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Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Il Manuale del

Recupero di Cervara di Roma

 

di Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi

 

presentato a Cervara di Roma sabato 22 settembre 2012

 

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"Manuale del Recupero di Cervara di Roma", di Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi, pubblicato dal Comune di Cervara di Roma e dalla Provincia di Roma nell'ambito del Programma per la formazione di interventi integrati di valorizzazione e sviluppo degli insediamenti storici della Provincia di Roma (PRO.VI.S - ASSE DI INTERVENTO 3.C3).

 

A Cervara, sabato 22 settembre 2012, amministratori, cittadini, architetti e tecnici di Cervara

e della Valle dell’Aniene si sono riuniti ad ammirare e a parlare di questo bellissimo libro,

il Manuale del Recupero di Cervara di Roma, degli architetti Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi,

pubblicato dal Comune di Cervara di Roma e dalla Provincia di Roma nell’ambito del

Programma per la formazione di interventi integrati di valorizzazione e sviluppo

degli insediamenti storici della Provincia di Roma (PRO.VI.S - ASSE DI INTERVENTO 3.C3).

 

Un libro talmente bello, interessante, importante e utile, che la prima cosa che voglio dire, in questa pagina che gli dedico, è il mio ringraziamento agli Autori per averlo scritto (ma dire scritto è dir niente o poco: il Manuale per il Recupero di Cervara di Roma deve’essere stato composto come si compone un concerto o una sinfonia, e prima di comporlo immaginato con amore, studiato come si studia per prepararsi con immensa serietà a una professione e infine fondato e costruito su migliaia di ore di lavoro), alla Provincia di Roma per averlo finanziato e al Comune di Cervara di Roma (in entrambe le sua più recenti amministrazioni: unite, benché avversarie, in questa bella cosa, e non, come altre, nel tramare e portare a compimento oblique imprese) per averlo incoraggiato e sostenuto; nonché ― last but not least ― per avermi fatto l’onore di invitare ScuolAnticoli alla presentazione.

 

All’incontro, che ha avuto grande successo (le foto qui sotto non gli rendono giustizia: c’erano persone in piedi fuori dalla sala e fin sulla via), hanno tuttavia partecipato così pochi amministratori della Valle dell’Aniene, che quelli che c’erano meritano di essere citati uno per uno: oltre a quelli di Cervara di Roma, il giovane sindaco di Canterano, Pierluca Dionisi, il sindaco di Cineto Romano, Amedeo Latini, e il giovane assessore Gabriele Cignitti di Subiaco. Di Anticoli Corrado, di Riofreddo e di Roviano, come di molti altri Comuni, non c’era nessuno. (Ma di Anticoli, per fortuna, c’era almeno il giovane architetto Daniele Misnoli).

 

"Manuale del Recupero di Cervara di Roma", di Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi, pubblicato dal Comune di Cervara di Roma e dalla Provincia di Roma nell'ambito del Programma per la formazione di interventi integrati di valorizzazione e sviluppo degli insediamenti storici della Provincia di Roma (PRO.VI.S - ASSE DI INTERVENTO 3.C3).

 

Eppure il Manuale per il Recupero di Cervara di Roma non si occupa “solo” di Cervara: attraverso Cervara, attraverso lo studio e la passione straordinari che gli architetti Antonucci e Quadrozzi hanno dedicato a Cervara (che a ogni modo, anche “da sola”, è uno dei Centri a cui la Valle dell’Aniene più deve) in realtà è di tutto il nostro Territorio che il Manuale parla. E, nel parlare del Territorio, delle nostre Case, Vie, Piazze, è a tutti Noi che esso si rivolge. Sì: questo libro, letteralmente, parla e racconta e spiega Noi. Noi che viviamo e lavoriamo nella Valle dell’Aniene, che ci siamo nati o che abbiamo deciso di nascervi una seconda volta: parla della nostra Storia, della nostra Memoria, reali o immaginarie, e ci dà una mano, ci trattiene sull’orlo dell’abisso dell’annullamento di esse. Come non aggrapparci a questa mano ― oggi, nelle condizioni che si stanno creando e con gli appetiti che si stanno scatenando anche sulla Valle dell’Aniene, cioè su di Noi, sulle nostre vite e su quelle dei nostri Figli? Non farlo vorrebbe dire precipitare nel Nulla senza neanche accorgerci di cadere. Come, in parte, stiamo già facendo.

 

Ascoltiamo gli Autori stessi, e notiamo come ogni parola del loro dire sia esplicitamente riferito o implicitamente applicabile, oltre che a Cervara di Roma, a tutti i nostri Paesi:

 

Cervara si presenta come un insieme di grandissima forza comunicativa in virtù dello straordinario legame che unisce armonicamente il costruito con il circostante ambiente naturale.

La semplicità del linguaggio architettonico, quasi del tutto privo di connotazioni, trova negli spazi e nei sistemi di relazione definiti dal reciproco rapporto che si istituisce tra le parti il suo principale punto di forza.

L’estrema delicatezza di questo equilibrio, affidato alle qualità cromatiche e materiche dei materiali costitutivi e che merita a tutti i costi di essere preservato, è messo in serio pericolo dall’immissione al suo interno di materiali, tecniche e configurazioni modificati rispetto all’originale.

(...)

La perdita di memoria storica (...) impedisce a utenti e maestranze di comprendere il significato tecnologico e la valenza formale di molti elementi (...). Attualmente ben poche maestranze sono in grado, per esempio, di eseguire un intonaco tradizionale, senza fare ricorso a premiscelati industriali, oppure eseguire un corretto rabbocco a raso pietra di una muratura faccia a vista.

Il Manuale del Recupero si rivela a tale proposito un potente strumento di contrasto, ponendo all’attenzione degli utenti, dei tecnici e delle maestranze la bellezza e il valore delle soluzioni tecnologiche e tipologiche tradizionali, frutto di una sperimentazione e di selezioni durate secoli e secoli.

(...)

Lo studio delle caratteristiche tipologiche e costruttive di Cervara rappresenta un approccio conoscitivo applicabile su una ben più vasta area di appartenenza, quella sublacense, il cui comune denominatore è senza dubbio da ricercare nel plurisecolare dominato benedettino nella Valle ove l’Abbazia Sublacense ebbe il nucleo principale dei suoi possedimenti. La regione sublacense, a seguito dei ben noti processi d’insediamento in altura, costituisce un ambito di sviluppo urbanistico territoriale omogeneo, contrassegnato da castelli e rocche di fondazione che a tutt’oggi scolpiscono strategicamente l’assetto della media Valle dell’Aniene.

L’unitarietà di questa azione insediativa si palesa massimamente in ambito edilizio (Subiaco, Cervara, Agosta, Rocca Canterano, Canterano, Marano e Antcili), centri accomunati dallo stesso vincolo di appartenenza a caratteri tipologici e costruttivi unitari, che definiscono un unico bacino edilizio medievale territoriale, limitato ed autonomo.

 

"Manuale del Recupero di Cervara di Roma", di Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi, pubblicato dal Comune di Cervara di Roma e dalla Provincia di Roma nell'ambito del Programma per la formazione di interventi integrati di valorizzazione e sviluppo degli insediamenti storici della Provincia di Roma (PRO.VI.S - ASSE DI INTERVENTO 3.C3).

 

Potremmo continuare a lungo, citazione dopo citazione: il Manuale del Recupero di Cervara di Roma è, invero, il Manuale del Recupero della Valle dell’Aniene, perché Cervara di Roma è la Valle dell’Aniene e la Valle dell’Aniene è Cervara di Roma. Ma non è possibile, nello spazio di una pagina, dare al visitatore la sia pur minima idea della bellezza e della ricchezza di un libro come questo. Mi limito perciò a trascriverne l’indice, e invito a scorrerlo cercando di immaginare (in attesa, ovviamente, di procurarsi il volume nella sua realtà e interezza) come ogni titolo si traduca poi, nelle oltre 200 vive pagine del Manuale, in centinaia di immagini, schemi, planimetrie, disegni, cartoline, riproduzioni di dipinti, tavolozze e testi accuratissimi:

 

Capitolo 1. Inquadramento storico urbanistico.

I. La fondazione del Castello.

II. La formazione del Borgo.

III. L’accrescimento del Borgo e la nascita della Villa.

IV. Il processo di saturazione edilizia del Borgo e della Villa. Genesi e sviluppo del sistema urbano dei passaggi viari coperti di Cervara di Roma.

 

Capitolo 2. I materiali da costruzione tradizionali.

I. I materiali impiegati nelle murature. Natura petrografica, modalità di reperimento e lavorazione.

II. I principali materiali da costruzione.

III. Le terre colorate naturali sublacensi.

IV. Inquadramento geo-morfologico dell’area sublacense.

Tav. 1. Tavolozza cromatica per la dipintura delle superfici murarie basata sulle terre colorate naturali sublacensi.

Tav. 2. Geologia della regione sublacense.

 

Capitolo 3. Il colore.

I. Analisi delle coloriture murali tradizionali basate sull’utilizzo delle terre colorate sublacensi.

II. Dialetto cromatico e formazione della tavolozza cromatica.

Tav. 3. Campionatura di coloriture tradizionali: ricoloritura di edifici residenziali..

Tav. 4. Campionatura di coloriture tradizionali: porte e portoni.

Tav. 5. Campionatura di coloriture tradizionali: intonaci.

Tavv 6 e 7. Tavolozze cromatiche per la dipintura delle superfici murarie.

Tavv 8 e 9. Tavolozze cromatiche per la dipintura dei legni e dei ferri.

 

Capitolo 4. Ricerca Storico-documentale.

Repertori iconografici.

Fonti iconografiche indirette.

Tavv 1 - 13. Rassegne delle fonti iconografiche: dipinti, disegni, incisioni.

Tav. 14. Le targhe votive mariane di Cervara di Roma.

Fotografie e cartoline.

Tavv 1 - 10. Cervara di Roma nelle fotografie e cartoline d’epoca.

 

Capitolo 5. Analisi costitutiva degli organismi edilizi.

I. Fondazioni.

II. Murature.

III. Angolate, martelli, speroni, contrafforti.

IV. Archi e architravi.

V. Strutture di orizzontamento.

Esempio metodologico di rilievo e di restauro di un edificio significativo: casamento di via Roma.

Camini.

Comignoli.

Porte e portoni.

Ferramenta.

I passaggi pedonali coperti di Cervara di Roma - Rilievo e restauro.

Arco di Hébert.

Arco di Santa Maria.

Arco di via Garibaldi.

Arco di via Santa Maria.

Arco di via Goito.

Arco di via dei Cacciatori.

Arco della Casa Colonna.

Arco di Porta Piana.

Arco su via Garibaldi.

Arco di via del Licino.

Arco di via Sant’Uberto.

 

Capitolo 6. Il risanamento della fabbrica edilizia.

I. Criteri d’intervento.

II. Gli interventi sulle murature.

III. Gli interventi sui solai in legno.

IV. Gli interventi sulle coperture.

 

Capitolo 7. Un esempio d’intervento su edilizia specialistica. Il risanamento della facciata della chiesa di Santa Maria della Visitazione.

I. La collegiata di Santa Maria della Visitazione.

II. Le finalità dell’intervento e le soluzioni prescelte.

III. Interventi in riferimento ai singoli elementi costitutivi.

 

Capitolo 8. Le pavimentazioni stradali in pietra.

I. Descrizione dei materiali prescelti per la riqualificazione della viabilità del centro storico di Cervara di Roma.

II. Il superamento delle barriere architettoniche come miglioramento significativo della qualità della vita della popolazione residente.

Interventi di riqualificazione e adeguamento funzionale della viabilità.

 

Capitolo 9. I fontanili medievali rurali di Cervara di Roma.

I. Amalisi, studio e classificazione dei manufatti.

Il Fontanile di Munistrigliu.

Rilievo dello stato di fatto. Progetto di restauro.

 

Capitolo 10. I terrazzamenti con muri in pietra a secco.

I. La tecnica costruttiva del terrazzamento con muri in pietra a secco.

II. Forme e cause del degrado.

III. Indicazioni per la ricostruzione dei muri a secco.

IV. Reperimento del materiale lapideo.

V. L’organizzazione del cantiere di lavoro.

VI. Glossario.

 

"Manuale del Recupero di Cervara di Roma", di Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi, pubblicato dal Comune di Cervara di Roma e dalla Provincia di Roma nell'ambito del Programma per la formazione di interventi integrati di valorizzazione e sviluppo degli insediamenti storici della Provincia di Roma (PRO.VI.S - ASSE DI INTERVENTO 3.C3).

 

A Cervara di Roma, sabato 22 settembre 2012 ― mentre altre Amministrazioni del nostro Territorio si apprestavano, una volta di più, ad abbandonare a grandi e piccoli cementizzatori i Paesi loro incautamente affidati ― amministratori, cittadini, architetti e tecnici di Cervara e delle migliori Amministrazioni della Valle dell’Aniene si sono riuniti ad ammirare e a parlare di questo bellissimo libro: il Manuale del Recupero di Cervara di Roma, degli architetti Piero Antonucci ed Emanuele Quadrozzi, pubblicato dal Comune di Cervara di Roma e dalla Provincia di Roma nell’ambito del Programma per la formazione di interventi integrati di valorizzazione e sviluppo degli insediamenti storici della Provincia di Roma.

 

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(Avvertenza: le immagini da 7 a 14, basate su alcune pagine del Manuale del Recupero di Cervara di Roma,

sono state appositamente tagliate in maniera irregolare onde evitare l’illusione che la loro riproduzione fotografica

possa, anche solo lontanamente, restituire la bellezza e la ricchezza delle pagine vere. Il Manuale del Recupero

di Cervara di Roma non può essere descritto, né in sintesi né tanto meno esaurientemente. Come Cervara di Roma

e come la Valle dell’Aniene, per apprezzarlo bisogna averlo davanti a sé nella realtà, e per tutto il tempo necessario!)

 

1. Sabato 22 settembre 2012: presentazione, nella Sala consiliare del Comune di Cervara di Roma, del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma".

1. Sabato 22 settembre 2012: presentazione, nella Sala consiliare del Comune di Cervara di Roma, del Manuale del Recupero di Cervara di Roma.

2. L’architetto Piero Antonucci (primo da destra) parla del Manuale. Accanto a lui, da sinistra, il vicesindaco di Cervara di Roma, dr. Claudio Nocente, e il dirigente del Servizio urbanistico della Provincia di Roma, architetto Angelo Maria Mari.

2. L'architetto Piero Antonucci (primo da destra) parla del Manuale. Accanto a lui, da sinistra, il vicesindaco di Cervara di Roma, dr. Claudio Nocente, e il dirigente del Servizio urbanistico della Provincia di Roma, architetto Angelo Maria Mari.

3. Una visione parziale del folto pubblico presente.

3. Una visione parziale del folto pubblico presente.

4. L’architetto Emanuele Quadrozzi, coautore, con Piero Antonucci, del Manuale del Recupero di Cervara di Roma.

4. L'architetto Emanuele Quadrozzi, coautore, con Piero Antonucci, del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma".

 

5. L’intervento dell’assessore Gabriele Cignitti, di Subiaco.

5. L'intervento dell’assessore Gabriele Cignitti, di Subiaco.

6. Da sinistra: l'architetto Angelo Maria Mari, l'architetto Piero Antonucci, il sindaco di Canterano, Pierluca Dionisi, e il sindaco di Cineto Romano, Amedeo Latini.

6. Da sinistra: l’architetto Angelo Maria Mari, l’architetto Piero Antonucci, il sindaco di Canterano, Pierluca Dionisi, e il sindaco di Cineto Romano, Amedeo Latini.

7. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: parte di una pagina della Rassegna delle fonti iconografiche: dipinti, diesgni, incisioni.

7. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": parte di una pagina della Rassegna delle fonti iconografiche: dipinti, disegni, incisioni.

8. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": una parte della Tavolozza cromatica per la dipintura delle superfici murarie basata sulle terre colorate naturali sublacensi.

8. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: una parte della Tavolozza cromatica per la dipintura delle superfici murarie basata sulle terre colorate naturali sublacensi.

 

9. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": parte di una tavola dedicata alla strutturazione e allo sviluppo storico dei passaggi pedonali coperti.

9. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: parte di una tavola dedicata alla strutturazione e allo sviluppo storico dei passaggi pedonali coperti.

10. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: dal capitolo sui passaggi pedonali coperti, una parte della pagina di disegni dell’Arco di Santa Maria.

10. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": dal capitolo sui passaggi pedonali coperti, una parte della pagina di disegni dell'Arco di Santa Maria.

11. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": dal capitolo sui criteri per il risanamento della fabbrica edilizia, una parte della tavola dedicata agli interventi sui solai in legno.

11. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: dal capitolo sui criteri per il risanamento della fabbrica edilizia, una parte della tavola dedicata agli interventi sui solai in legno.

12. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: dal capitolo sulla ferramenta, una parte della tavola dedicata ai dispositivi di chiusura.

12. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": dal capitolo sulla ferramenta, una parte della tavola dedicata ai dispositivi di chiusura.

 

13. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: parte di una tavola del capitolo Esempio metodologico di rilievo e di restauro di un edificio significativo: casamento di via Roma.

13. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": parte di una tavola del capitolo "Esempio metodologico di rilievo e di restauro di un edificio significativo: casamento di via Roma".

14. Un dettaglio del "Manuale del Recupero di Cervara di Roma": parte di una tavola dedicata alla classificazione degli apparecchi murari.

14. Un dettaglio del Manuale del Recupero di Cervara di Roma: parte di una tavola dedicata alla classificazione degli apparecchi murari.

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