cosa anche non leggendo o studiando sul libro. 
					Elena 
					Dante   
					
					*   
					
					
					Sabato 2 Marzo 1985   
					Oggi nelle ultime 4 ore abbiamo 
					usato il lavoro di gruppo che per la nostra classe è stato 
					inventato dal professore di lettere e ci entusiasma molto 
					perché alleggerisce lo studio e la fatica. Nella prima ora 
					invece con la professoressa di matematica non abbiamo 
					applicato il lavoro di gruppo per via delle spiegazioni che 
					per la Noschese sono importanti per non farci rimanere 
					indietro nei confronti della Ia C. Ho ancora in 
					mente quella maledettissima frase pronunciata dalla 
					professoressa Noschese: “In Ia C sono più bravi e 
					capiscono prima”. 
					Oh!!! Che noia quando la pronuncia! 
					Credo che come annoia me la pronuncia di questa frase, cosi 
					annoi anche gli altri! 
					Roberta 
					Dante   
					
					*   
					Decima 
					Settimana   
					
					
					Lunedì 4 Marzo 1985   
					Oggi, come tutti i giorni di 
					scuola, abbiamo fatto le 5 ore che non sono state del tutto 
					noiose anzi un’ora dopo l’altra sono passate in fretta. 
					Le prime due ore erano di 
					matematica e scienza, le quali abbiamo studiato. 
					Le ultime 3 ore erano di Lettere e 
					abbiamo fatto il tema. 
					Il tema era bello perché era di 
					fantasia e riguardava proprio la scuola. 
					Non capisco perché il professore ci 
					ha dettato un titolo solo, forse perché voleva farci fare il 
					tema proprio su quell’argomento. 
					Io, da quando sono venuta alle 
					medie, non ho mai capito i professori: un giorno ti dicono 
					una cosa, il giorno dopo te ne dicono un’altra. 
					Ma forse, prendendosi le 
					arrabbiature con noi, all’ultima ora saranno sfiniti... 
					Mah!!! 
					Roberta 
					De Santis   
					*   
					
					
					Martedì 5 Marzo 1985   
					Oggi, nelle prime due ore, abbiamo 
					avuto francese e matematica; alla prima ora di francese il 
					professore non ci ha fatto fare niente, ci ha solo spiegato 
					alcune cose sulla lingua straniera. Poi nell’ora successiva 
					la professoressa di matematica ci ha fatto fare gli 
					esercizi, però mentre scrivevamo ci ha annunciato una buona 
					notizia, cioè che la scuola nel pomeriggio per noi non si 
					sarebbe fatta. cosi tutti cominciarono a strillare per la 
					contentezza: specialmente io! 
					Poi nelle ultime tre ore abbiamo 
					avuto ed. artistica e fisica. La professoressa di artistica 
					ci ha fatto fare un disegno con dei pezzettini di carta 
					colorata e a me questo disegno mi è piaciuto molto. 
					Dopo ed. artistica abbiamo avuto 
					fisica e la professoressa ci ha portato al campo con altre 
					due classi e ci siamo divertiti, ma io no perché abbiamo 
					perso. 
					Dopo l’ora di fisica abbiamo 
					riavuto la professoressa di artistica che ci ha spiegato 
					alcune cose della Mesopotamia e dell’Egitto. 
					Francesco 
					Di Massimo   
					*   
					
					
					Mercoledì 6 Marzo 1985   
					Oggi alla Ia ora il 
					professore di religione ci ha fatto scrivere alcune cose su 
					Budda perche le nostre richieste non lo hanno convinto a 
					portarci al campo. 
					Poi alla IIa ora il 
					professore di musica ci ha fatto leggere alcuni brani di 
					musica proveniente dall’antichità; poi dopo mezzora ci ha 
					fatto suonare e ci ha avvertiti che fra una ventina di 
					giorni andiamo a fare un concerto. 
					Poi è venuto il professore di ed. 
					fisica, che ci ha portato al campo e con la II D abbiamo 
					giocato una partita di calcio e abbiamo pareggiato. 
					Alla IV e V ora con il professore 
					di lettere abbiamo letto geografia e storia. 
					Nel pomeriggio alla VI e VII ora 
					durante il tempo prolungato delle domande di soria il 
					professore Scialanca ce le ha proposte e noi abbiamo trovato 
					le risposte. 
					Luigi 
					Fubiti   
					*   
					
					
					Giovedì 7 Marzo 1985   
					Oggi alla I ora abbiamo avuto il 
					professore di francese che ci ha spiegato alcune cose di 
					francese, poi abbiamo avuto ed. tecnica, che ci ha fatto 
					fare un nuovo disegno. Dopo, alle ultime due ore, abbiamo 
					avuto lettere e il professore ci ha interrogati sulla storia 
					e io vedevo alcune persone che non volevano essere 
					interrogato perché non volevo avere il pensiero per una 
					settimana, ma la fortuna non mi ha assistito e quindi mi 
					deve interrogare quest’altra settimana. 
					Alfredo 
					Gentili   
					
					*   
					
					
					Venerdì 8 Marzo 1985   
					Oggi, venerdì 8 marzo, è la festa 
					della donna. Oggi venivo più volentieri del solito a scuola, 
					perché era la mia festa. Alla prima ora abbiamo avuto la 
					professoressa di matematica che ci ha insegnato il minimo 
					comune multiplo Alla seconda ora abbiamo avuto il professore 
					di francese se, che ci ha insegnato dei nuovi verbi, poi il 
					professore di educazione tecnica, e alla 4a ora 
					musica; però mentre leggevamo c’è stata una scossa di 
					terremoto e pure il professore di musica l’ha sentita ma i 
					bidelli e il preside non volevano crederci e ho pensato tra 
					me che se lo avessero sentito loro sarebbero scappati 
					100.000 all’ora. Dopo alla 5a ora il professore 
					Luigi Scialanca ci ha parlato delle interviste. Nelle ore 
					pomeridiane abbiamo visto le diapositive sulla Toscana e mi 
					sono piaciute molto tranne la seconda parte cioè gli 
					abitanti, i posti letto negli ospedali, ecc. Insomma è stata 
					una giornata divertentissima. 
					Gentili 
					Giovanna   
					
					*   
					
					
					Sabato 9 Marzo 1985   
					Oggi come tutti gli altri Sabati 
					alla prima ora abbiamo avuto la professoressa di matematica, 
					che ci ha fatto esercitare sul m. c. m. oralmente; io avevo 
					un po’ di paura perché credevo di non sapere rispondere, 
					invece l’avevo capito e ho risposto Finalmente è suonata la 
					prima ora e io ero contenta perche sapevo che il professore 
					di lettere ci doveveva portare del materiali che ci aveva 
					spedito gli alunni della Io B di Cantiano. 
					Infatti abbiamo trascorso più di un’ora a vedere i libri su 
					Cantiano, e dei poster di cavalli che abbiamo appesi sulla 
					parete della classe; infine un libretto fatto da loro con 
					dei disegni, il voto che avevano preso al primo quadrimestre 
					con delle piccole caricature dedicate ai professori. Il 
					professore per non farci litigare, ha preso i libretti e c’è 
					l’ha fatti vedere uno alla volta. La mezzoretta che c’era 
					rimasta delle due ore l’abbiamo dedicata alla grammatica e 
					così è passata anche la IIIo ora. Alla IVo 
					ora è ritornata e ritornata la professoressa Noschese e ci 
					ha fatto studiare scienze in gruppo. Suonata la IVo 
					ora avevamo di nuovo lettere e abbiamo aperto il libro di 
					narrativa per seguitare la storia di Don Marcellino; l’ora 
					stava quasi per suonare e il professore ci ha avertiti: “Se 
					suona la campanella non vi dovete alzare dal posto ma 
					dobbiamo finire Don Marcellino”. Infatti così fece. Questo 
					Sabato non è stato perniente fat icoso, anzi piacevole 
					Nicoletta 
					Marzano   
					
					*   
					Undicesima Settimana   
					
					
					Lunedì 11 Marzo 1985   
					Nelle prime due ore abbiamo avuto 
					la professoressa che ci ha fatto passare tutte e due le ore 
					a fare un grafico delle alpi, alla terza ora il professore 
					di italiano ha corretto i compiti in classe che abbiamo 
					fatto lunedi poi alla quarta ora ci ha fatto fare gli 
					esercizi sulla grammatica e poi alla quinta ora ci ha fatto 
					leggere sul libro di narrativa. 
					Nelle ore pomeridiane il professore 
					Angelo Desimone ci ha fatto ripassare delle canzoncine con 
					il flauto; poi dopo e il professore abbiamo fisica ci ha 
					fatto riscaldare e poi abbiamo giocato con le raggazze e 
					abbiamo perso. Dopo e suonata la campanella e ce ne siamo 
					andati tutti a casa. 
					Moltoni 
					Eddy   
					*   
					
					
					Martedì 12 Marzo 1985   
					Oggi alle prime due ore abbiamo 
					avuto il professore di Francese e la professoressa di 
					Matematica. 
					Dopo, alla III ora, la 
					professoressa di ed. artistica e ci ha fatto fare un disegno 
					che dovevamo pensare, cioè una storia. 
					Alla IV ora siamo andati dalla 
					professoressa di ed. fisica e insieme a noi c’erano la IIIa 
					B e la IIa A; poi il professore di ed. fisica ci 
					ha fatto fare un esercizio, prima dovevamo saltare sopra il 
					materasso, poi sopra alla tavola, e sulla cavallina. 
					Dopo aver eseguito tutto questo ci 
					ha fatto fare il “salto mortale”; all’inizio avevo paura e 
					vergogna poi vedendo le mie amiche cioè Claudia, Nicoletta, 
					Giovanna, Loredana, Roberta Dante, Roberta de Santis, ci ho 
					provato anche io 
					Stefania 
					Orfei   
					*   
					
					
					Mercoledì 13 Marzo 1985   
					Oggi alla terza ora abbiamo avuto 
					ed. fisica, e il professore ci ha fatto giocare a pallavolo. 
					Durante questa partita ci ha 
					insegnato una nuova tecnica di gioco (il cambio). Si gioca 
					in sei. Uno passa la palla all’altro e lui la passava a un 
					altro e tira. E il gioco contintinua normalmente. 
					Il professore, per me, oggi era 
					molto arrabbiato. Ha mandato fuori dalla porta circa cinque 
					persone. 
					Per me questa tecnica di gioco è 
					molto noiosa, perché la persona che è fuori deve aspettare 
					il suo turno. 
					Panatta 
					Fabio   
					*   
					
					
					Giovedì 14 Marzo 1985 
					  
					Oggi Giovedì 14, alla prima ora, 
					abbiamo avuto il professore di Francese, che ci ha spiegato 
					degli esercizi di francese da fare nel pomeriggio, e ci ha 
					detto che su questi esercizi, ci avrebbe dato un gidizio. 
					Alla seconda ora abbiamo avuto educazione tecnica e il 
					professo ci ha fatto eseguire un disegno. Dopo è suonata la 
					campanella della ricreazione, i ragazzi sono usciti per il 
					corridoio si sentiva una grande confusione, chi chiamava uno 
					Chi un altro! Finita la ricreazione tutte le classi sono 
					rientrate nella propria aula. Anche noi siamo rientrati 
					nell’aula ed abbiamo proseguito il disegno Alla quarta ora 
					abbiamo avuto il professore di lettere. Prima ha letto il 
					diario di classe. Io vorrei dire qualche cosa su questo 
					diario di classe, è interessante e per me e stata una bella 
					trovata. 
					Dopo il professore ha finito di 
					interrogare dei ragazzi, sulla storia di Atene. Anche nella 
					ora successiva ha continuato a interrogare. 
					Giovanni 
					Perozzi   
					
					*   
					
					
					Venerdì 15 Marzo 1985   
					Oggi alla 1a ora, 
					abbiamo avuto la professoressa di matematica, che ci ha 
					fatto fare alcuni esercizi sul massimo comun divisore e il 
					minimo comune multiplo. Alla 2a ora abbiamo avuto 
					il professore di Francese, egli ci ha fatto fare alcuni 
					esercizi. Alla 3a ora è venuto il professore di 
					ed. tecnica e ci ha fatto ripassare alcune cose che avevamo 
					fatto. Poi alla 4a ora è venuto il professore di 
					ed. Musicale, che ci ha fatto ripassare alcune canzoncine 
					che già avevamo fatto. E infine è venuto il nostro 
					professore di lettere, e ci ha fatto leggere alcune cose 
					sulla televisione americana. Questo per me, è stato un 
					giorno molto bello, perché abbiamo fatto alcune cose molto 
					interessanti, che mi hanno colpito 
					
					Massimiliano Pecchi   
					
					*   
					
					
					Sabato 16 Marzo 1985   
					Sabato come tutti i giorni siamo 
					andati a scuola. Alla prima ora abbiamo avuto la 
					professoressa Noschese, di matematica, e con lei abbiamo 
					fatto il Massimo, Comun Divisore ed il Minimo, Comune, 
					Multiplo. Durante la seconda e terza ora abbiamo avuto 
					lettere, il professor Luigi Scialanca, e con lui abbiamo 
					studiato sulla grammatica. Dopo aver letto un po’ siamo 
					giunti agli esercizi, e li abbiamo fatti in ordine 
					alfabetico e cominciando dal basso. Alla quarta ora è 
					ritornata la professoressa Noschese che ci ha spiegato 
					alcune cose sulle scienze e dopo è suonata la campanella. 
					Durante l’ultima ora è ritornato il professor Scialanca e 
					con lui abbiamo discusso alcune cose sulla televisione 
					Stefano 
					Popolla   
					
					*   
					Dodicesima Settimana   
					
					
					Lunedì 18 Marzo 1985   
					Oggi non ero molto contenta di 
					venire a scuola perché aveva nevicato ed avevo voglia di 
					andare a giocare, ma a scuola ci sono andata lo stesso. 
					Durante la I ora è venuta la professoressa di matematica e 
					ci ha fatto fare dei triangoli con gli elastici messi su una 
					tavola con dei chiodini; e mentre facevamo questo lavoro, 
					dalla finestra non si vedeva nulla per quanto nevicava. Ci 
					siamo subito preoccupati, ma la professoressa, invece di 
					dirci qualche cosa per non farci preoccupare, ci ha detto: 
					“Un po’ di neve non vi farà mica male!” e noi a sentire 
					questa risposta ci siamo arrabbiati. 
					Alla II ora è venuto il professore 
					di lettere, ma dovevamo avere
					
					
					ancora matematica, allora ci ha spiegato che la 
					professoressa doveva andare un attimo a casa sua. Non 
					sapendo cosa fare ci siamo messi a giocare a “Cavalieri e 
					Dame”: i ragazzi erano cavalieri e noi ragazze le dame, poi 
					dovevamo decidere chi dei ragazzi fosse l’asino, cioè chi 
					rimaneva senza dama e veniva picchiato. Così abbiamo scelto 
					Stefano, ma si è salvato perché è venuta la professoressa di 
					Matematica e ci ha fatto sedere. Le ultime 3 ore le avevamo 
					con il professore di lettere... Ma ecco una bella notizia! 
					Dovevamo uscire, tutti si sono messi ad urlare per la 
					contentezza, anch’io ero contenta ma mi dispiaceva un po’ 
					per il professore di lettere che è venuto da Roma per farci 
					lezione e invece non l’ha fatta. Questa mattina di scuola mi 
					è piaciuta molto, anche se è stata breve. 
					Claudia 
					P. Panatta   
					*   
					Secondo Quaderno   
					
					
					 
					Secondo 
					Quaderno 
					da lunedì 18 marzo 1985 a mercoledì 5 
					giugno 1985.   
					
					Martedì 
					19 Marzo 2010   
					Questa mattina io e i miei amici 
					eravamo un po’ scontenti di andare a scuola, perché sapendo 
					che era la festa del papà e a Tivoli si svolgeva la fiera, 
					avevamo deciso di fare sciopero; poi, per colpa di 
					Francesco, che è entrato, noi siamo stati costretti ad 
					entrare. Alla prima ora abbiamo avuto il Professore di 
					Francese che ci ha fatto correggere a noi gli esercizi. Alla 
					seconda ora abbiamo avuto la Professoressa di matematica che 
					ci ha fatto fare una ripetizione orale del m. c. m. Suonata 
					la seconda ora, abbiamo fatta la ricreazione; dopo un po’ 
					per la classe si stava spargendo questa notizia: che le 
					Professoresse di e. d. Artistica e e. d. Fisica mancavano. 
					Allora avevamo Pensato che ci fossero uscire e così noi 
					ragazze eravamo contente perché così saremmo andate alla 
					fiera. Mentre noi stavamo scherzzando il momento di uscire è 
					arrivata invece la Professoressa di e. d. Artistica, che ci 
					ha fatto continuare il disegno che stavamo facendo martedì 
					scorso. Alla quarta ora la Professoressa di e. d. Fisica 
					mancava e così siamo andati a fare e. d. Fisica con la IIIa 
					C. Dopo di ché avevamo dinuovo e. d. Artistica, e la 
					professoressa ci ha fatto continuare il disegno di prima 
					mentre lei spiegava. Nelle ore pomeridiane avevamo un’altra 
					volta matematica che ci ha fatto i triangoli. Poi 
					nell’ultima mezzora ha interogato Fabio, e gli ultimi cinque 
					minuti ci ha fatto preparare e così siamo usciti. 
					
					Alessandra Riccetelli   
					*   
					Mercoledì 20 Marzo 1985   
					Oggi come tutti gli altri giorni a 
					scuola abbiamo lavorato. Alla I ora abbiamo avuto il 
					Professore di Religione. Quando è entrato in classe gli 
					abbiamo chiesto se ci portava al campo sportivo; egli prima 
					ha detto che non ci portava, poi dopo averlo convinto, fa a 
					me: “Eleonora è vero che fa freddo e al campo non si può 
					andare?” 
					Lui si aspettava che io gli 
					rispondessi di no, ma invece gli ho risposto di si. Abbiamo 
					fatto dieci minuti di scrittura e mezzora di gioco. Alla II 
					ora avevamo il professore di Musica e con lui abbiamo prima 
					letto sul libro e poi abbiamo suonato delle canzoncine che 
					dobbiamo fare un concerto all’asilo di Vicovaro. Io non ho 
					potuto suonare perché il flauto mi stonava. Dopo abbiamo 
					fatto la ricreazione. Alla III ora avevamo Ed. Fisica, ma 
					siccome la professoressa di e il professore mancavano è 
					venuta la supplente e ci ha fatto giocare a pallavolo. Alla 
					IV e alla V ora avevamo il professore di Italiano; con lui 
					avevamo un’ora di Storia e un’ora di Geogravia, ma siccome 
					doveva interrogare ancora Gianni e me ci ha prima 
					interrogati poi dopo abbiamo fatta Storia. Nelle ore 
					pomeridiane abbiamo avuto dinuovo il professore di Lettere e 
					con lui abbiamo parlato del Comune sul libro di Ed Civica, e 
					poi alla VII ora abbiamo fatto Geografia. 
					Eleonora 
					Ciucci   
					*   
					Giovedì 21 Marzo 1985 
					 
					(Questo giorno manca perché Antonio Rufini e Gianni 
					Crielesi 
					non hanno voluto farne il diario.)   
					
					*   
					
					Venerdì 22 Marzo 1985   
					Oggi pomeriggio, durante il “tempo 
					prolungato”, siamo stati nell’aula di educazione tecnica, 
					come alcuni avevano chiesto rispondendo alle domande 
					dell’intervista. Il lavoro da fare era quello di mettere in 
					bella copia le poesie e il racconto scritti dalla classe, 
					per poi farne dei cartelloni da esporre nella scuola. Il 
					lavoro era diviso per gruppi, ma in effetti quasi tutti 
					hanno lavorato da soli, ognuno facendo la sua parte. Alcuni 
					hanno ottenuto dei risultati veramente buoni, ideando delle 
					belle decorazioni per i vari fogli contenenti le poesie. 
					Come al solito, però, ce ne sono 
					stati alcuni che si sono auto-esclusi. Eddy, per esempio, 
					non ha fatto quasi nulla fino alla fine. Quello che ancora 
					non riesco a capire, con Eddy, è se è lui che si esclude e 
					non riesce a lavorare insieme agli altri, o se siamo noi che 
					non riusciamo a coinvolgerlo, a farlo partecipare. 
					Probabilmente sono entrambe le cose insieme: lui si 
					scoraggia facilmente, è pigro e quasi subito si mette da 
					parte, e noi non sappiamo o non riusciamo ad evitare che ciò 
					accada. Anche Gianni si stava comportando allo stesso modo, 
					ma almeno alla fine è riuscito a mettersi a fare qualcosa da 
					solo, e anche bene. 
					Ad ogni modo, questo esperimento mi 
					sembra abbastanza riuscito e si potrà ripetere. Quello che 
					mi fa sempre capire se i ragazzi si sono trovati bene è 
					questo: alla fine, quando sta per suonare la campanella e io 
					dico: “Ragazzi, fra poco dobbiamo andare!”, qualcuno mi 
					dice: “Ma che è già ora, professò?” Allora io capisco che il 
					tempo è passato in fretta, quasi senza che ce ne 
					accorgessimo, e questo è un segno che ci si è divertiti! 
					Ma si sono divertiti tutti? La 
					risposta è no! Si diverte solo chi riesce a interessarsi a 
					qualcosa; chi si interessa a più cose è quello che si 
					diverte di più, mentre chi non s’interessa a nulla si annoia 
					sempre! 
					Luigi 
					Scialanca   
					
					*   
					
					Sabato 23 
					Marzo 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					matematica e abbiamo fatto il massimo comun divisore e io 
					non mi sono divertito molto perché la profesoressa di 
					Matematica ha mandato degli alunni alla lavagna per vedere 
					se erano capaci di fare il Massimo comun divisore, e non 
					erano preparati. 
					Allora gli ha dato degli esercizi a 
					casa perché lunedì dobbiamo fare il compito in classe. Alla 
					seconda e terza ora abbiamo avuto lettere e abbiamo fatto 
					Grammatica e ci ha fatto fare gli esercizi. Alla qurta ora 
					abbiamo avuto la profesoressa Noschese, che ci ha fatto 
					studiare la testa e lo scheletro e le braccia e alla quinta 
					ora abbiamo fatto Antologia, poi proprio in quel momento il 
					mio copagno Antogno Rufini stava dicento l’ora ad un altro 
					copagno e il prof. Sialanca l’ha visto e l’ha mandato dal 
					preside e l’ha sospeso. 
					Crielesi 
					Luigi   
					
					*   
					Tredicesima Settimana   
					
					Lunedì 25 
					Marzo 1985   
					Lunedì non è stata una giornata 
					faticosa, almeno per me. Alle prime due ore abbiamo avuto 
					matematica e abbiamo fatto il compito in classe 
					sull’argomento del minimo comune multiplo e del massimo 
					comun divisore. Dopo per tutte le altre tre ore abbiamo 
					avuto sempre lettere e invece di fare grammatica e narrativa 
					abbiamo finito di attaccare e copiare le poesie e di 
					incorniciare il cartellone. Ognuno aveva i suoi compiti, 
					c’era chi faceva le cornici per il cartellone e chi faceva 
					le decorazioni alle poesie poi finalmente lo abbiamo finito 
					e quando siamo usciti ci siamo fermati ad osservare il 
					nostro capolavoro appeso al muro e abbiamo sperato che 
					nessuna classe ce lo staccasse. Nelle due ore del pomeriggio 
					abbiamo fatto una sfida contro la 1a A e la 1a 
					C. Ha vinto la 1a C però noi avevamo solo 2 punti 
					meno di loro; però, come il proberbio dice l’importante è 
					partecipare non vincere. 
					Elena 
					Dante   
					*   
					Martedì 
					26 Marzo 1985   
					Mercoledi scorso la professoressa 
					di Ed. Fisica ha detto: “Lunedi prossimo facciamo teoria e 
					martedì sarete interrogati”. 
					Tutto perché era stata fatta 
					inquetare (da noi) 
					Però c’è stato un cambiamento; 
					invece di studiare, abbiamo giocato al campo sportivo, al 
					gioco delle basi. Quando ci ha dato la notizia, i nostri 
					cuori stavano per scoppiare di gioia, ma hanno resistito, 
					cosa che invece non sava accadento quando la professoressa 
					Decata ci ha detto che dopo le feste, tutte le lezioni di Ed 
					Artistica sarebbero state effettuate fuori, all’aria aperta. 
					Che bello! 
					Che gioia quando ci è giunta la 
					notizia!!! 
					Dante 
					Roberta   
					*   
					Mercoledì 27 Marzo 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					il professore di Rerigione, Don Benedetto, che ci ha portato 
					al campo. Alla seconda ora abbiamo avuto Musica, il 
					professor Angelo, che prima ci ha fatto leggere un po’, e 
					poi ci ha fatto suonare una canzone nuova; durante l’ora di 
					Musica al professore gli avevamo detto che oggi si faceva la 
					passeggiata con il professor Scialanca, allora il professore 
					di musica aveva detto che per lui andava bene, così ha 
					mandato a chiamare il professore Scialanca. Quando è entrato 
					nella nostra classe e gli abbiamo detto della passeggiata, 
					lui ci ha risposto che non si faceva oggi ma il prossimo 
					mercoledì; noi ci siamo rimasti male, però non faceva niente 
					perché era uguale. 
					Nelle ultime due ore avevamo 
					lettere, e abbiamo fatto Storia, e Geografia. Nelle ore 
					pomeridiane abbiamo visto un film che a me è piaciuto molto. 
					Loredana 
					Perozzi   
					*   
					Giovedì 28 Marzo 1985   
					Il Giovedì le cinque ore non 
					pesano, passano abbastanza in fretta. Le ultime due ore non 
					mi divertono tanto perché c’è Storia e Geografia. Mi è 
					piaciuto questo Giovedì, perché al tempo prolungato avevamo 
					francese e il professore, ci ha fatto scrivere degli 
					esercizi. 
					Io e Roberta avevamo finito da 
					scrivere e al professore gli abbiamo chiesto se potevamo 
					uscire nell’ingresso; all’inizio non ci voleva mandare, ma 
					alla fine l’abbiamo convinto e ci ha mandato; avevano finito 
					anche loro. 
					Tutte contente siamo andate 
					difuori, ci siamo messe a parlare abbastanza forte e così il 
					professore è venuto fuori: stavamo tutte zitte, il 
					professore ha capito ed è ritornato dentro. 
					Eravamo tutte contente, quando 
					siamo uscite anche perché avevamo persa un’ora nel tempo 
					prolungato per spiegare gli esercizi e il professore ha 
					anche perso un po’ di tempo per il caffè: ecco perché mi 
					piace il tempo prolungato del Giovedì. 
					Roberta 
					De Santis   
					*   
					
					Venerdì 29 Marzo 1985   
					Oggi nelle prime due ore abbiamo 
					avuto matematica e francese e invece nelle ultime tre ore 
					abbiamo avuto tecnica, musica e italiano. 
					Nella prima ora la professoressa di 
					matematica ci ha fatto fare alcuni problemi di giometria sui 
					segmenti che a me sono piaciuti molto. 
					Nella seconda ora c’è stato il 
					professore di francese che ci ha scrivere alcuni esercizi 
					molto, ma molto facili. Poi abbiamo avuto ed. tecnica e il 
					professore ha interrogato Roberta De Santis, Nicoletta e 
					Giovanni. 
					Dopo tutte queste ore le più belle 
					per me sono state quelle di musica e italiano. Il professore 
					di Musica perché ci ha fatto ripassare una canzone che stava 
					nel librone grande di musica. Dopo musica c’è stato il 
					professore di italiano che da noi ha ricevuto una triste 
					notizia ed essa era che il nostro salvadanaio era stato 
					rubato e non sapevamo chi era stato. 
					Francesco 
					Di Massimo   
					
					*   
					
					Sabato 30 
					Marzo 1985   
					Oggi alla prima ora la 
					professoressa Noschese ci ha eseguire alcuni esercizio. Poi 
					nelle due ore seguenti avevamo il professor Scialanca che ci 
					ha detto che la passeggiata era fissata per lunedi e saremmo 
					usciti per tre ore. Poi la Noschese ci ha fatto studiare 
					Scienze e nell’ultima ora Scialanca ci ha fatto leggere una 
					storia sul libro di Narrativa intitolata “Il segreto di 
					Montespan” che avevamo iniziata. È stata una giornata di 
					sole e a me è piaciuta molto come tutte le giornate di sole. 
					Luigi 
					Fubiti   
					
					*   
					Quattordicesima Settimana   
					
					Lunedì 1° 
					Aprile 1985   
					Oggi lunedi alla 3a ora 
					abbiamo avuto lettere e il professore ci ha portato a fare 
					una passeggiata in montagna. Ci siamo diretti verso il 
					fontanile e siamo andati alla campagna di Eleonora e ci 
					siamo fermati a mangiare la merenda che avevamo portato. Il 
					pofessore ci ha scattato le fotografie e ci aveva promesso 
					che ce le sviluppava in diapositive e un giorno l’avremmo 
					viste Poi io ed altri amici ci siamo messi a raccogliere dei 
					sassi di vari tipi. 
					Quando siamo ritornati giù a scuola 
					al professore gli abbiamo detto se ci portava al campo e 
					infatti quei 20 minuti che erano rimasti, ci siamo divertiti 
					lì. E credo che quel giorno sia stato uno dei migliori 
					giorni dell’anno scolastico e penso che il professore le 
					porti tra qualche giorno. 
					Gentili 
					Alfredo   
					*   
					Martedì 2 Aprile 1985   
					Martedi mattina siamo usciti più 
					presto perche mancava la professoressa di ed. artistica e io 
					ero felice perche potevo andare a scuola abbiamo avuto la 
					professoressa di matematica e abbiamo ripassato il mcd e il 
					mcm. Dopo abbiamo avuto il professore di francese e abbiamo 
					fatto qualche esercizio poi l’ora più attesa da tutti ma 
					ecco che arriva una supplente di lettere che però ci ha 
					portato al campo. Poi la professoressa di Ed. fisica ci ha 
					portato al campo e abbiamo giocato a un giuoco come il rugby 
					in cui devi correre sulla palla; e io facevo dei tiri 
					fiacchi che nemmeno oltrepassavano una persona: immaginatevi 
					che pappa che ero. 
					Giovanna 
					Gentili   
					*   
					Mercoledì 3 Aprile 1985   
					Oggi ero felice di venire a scuola 
					perché sapevo che non si combinava niente, infatti è stato 
					così. Alla Io ora abbiamo avuto il professore di 
					religione, che ci ha portato a campo e ci siamo divertiti 
					molto almeno noi donne Ci siamo messe a parlare della 
					pallavolo e che ci piacerebbe andare in una scuola per 
					impararla meglio Suonata la Io ora siamo tornati 
					in classe e al professore De Simone gli abbiamo chiesto se 
					ci portava di nuovo al campo sportivo, lui ha detto che 
					andava bene però doveva sbrigare prima delle cose bene, però 
					Comunque non abbiamo fatto tempo, 
					infatti quando ci stavamo mettendo in fila suona la 
					campanella per andare in chiesa e ci ferma la professoressa 
					Mastrantonio per dirci che il professor Scialanca ci mandava 
					tanti auguri e una buona Pasqua e gli dispiaceva di non 
					essere venuto però la professoressa ci ha spiegato perché 
					non è potuto venire e noi abbiamo capito. Uscita la 
					professoressa il professore di Ed Musicale ci ha fatti 
					mettere in fila, e dopo un bel pezzo di strada siamo 
					arrivati in chiesa. All’inizio della messa non ci capivo 
					niente perché dietro a noi c’erano dei chiacchieroni; la 
					messa era quasi finita quando il preside ha parlato della 
					povera Marianna e mi sono commossa un po’ anche se non si 
					capiva quasi niente. 
					Finalmente la messa era finita e ci 
					siamo in camminati verso il camposanto per ricordare 
					Marianna; ci siamo stati un po’ e poi con un po’ di vergogna 
					abbiamo salutato i professori. 
					Io mi vergognavo come le mie amiche 
					però Loredana si è fatta coraggio ed è andata per prima 
					Questo mercoledi no nè stato per niente faticoso e sono 
					ritornata a casa molto contenta perché sapevo che avevamo 
					una settimana di vacanze. 
					Nicoletta 
					Marzano   
					*   
					Quindicesima Settimana   
					
					Giovedì 
					11 Aprile 1985 
					 
					(Questo giorno manca perché Eddy Moltoni non ha voluto 
					farne il diario.)   
					
					*   
					
					Venerdì 12 Aprile 1985   
					Nelle ore pomeridiane abbiamo avuto 
					il professore di lettere Luigi Scialanca. Ci ha fatto vedere 
					delle diapositive sulla Toscana e su di noi. Prima ci ha 
					fatto vedere quelle della Toscana, e in particolare Pisa con 
					i suoi dintorni. Ci ha fatto vedere: la torre di Pisa, il 
					Battistero, il camposanto ecc. 
					Dopo ci ha mostrato quelle nostre 
					che si riferivano alla paseggiata che abbiamo svolto il 
					lunedi prima di Pasqua. 
					Ci siamo divertiti molto in questo 
					pomeriggio, e spero che anche nei giorni successivi ci 
					divertiremo altrettanto. 
					Fabio 
					Panatta   
					*   
					Sabato 13 Aprile 1985   
					Oggi alla 1a ora abbiamo 
					avuto la professoressa di matematica. Ella ci ha fatto fare 
					alcuni problemi di geometria, che riguardavano il triangolo. 
					Alla seconda e alla terza ora è 
					venuto il professore di lettere. Egli ci ha fatto fare gli 
					aggettivi qualificativi e quelli determinativi. Poi ognuno 
					di noi doveva fare alcune frasi dell’esercizio stabilito. 
					Poi alla 4a ora è venuta 
					di nuovo la professoressa di matematica e scienze, e ci ha 
					spiegato alcune cose sul ...erombice, sul gambero e 
					sulla tartaruga. Alla 5a ora avevamo di nuovo il 
					professore di lettere e abbiamo letto un racconto che 
					parlava della bufera di neve del 1956. Poi ne abbiamo letto 
					un altro che parlava di un contrbbandiere che doveva far 
					passare le sue pecore attraverso il confine. 
					Massimiliano Pecchi   
					
					*   
					Sedicesima Settimana   
					
					Lunedì 15 
					Aprile 1985   
					Oggi lunedì 15 aprile, alla 1o 
					ora abbiamo avuto la professoressa di Matematica che ci ha 
					spiegato le frazioni. Alla 2o ora abbiamo avuto 
					la professoressa di scienze che ci a spiegato i coleotteri e 
					i crostacei. Alla 3o ora abbiamo avuto la 
					professoressa di matematica ma come supplente e non abbiamo 
					fatto niente e ci siamo messi a parlare fra di noi se per 
					caso saremmo andati a Tivoli io, Fabio, Luigi e altri. Alla 
					4o ora abbiamo avuto una supplente ed è stata la 
					stessa storia di prima ed abbiamo continuato a parlare. Alla 
					5o ora abbiamo avuto la professoressa di ed. 
					artistica ma come supplente e ci ha portati al campo 
					sportivo. Nel pomeriggio alla 1o ora abbiamo 
					avuto il professore di educazione musicale che ci ha 
					spiegato una nuova canzone. Alla 2o ora abbiamo 
					avuto educazione fisica. Il professoressa ci ha portato al 
					campo: prima abbiamo fatto i giri di campo ed esercizi di 
					salto in lungo nel secondo salto ho duvuto fermarmi perché 
					mi sono fatto male ad una gamba. 
					Perozzi 
					Giovanni   
					*   
					Martedì 16 Aprile 1985   
					Alla 1a ora abbiamo 
					avuto il professore di francese ed abbiamo ripassato alcune 
					cose. Durante la seconda ora è venuta la professoressa di 
					matematica e con lei abbiamo fatto delle frazioni. Dopo è 
					venuta la professoressa De Cata di artistica e abbiamo 
					disegnato sui cartelloni, ed un cartellone per ogni gruppo. 
					Dopo alcuni sono andati a fare fisica e alcuni sono rimasti 
					a finire i cartelloni e all’ultima ora siamo rimasti a 
					discutere con la professoressa di ed. artistica. Durante il 
					tempo prolungato abbiamo avuto matematica e con lei abbiamo 
					ripassato scienze e poi abbiamo giocato con il computer. 
					Stefano 
					Popolla   
					*   
					Mercoledì 17 Aprile 1985 
					(Il diario di oggi, che toccava a Stefania Orfei, manca. 
					Al suo posto ci sono due pagine bianche: non c’è scritto, 
					come le volte precedenti, che sia stata lei a rifiutarsi di 
					farlo.)   
					
					*   
					Giovedì 18 Aprile 1985   
					Oggi non mi andava di andare a 
					scuola perché le ore del giovedì non mi piacciono tanto. 
					Alla 1o ora è venuto il professore di francese, 
					che ci ha fatto leggere un nuovo dialogo il quale mi 
					sembrava difficile; invece, dopo averlo letto, mi è sembrato 
					anche un po’ divertente. Alla II e III ora avevamo ed. 
					tecnica, e il professore ha interrogato quelli che erano 
					rimasti da interrogare e quindi mezz’ora e forze un po’ di 
					più se n’è andata con l’interrogazione. Poi, appena fatto un 
					po’ di disegno, è suonata la campanella della ricreazione e 
					noi ragazze siamo restate sedute a parlare, e abbiamo deciso 
					che quando saremo andate a trovare il Presidente della 
					Repubblica invece di portargli una pipa per regalo, sarebbe 
					meglio un cesto pieno di cose tipiche del nostro paese. La 
					terza ora l’abbiamo trascorsa facendo disegno e mi sono 
					divertita un po’ perché potevamo parlare però!, a bassa 
					voce. La IV e V ora l’avevamo con il professore di lettere e 
					per dire la verità mi sono un po’ annoiata con storia. 
					Invece con geografia non mi sono annoiata affatto, prima di 
					tutto perché la geografia mi piace un po’ di più della 
					storia, e poi perché forse pensando che era l’ultima ora, è 
					passata più in fretta. Questa mattina pensavo che non mi 
					sarebbe piaciuta invece le ore sono passate in fretta, 
					quindi significa che mi sono piaciute. 
					P Panatta 
					Claudia   
					
					*   
					
					Venerdì 
					19 Aprile 1985   
					Oggi alla I ora abbiamo avuto la 
					professoressa di matematica, che ci ha fatto fare le 
					frazione. Alla II ora abbiamo avuto il professore di 
					Francese, e io avevo un po’ di paura perché dovevo leggere, 
					invece abbiamo fatto il lavoro della rubrica. Alla III ora 
					abbiamo avuto il professore di e. d. Tecnica che ha 
					interrogato Loredana e Stefania. Alla IV ora abbiamo avuto 
					il professore di Musica, che ci ha interrogato anche anche 
					se avevamo un po’ di paura. Alla V ora abbiamo avuto il 
					professore di Lettere e abbiamo discusso con lui le cause 
					della bomba sotto il treno. Nelle ore pomeridiane abbiamo 
					avuto il professore di lettere e abbiamo fatto storia e 
					geografia anche se non ci andava. 
					
					Alessandra Riccetelli   
					
					*   
					
					Sabato 20 
					aprile 1985   
					Sabato alla prima ora avevamo 
					matematica e c’era anche il professor Scialanca, di Lettere, 
					che mi ha preso con se e con Eddy e abbiamo preso la 
					grammatica e dopo è suonata la campana, è venuto il 
					professor Scialanca e siamo saliti insieme, e ha corretto 
					anche i film, dopo abbiamo letto la grammatica e dopo è 
					venuta a trovarci la professoressa Decata; appena suonata la 
					campana avevamo Matematica e la professoressa Noschese ci ha 
					insegnato gli esercizi; quinta ora c’era il professor 
					Scialanca il professor che ci ha fatto leggere a tutti fino 
					ad Elena. 
					Antonio 
					Rufini   
					
					*   
					Diciassettesima Settimana   
					
					Lunedì 22 
					Aprile 1985   
					Oggi alle prime due ore abbiamo 
					avuto la Noschese, la professoressa di matematica, che alla 
					prima ora ci ha fatto fare le frazioni, e alla seconda ora 
					scenze. 
					Alle ultime tre ore abbiamo avuto 
					il professor Scialanca, che ci ha fatto fare il compito in 
					classe. 
					Nelle ore pomeridiane abbiamo avuto 
					Musica, ed Ed. Fisica. 
					Musica il professor De Simone prima 
					ha finito di interrogare e poi ci ha fatto suonare col 
					flauto. Poi Ed. Fisica, abbiamo giocato a palla a volo. 
					Loredana 
					Perozzi   
					*   
					Martedì 23 Aprile 1985   
					Oggi 23 aprile sono andata a scuola 
					contenta, perché sapevo che domani dovevo andare alla gita. 
					Alla prima ora abbiamo avuto il professore di Francese e con 
					lui abbiamo fatto il compito in classe. Io sono rimasta un 
					po’ a pensare perché noi quando facciamo il in classe di 
					Lettere o di Matematica i professore ci danno il titolo e 
					noi scriviamo, invece il professore di Francese ci detta una 
					frase per volta in Francese e noi la dobbiamo riscrivere. 
					Alla seconda ora abbiamo avuto la professoressa di 
					Matematica e con lei abbiamo fatto degli esercizi di 
					frazioni sul libro. Alla terza ora abbiamo avuto la 
					professoressa di Artistica e con lei abbiamo fatto un 
					disegno per gruppo con degli oggetti strani ad esempio pasta 
					di ogni tipo, piume di gallina, ramoscelli di pino ecc, poi 
					con questi abbiamo fatto dei disegni. Alla quarta ora 
					abbiamo avuto la professoressa e il professore di Ed. 
					Fisica. Il professore ha visto che noi stavamo facendo 
					questi lavori, allora ci ha detto: “Ragazzi, chi vuol venire 
					a fare ed Fisica si metta in fila”. Il mio gruppo ci è 
					andato, invece io sono rimasta a finire il disegno in 
					classe. In classe eravamo rimasti solamente io, Elena, 
					Loredana, Fabio, Francesco, Luigi F, Massimiliano, Gianni e 
					la professoressa. Alla quinta ora avevamo di nuovo la nostra 
					professoressa di Ed. Artistica e abbiamo anche parlato delle 
					rifiniture dei nostri disegni fatti in classe quel giorno. 
					Eleonora 
					Ciucci   
					*   
					Mercoledì 24 Aprile 1985   
					Oggi siamo andati a far visita al 
					Presidente della Repubblica 
					 Sandro Pertini. Insieme a noi 
					c’erano la I A, il professor 
					
					 
					Masala, la professoressa Conti 
					e la professoressa Noschese; e c’era anche il preside, che 
					ha portato con sé suo figlio e sua nipote. 
					Purtroppo il pullman è arrivato in 
					ritardo e così ci siamo persi la visita al palazzo del 
					Quirinale, ma abbiamo fatto in tempo per l’udienza del 
					Presidente. C’erano tanti ragazzi e ragazze di tutta Italia, 
					con i loro professori: alcuni erano simpatici, altri invece 
					si comportavano un po’ male! Il Presidente parlava con molti 
					di loro e rispondeva a molte domande. È un vecchietto 
					piccolo e dall’aria un po’ stanca, ma sembra ancora in 
					gamba, nonostante i suoi 87 anni, anche se gli cola un po’ 
					il naso! A un certo punto ha detto che gli farebbe piacere 
					che il prossimo Presidente della Repubblica sia una donna, 
					però vorrebbe che sia bella, altrimenti l’Italia ci fa una 
					brutta figura, dato che tutti dicono che le donne italiane 
					sono le più belle del mondo! 
					Noi gli abbiamo portato i nostri 
					cestini, con i buonissimi dolci fatti da alcune mamme della 
					I B. E Francesco Di Massimo e Luigi Crielesi gli hanno anche 
					fatto delle domande, alle quali Pertini ha risposto un po’ 
					in fretta perché ormai era un po’ stanco. 
					Dopo siamo andati a vedere la 
					Fontana di Trevi, e lì mi sono accorto che io sono un po’ 
					troppo ansioso: ero agitatissimo, avevo sempre paura che 
					qualcuno si perdesse e correvo di qua e di là come un vigile 
					urbano impazzito! Spero che alla prossima gita sarò più 
					calmo! 
					Luigi 
					Scialanca   
					*   
					Venerdì 26 Aprile 1985   
					Oggi nelle prime tre ore, abbiamo 
					avuto la professoressa di matematica, che ci ha fatto fare 
					le frazione; poi il professore di francese e ci ha corretto 
					il compito in classe. Poi alla terza ora è venuto il 
					professore di tecnica e abbiamo chiesto di portarci a vedere 
					i filmini con la prima A. Nella quarta ora abbiamo avuto il 
					professore di musica che ci ha fatto suonare il flauto. 
					Nella quinta ora abbiamo avuto il professore di Lettere e 
					abbiamo letto tutti i film. 
					Gianni 
					Crielesi   
					
					*   
					
					Sabato 27 
					Aprile 1985   
					Oggi alle prime due ore abbiamo 
					avuto la prof.a Noschese. Alla prima ora abbiamo fatto 
					Matematica e siamo andati avanti; Poi alla seconda ora 
					abbiamo avuto Scienze e la prof.a ci ha spiegato gli uccelli 
					e mi sono un po’ annoiato. E alle ultime tre ore abbiamo 
					avuto lettere e alle prime due ore abbiamo fatto grammatica 
					e mi sono divertito perché abbiamo fatto gli esercizi, poi 
					l’ultima ora ci siamo messi a discutere, e proprio in quel 
					momento è arrivato il Presite che ci ha dato dei foglietti, 
					che dovevamo far firmare dai nostri genitori; che dovevano 
					se loro consentivano a farci partecipare alla gita. E li 
					dovevamo portare lunedi con i soldi, prima che suonasse la 
					campanella. Il prof. Scialanca ci ha detto che Domenica 
					andava a visitare i posti in cui dobbiamo andare a fare la 
					gita, e io tra me ho pensato: e meglio che va a visitare i 
					posti dove dobbiamo andare. 
					Luigi 
					Crielesi   
					
					*   
					Diciottesima Settimana   
					
					Lunedì 29 
					Aprile 1985   
					Lunedi alla prima e seconda ora 
					abbiamo avuto la professoressa di matematica. La prima 
					abbiamo eseguito esercizi come le frazioni, alla seconda ora 
					dovevamo fare mezzora di lettura e nell’altra mezzora ci 
					doveva interrogare, ma tra una chiacchiera e un’altra è 
					finita l’ora senza essere interrogati e per noi è andata 
					bene. È arrivato il professore di lettere, che ci ha dato 
					una brutta notizia. Domenica è stato nei posti dove dovevamo 
					andare a fare la gita e ci ha detto che a Veio è inutile 
					andare perché non c’è nulla e a Cerveteri forse sabato 
					prossimo è sciopero. Nelle tombe si deve entrare dieci alla 
					volta, quindi dobbiamo cambiare giorno. Il pomeriggio 
					abbiamo avuta la lezione di musica e di fisica. Lunedi è 
					stata una giornata come tutte le altre. 
					Elena 
					Dante   
					*   
					Martedì 
					30 Aprile 1985   
					Oggi abbiamo avuto come al solito 2 
					ore di ed. Artistica, ostacolate e separate dall’ora di ed. 
					Fisica. 
					Oggi questo ostacolo non è esistito 
					affatto poiché abbiamo fatta contenta la professoressa senza 
					farla inquetare. 
					Siamo stati un po’ scontenti noi, 
					poiché non ci ha fatto sbizzarrire a modo nostro, ma ci ha 
					fatto fare teoria. 
					Beh!!! 
					In fondo in fondo una volta 
					ciascuno! 
					Poi durante il tempo prolungato, 
					non ho assistito alle lezioni per via di alcune faccende, ma 
					da quando mi raccontano i miei amici devono essere 2 ore 
					appassionanti!!! 
					Roberta 
					Dante   
					*   
					Giovedì 2 Maggio 1985   
					Dopo una bella riposante festa, 
					siamo ritornati al lavoro, non capirò mai quando i 
					professori dicono che abbiamo fatto tante vacanze, con un 
					anno di scuola! 
					Il Giovedì le ore non sono tanto 
					pesanti: abbiamo francese, ed tecnica e lettere. 
					Le ultime due ore mi sono piaciute 
					perché il professore ha deciso di fare tutta Storia. Ci ha 
					dato anche una brutta notizia, cioè che quando andremo di 
					mattina 
					Il pomeriggio è stato normale: 
					abbiamo fatto le due ore di Francese e siamo usciti. 
					Roberta 
					De Santis   
					*   
					Venerdì 3 Maggio 1985   
					Oggi alcune classi sono andate a 
					fare la gita a Spoleto. Siamo rimasti noi, la I A, I C e I 
					D. Comunque alcuni professori mancavano. 
					Alla I ora avevamo matematica, poi 
					supplenza di francese, poi ed. tecnica: il professore, dopo 
					molte insistenze, ci ha portato nell’aula di tecnica, poi il 
					professore di musica ci ha portato al campo e in fine 
					Scialanca ci ha risposto sulla domanda di alcuni alunni, 
					cioè “Inquinamento”. 
					Poi, nel pomeriggio abbiamo avuto 
					Lettere e il professore ci ha fatto leggere Geografia e 
					Storia. 
					Fubiti 
					Luigi   
					*   
					
					Sabato 4 Maggio 1985   
					Oggi abbiamo avuto matematica e 
					lettere. Io nella prima ora, mentre c’era la professoressa 
					di matematica sono mancato. Poi quando sono entrato abbiamo 
					avuto il professore di lettere, che ci ha letto i temi e per 
					correggerli ci ha fatto stare vicino a lui per vederli. Per 
					correggere i temi abbiamo impiegato due ore, nelle quali mi 
					sono impegnato molto per sentire gli errori dei temi. 
					Alla fine delle due ore di lettere 
					abbiamo avuto un’altra volta la professoressa di matematica 
					che ci ha spiegato la scienza. 
					Dopo tutte queste ore, all’ultima, 
					il professore di lettere ci ha fatto leggere la favola di 
					Hänsel e Gretel, la quale mi è piaciuta molto, perché è 
					molto bella. 
					Francesco 
					Di Massimo   
					
					*   
					Diciannovesima Settimana   
					
					Lunedì 6 
					Maggio 1985   
					Oggi alle prime due ore abbiamo 
					avuto la professoressa di matematica. Alla prima ora ci ha 
					spiegato delle cose di matematica e poi ci ha fatto fare 
					degli esercizi per capire meglio. 
					All’ora successiva ha interrogato 
					alcune persone, che non sono andati molto bene; poi si è 
					messa a spiegare delle cose del corpo umano. 
					Alle ultime due ore abbiamo fatto 
					storia e geografia e all’ultima ora narrativa; 
					quella mattina e stata una delle 
					meglio mattinate dell’anno. 
					Alle ultime due ore pomeridiane 
					avevamo ed. musicale ed. fisica, ma sfortunatamente era 
					morta la madre del professore di musica e siamo entrati 
					un’ora più tardi. A ed. fisica il professore ci ha fatto 
					fare degli esercizi sui cerchi, in cui avevamo un po’ di 
					paura, ma dopo ci siamo andati tranquilli. 
					Per me le ultime due ore sono state 
					non tanto felici perché era morta la madre del professore di 
					ed musicale. 
					Alfredo 
					Gentili   
					*   
					Martedì 7 Maggio 1985   
					Ieri alla prima ora abbiamo avuto 
					il professore di francese. Che ci ha spiegato gli esercizi e 
					poi ce l’ha dati per casa e io mi sono un po’ arrabbiata 
					perché anche durante le vacanze abbiamo da fare i compiti. 
					Alla seconda ora il dottore ci ha chiamato per farci il 
					vaccino. Quasi tutti avevano paura e soltanto Io Alessandra 
					Claudia e Nicoletta siamo state le prime. Mi sono divertita 
					molto perche non abbiamo fatto matematica e il dottore ci ha 
					spiegato delle cose nuove. Poi avevamo la professoressa di 
					Educazione Artistica, che ci ha dato una bella notizia, cioè 
					che non ci interrogava, ma ci faceva fare dei disegni sulle 
					Stagioni. E ci portava a fare una passegiata Poi alla quarta 
					ora avevamo educazione Fisica e la professoressa ci ha fatto 
					fare gli esercizi con la corda. Io ci sono riuscita molto 
					bene. Almeno secondo me. 
					Gentili 
					Giovanna   
					*   
					Mercoledì 8 Maggio 1985   
					Oggi mi sono alzata più contenta, 
					perché sapevo che domani c’era la gita. Alla prima ora come 
					tutti i mercoledì, abbiamo avuto il professore di Religione, 
					al quale, come al solido, entrato nell’aula, abbiamo chiesto 
					se ci portava al campo sportivo; lui non ci ha portato e ci 
					ha fatto scrivere, però agli ultimi cinque minuti lo abbiamo 
					convinto e ci ha portato. Ecco che arriva la seconda ora, 
					nella quale sapevamo che il professore Angelo era assente a 
					causa del lutto, ed è venuta la supplente, che non ci ha 
					fatto far niente e non si sapeva che cosa fare, ci faceva 
					uscire per andare al campo sportivo e quando eravamo giunti 
					al corridoio si fermava a parlare e ci faceva rientrare, 
					insomma non ci si è capito un bel niente! La terza ora, come 
					tutti i mercoledì, è occupata dal professore e dalla 
					professoressa di Ed. Fisica 
					I ragazzi sono usciti con il 
					professore e noi donne siamo rimaste in palestra con la 
					professoressa, la quale ci ha fatto fare un nuovo 
					riscaldamento, che consiste in questo: ci dovevamo mettere 
					in cerchio e una alla volta eseguiva due esercizi; era 
					arrivato il mio turno e non sapevo che cosa fare, però alla 
					fine ci sono riuscita e ce l’ho fatta. Abbiamo concluso 
					l’ora giocando a pallavolo; lo sport più bello per noi 
					ragazze almeno per questo periodo! Alle ultime due ore 
					dovevamo avere storia e geografia, però il professore ha 
					voluto cambiare programma e ci ha spiegato delle c ose sugli 
					Etruschi, come le tombe e il museo al quale dobbiamo andare 
					domani. 
					Prima di iniziare la lezione il 
					professore ci ha detto che dovevamo stare molto attenti alla 
					lezione, perché ci aveva lavorato per due giorni. Infatti 
					così abbiamo fatto, perché alla fine dell’ora il professore 
					si è complimentato con noi e così è finito anche un altro 
					mercoledi molto felice perché il tempo prolungato non si 
					faceva. 
					Nicoletta 
					Marzano   
					*   
					Giovedì 9 Maggio 1985   
					Oggi la classe I B e la classe I A 
					siamo andati a fare una gita. Prima siamo andati al Museo 
					abbiamo visto dei vasi ed altre cose. Dopo abbiamo fatto 
					colazione poi siamo andati alla necropoli e io Giovanni e 
					Stefano volevamo litigare con certi altri ragazzi perche ci 
					stavano insultanto. Poi siamo andati a vedere le tombe: ne 
					abbiamo visto qualcheduna ma la più bella era chiusa perche 
					dovevano fare dei ristauri. Poi dopo siamo andati al lago di 
					Bracciano e quando l’abbiamo visto siamo rimasti stupiti 
					perche ci sembrava un lago normale invece ci sembrava quasi 
					un mare per quando era grande. Poi abbiamo mangiato ed il 
					professore ci ha fatto delle foto. Dopo siamo andati a Veio 
					dove c’era una bella cascatella e un tunel: noi ci siamo 
					andati e ci siamo divertiti anche se qualchuno ha fatto cose 
					che non doveva fare e poi siamo andati a vedere certi resti 
					di una città. Dopo siamo montati sull’auto e ce ne siamo 
					andati tutti a casa. 
					Eddy 
					Moltoni   
					*   
					
					(Qui manca più di una settimana, ma non c’è spiegazione 
					del perché)   
					
					*   
					Ventesima 
					Settimana   
					
					Sabato 18 
					Maggio 1985   
					Oggi il professore di lettere di 
					lettere ci ha dato una brutta notizia, cioè che ha partire 
					da lunedì avremmo fatto Storia e geografia. 
					Solo a pensare che in una settimana 
					avremmo fatto quindici ore di Storia e di Geografia mi è 
					venuta la pelle d’oca. 
					Io sono stato molto deluso da 
					questa notizia e mi sono lamentato come si sono lamentati 
					tutti gli altri. 
					Fabio 
					Panatta   
					*   
					Ventunesima Settimana   
					
					Lunedì 20 
					Maggio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					la professoressa di matematica, che ci ha fatto fare degli 
					esercizi. Alle ultime tre ore il professore di Lettere, ci 
					ha fatto leggere Storia e Geografia. 
					Suonata la 3a ora, come 
					al solito le terze fanno i casini, ma invece, quando sentito 
					da urlare e i banchi tremare, siamo scappati tutti fuori e 
					poi tutti a casa. 
					Al tempo prolungato, abbiamo avuto 
					il professore di ed. Musicale, e poi la professoressa di ed. 
					Fisica. Alcuni di noi hanno detto che il tempo prolungato 
					non si faceva e invece si è fatto. 
					Stefania 
					Orfei   
					*   
					Martedì 21 Maggio 1985   
					Oggi alla 1a ora abbiamo 
					avuto il professore di francese, che ci ha fatto leggere 
					alcuni esercizi che già avevamo fatto. 
					Alla seconda ora abbiamo avuto la 
					professoressa di matematica ed ella ci ha fatto fare le 
					espressioni con le parentesi tonde e quadre. 
					Alla 3a ora abbiamo 
					avuto la professoressa di ed. artistica, che ci ha fatto 
					fare l’albero nel periodo delle 4 stagioni. 
					Alla 4a ora è venuto il 
					professore di ed. fisica e egli ci ha fatto fare un 
					esercizio che consisteva nell’arrampicarsi su dei quadrati 
					di legno. 
					Alla 5a ora è venuta di 
					nuovo la professoressa di ed. artistica, che ci ha fatto 
					finire il disegno dell’albero. 
					Massimiliano Pecchi   
					*   
					Mercoledì 22 Maggio 1985   
					Oggi, mercoledì 22 maggio, alla 2o 
					ora abbiamo avuto educazione Musicale e Angelino ci ha 
					spiegat la musica medioevale. Alla terza ora abbiamo avuto 
					educazione di Fisica la professoressa ci ha portati al campo 
					sportivo. Alla quarta ora abbiamo avuto il professore di 
					lettere ed abbiamo fatto le stesse materie della mattina 
					Giovanni 
					Perozzi   
					*   
					Giovedì 23 Maggio 1985   
					Alla Ia ora è venuto il 
					professor Perfetti, di francese, e con lui abbiamo fatto uno 
					schemino sul quaderno. Dopo, durante la 2a e 3a 
					ora è venuto il professor Masi e con lui io non ho fatto 
					niente, perché non avevo il materiale da disegno. Nell'’ra 
					successiva è venuto il professor Scialanca, e con lui 
					abbiamo fatto Storia e Geografia. In queste due ore mi sono 
					divertito molto perché sono due materie che mi piacciono 
					molto. Il tempo prolungato non si è fatto e credo che questo 
					non sia dispiaciuto a nessuno 
					Stefano 
					Popolla   
					
					*   
					
					Venerdì 
					24 Maggio 1985   
					Oggi, venerdì 24, ero molto 
					contenta di venire a scuola, prima di tutto perché le ore 
					del venerdì mi piacciono perché sono tutte diverse, poi 
					perché sabato dovevamo fare la gita a Ostia Antica. Alla I 
					ora è venuta la professoressa di matematica che ci ha 
					spiegato gli esercizi e ci ha fatto fare le espressioni 
					frazionali e mi sono divertita. Alla II ora è venuto il 
					professore di francese che ci ha spiegato gli esercizi orali 
					e mi sono un po’ annoiata. Alla III ora è venuto il prof. di 
					ed. tecnica e l’abbiamo convinto a leggerci i voti delle 
					interrogazioni fatte, mi è piaciuto molto sentire prima di 
					tutto i voti che ho preso io, poi quelli dei compagni. 
					Mancava un quarto d’ora a suonare la campana quando il 
					professore ha finito di dire i voti. Poi ci ha domandato: 
					“L’avete fatta la carta?” Noi abbiamo risposto di no, allora 
					lui ci ha detto: “Prendete subito il quadernone che 
					cominciamo la carta” e noi siamo rimasti delusi perché 
					credevamo che gli ultimi 15 minuti ce li faceva fare 
					chiacchierando: invece non è stato così, che peccato!!! Alla 
					IV ora è venuto il professore di musica e gli abbiamo 
					chiesto se anche lui ci leggeva i voti, ma ci ha detto che 
					era meglio che ripassavamo le canzoncine. L’ultima ora è 
					venuto il professore di lettere, al quale come tutti i 
					venerdì dovevamo fare delle domande; prima non sapevamo 
					quale argomento proporre poi gli abbiamo fatto questa 
					domanda: “Cosa ne pensi del matrimonio?” ed io sono rimasta 
					soddisfatta perché il profes. ha risposto bene. 
					Claudia 
					P. Panatta   
					
					*   
					
					Sabato 25 
					Maggio 1985   
					Ieri mattina ero molto contenta di 
					andare a scuola, perché dovevo andare ad Ostia antica, a 
					fare una gita scolastica; mi sono alzata molto presto e sono 
					andata. Arrivati ad Ostia siamo subito antati al bar ed io 
					ed Eleonora, siamo andate in un negozio dove abbiamo 
					acquistato dei ricordini da riportare a Vicovaro. Subido 
					dopo siamo andate a visitare il luogo del cimitero dei 
					romani, poi siamo stati a vedere un teatro, del quale il 
					professore ci ha dato qualche notizia. Poi ci siamo fermati 
					un po’ dove abbiamo scattato delle fotografie, e ci siamo 
					riposati un po’. Poi al ritorno ci siamo divertiti di più 
					dell’andata perché abbiamo cantato e scherzato. 
					
					Alessandra Riccetelli   
					
					*   
					Ventiduesima Settimana   
					
					Lunedì 27 
					Maggio 1985   
					Lunedì 27 avevamo alle prime 2 ore 
					matematica. 
					La professoressa ci aveva fatto 
					portare il foglio protocollo, e abbiamo fatto le 
					espressioni, con le divisioni con altri esercizi. 
					Alle ultime 3 ore avevamo il 
					professor Scialanca; anche lui ci aveva fatto portare il 
					foglio il foglio protocollo: abbiamo parlato della gita, e 
					io avevo fatto cinque pagine e avevo finito. 
					Mentre lo stavo ricopianto era 
					suonata la campana e avevo detto al professore che me lo 
					faceva fare a casa però la risposta e stata no. 
					Antonio 
					Rufini   
					*   
					Martedì 28 Maggio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					francese, però mancava, il professore e allora è venuta la 
					professoressa Valentini, che ci ha fatto un paio di domande 
					di Ed. Tecnica. 
					Alla seconda ora abbiamo avuto la 
					professoressa di Matematica, che ci ha fatto fare le 
					espressioni. 
					Poi, alla terza ora, abbiamo avuto 
					la professoressa di Ed. artistica, che ci ha fatto fare un 
					disegno, del quale lei ci aveva detto che era un compito in 
					classe. 
					Poi alla quarta ora abbiamo avuto 
					Ed. Fisica, e la professoressa mezz’ora ci ha fatto giocare 
					a palla rilanciata, e l’altra mezz’ora ci ha fatto giocare a 
					palla a volo. 
					Poi avevamo un’altra volta Ed. 
					Artistica, e la De Cata ci aveva detto che prima dovevamo 
					finire il disegno, e poi, ci portava al campo, però, al 
					campo non ci siamo andati più perché ormai, era finita quasi 
					l’ora. Poi durante le ore pomeridiane abbiamo avuto 
					matematica, e la professoressa, prima ci ha portato a 
					mangiare il gelato, e poi ci ha portato alla pineta, dove ci 
					siamo messi a raccontare le barzellette e a giocare a palla 
					a volo. 
					Loredana 
					Perozzi   
					*   
					Mercoledì 29 Maggio 1985   
					Questa mattina, durante le ultime 
					due ore, abbiamo continuato ad andare avanti velocemente col 
					programma di Storia e di Geografia, per tentare di 
					recuperare almeno in parte il nostro ritardo. Come quasi 
					tutti i mercoledì ho trovato la classe molto turbolenta, e 
					come al solito credo che sia perché durante le ore di 
					religione e di educazione fisica si scatenano un po’! 
					Nel corso di quest’anno scolastico 
					abbiamo fatto qualche passo avanti, per quanto riguarda il 
					comportamento, ma c’è ancora molto da fare: il problema non 
					è tanto il “fare chiasso” o il “divertirsi”, ma il saperlo 
					fare bene o no. Ci sono ancora alcuni, infatti, che non 
					sanno scherzare con gli altri ma solo prenderli in giro fino 
					ad offenderli; che non sanno giocare, ma solo fare a botte; 
					che non sanno parlare e fare conversazione, ma solo urlare e 
					interrompersi l’un l’altro senza ascoltarsi! Speriamo che 
					piano piano anche questi ragazzi capiscano che una persona 
					assomiglia un po’ a uno strumento musicale: chi sa fare una 
					nota sola non sa suonare, ma soltanto far rumore! 
					Durante il tempo prolungato abbiamo 
					visto le diapositive delle rovine di Ostia Antica. Queste 
					due ore sono passate abbastanza bene. Abbiamo rivisto tutti 
					i luoghi in cui eravamo stati e anche altri dove non avevamo 
					fatto in tempo a recarci. Il motivo principale per cui li ho 
					portati a Cerveteri e ad Ostia è stato quello di cominciare 
					a fargli capire quanto tempo è passato prima che nascessimo 
					noi, quanta gente ha vissuto, amato e sofferto prima di noi 
					e quante cose hanno fatto: credo che, se uno si rende conto 
					di questo, amerà di più il mondo, perché saprà quante vite e 
					quanto lavoro ci sono voluti per darci tutto quello che 
					abbiamo. E capirà anche quanto sono odiosi quelli che 
					cercano di distruggere i frutti del lavoro umano. 
					Luigi 
					Scialanca   
					*   
					Giovedì 30 Maggio 1985   
					Oggi sono andata a scuola come 
					tutti i giorni. Alla prima ora abbiamo avuto il professore 
					di Francese, con lui abbiamo fatto degli esercizi orali 
					perché il pomeriggio li dovevamo fare scritti. Alla seconda 
					ora e alla terza ora abbiamo avuto il professore di Ed. 
					Techinica, con lui abbiamo fatto due ore di disegno, ma 
					siccome lui ci aveva detto che il giorno appresso ci avrebbe 
					ritirato la cartellina con tutti i disegni, allora tutti ci 
					siamo messi a finirli e a rifarli, mentre lui interrogava 
					alcuni della nostra scuola. Alla quarta e alla quinta ora 
					avevamo il prof. di lettere e con lui abbiamo fatto storia e 
					geografia. Nelle due ore pomeridiane abbiamo avuto il prof. 
					di Francese, e abbiamo fatto degli esercizi. Per me questo 
					giorno non è stato molto difficile e faticoso, ma alla 4a 
					ora un po’ si, perché c’era storia. 
					Eleonora 
					Ciucci   
					
					*   
					
					Venerdì 
					31 Maggio 1985   
					Oggi alla prima ora abbiamo avuto 
					la professoressa di Matematica, che ci ha fatto fare le 
					frazioni. Poi abbiamo avuto il professore di Francese, che 
					ci ha fatto finire gli esercizi. Poi è venuto il professore 
					di ed. tecnica, che ha corretto i disegni. Dopo nel tempo 
					che è rimasto, il professore ha interrogato qualche persona. 
					Dopo abbiamo avuto il professore Angelo De Simone che è il 
					professore di Musica, e anche lui ha interrogato. Dopo, alla 
					V ora, abbiamo avuto il professore di Lettere, Scialanca, al 
					quale dovevamo fare delle domande e abbiamo domandato cosa 
					ne pensa della tragedia che è successa contro LIVERPOUL JUVE 
					e lui ci ha risposto. 
					Gianni 
					Crielesi   
					
					*   
					Ventitreesima Settimana   
					
					Lunedì 3 
					Giugno 1985 
					
					(non 
					corretto dal Prof)   
					Oggi, Lunedì tre Giugno, sono stata 
					contenta per 2 cose in particolare, innanzitutto per il 
					bell’Ottimo preso nel tema e per come è passato il tempo 
					correngendoli e poi per la passeggiata che abbiamo fatto 
					nelle ore pomeridiane. 
					Per fare la passeggiata abbiamo 
					rubato un’ora al pofessore e alla professoressa di ed. 
					Fisica e un’ora ad Angelino il professore di musica. 
					Le ore più noiose della giornata 
					sono state la IIa e la IV Durante la seconda ora, 
					la professoressa Noschese, ha interrogato: 
					Che paura! 
					Fortuna che non mi ha interrogato! 
					Mentre nella IV Alessandra ha 
					ricevuto un colpo basso!, Come si usa dire. 
					È stata annotata, e poi subito 
					cancellata, sul registro. 
					Che fortuna!!! 
					Altrimenti credo che sarebbe 
					dispiaciuto anche a me! 
					Questa è stata anche colpa dei 
					ragazzi, perché se stavano zitti questo non sarebbe 
					successo!!! 
					Che amici stravaganti!!! 
					Son fatti tutti a modo suo!!! 
					Roberta 
					Dante   
					*   
					Martedì 4 
					Giugno 1985 
					
					(non corretto dal Prof)   
					Alla prima ora abbiamo avuto 
					francese e abbiamo coretto gli esercizi. Alle seconda ora 
					matematica e ci a fatto fare le espressioni e a mandato 
					qualcuno alla lavagna. Dopo la ricreazione abbiamo avuto 
					artistica. Ci ha fatto scegliere il disegno più bello di 
					tutti quelli che avevamo fatto durante tutto l’anno e in 
					ordine alfabetico ci ha divisi in due gruppi. Su due fogli 
					da cata da pacco uno per gruppo ci abbiamo attaccato i 
					disegni. Poi è suonata la campanella e siamo andati in 
					palestra i maschi sono andati a campo mentre noi siamo 
					rimaste in palestra e abbiamo giocato a palla a volo. Dopo 
					l’ora di E. fisica avevamo un’altra ora di Artistica e 
					appena siamo rientrati in classe abbiamo trovato i 
					cartelloni apesi che la profesoressa gentilmente apeso 
					Elena 
					Dante   
					*   
					Mercoledì 
					5 Giugno 1985 
					(non corretto dal Prof)   
					Oggi mercoledì era il penultimo 
					giorno di scuola, mi sono alzata bene all’idea che era 
					l’ultimo giorno di scuola. 
					A prima ora abbiamo avuto il 
					professore di Religione, l’abbiamo supplicato di portarci a 
					campo, ma senza speranza dicendo sempre che il preside non 
					voleva io ci avevo creduto, ma quando siamo andati a campo 
					con lettere abbiamo visto il professore di Religione con gli 
					altri alunni a campo noi ci siamo rimasti molto male. 
					Ci siamo rallegrati con il 
					professore di lettere che nella ultima mezzora ci ha portato 
					a campo non era mai successo che il professore ci portava a 
					campo, forze perché l’otto fa gli anni così noi abbiamo 
					deciso di cantargli tanti auguri con il flauto credo anche 
					che se lo merita! 
					Roberta 
					De Santis 
					  
					
					* 
					  
					L’Orario delle Lezioni 
					  
					 
					Le Firme! 
					(clicca sulle miniature 
					per ingrandirle!) 
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