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Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Giacomo

 

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Mi chiamo Giacomo. Quello che c’è da dire sulla mia vita fino ad oggi é poco, perché descrivendo il mio carattere si capisce tutto.

Mi chiamo Giacomo. Quello che c’è da dire sulla mia vita fino ad oggi é poco, perché descrivendo il mio carattere si capisce tutto. Però qualcosa la posso dire, per esempio che sono sempre stato un bambino estroverso e vivace, anche se non mi piaceva stare con i miei amici, perché con loro non mi divertivo tanto. Quando ero ancora bambino, ero piccolo di corporatura, ma abbastanza alto. Sono cambiate molte cose da allora, come i miei capelli, che prima erano biondi e ora sono castano scuro. Oggi non sono proprio piccolo di statura, perché pratico molti sport, tra cui il nuoto. Ho gli occhi scuri, sono alto più o meno un metro e sessanta e peso circa quarantasette chili. Ho un carattere scherzoso, ed é per questo che i miei amici mi chiamano “er pantera”. Certe volte sono vivace, ma altre volte anche calmo, come con le ragazze, soprattutto con la mia. Mi piace conoscere nuovi amici, perché sono un ragazzino aperto con tutti. Infatti organizziamo partite di calcio con quelli di fuori. Però il brutto del mio carattere è che quando una cosa non è come dico io, mi arrabbio.

Le cose che mi piacciono di più sono molte, per esempio la play station, che considero una mia amica. Poi è logico che mi piace giocare con i miei amici, perché sono cambiati da come erano prima. Mi piace anche viaggiare con il mio camper, perché mi diverto e faccio nuove amicizie. Mi piace soprattutto sciare, ma il prof., purtroppo, quando andiamo in settimana bianca, diventa furioso. La scuola non so dove metterla, se nelle cose che mi piacciono o tra quelle che non mi piacciono, perché è importante, e questo lo so, ma spesso, quando studio storia o le materie che non mi piacciono, mi annoio. Le cose che non mi piacciono sono molte: soprattutto non mi piace studiare, anche se mi pare brutto dirlo, e non mi piace che i miei genitori mi sgridino per ogni cosa che non devo fare.

Mi piace toccare, come un po' tutti i bambini curiosi, le cose che non si possono toccare. Per esempio, quando vado in un museo di statue antiche, mi viene la voglia di toccare, di provare la sensazione del marmo o del gesso freddo. Soprattutto, mi piace premere con forza i tasti della tastiera del computer. Mi piace ascoltare musica house o rock, il rombo delle macchine potenti e il suono di una cosa che si sta squagliando. Quando vedo delle ragazze che mi piacciono divento pazzo; anche quando vedo un film che mi piace mi sento meglio, ma fra le due cose preferisco la prima. Mangio spesso cose dolci, come la cioccolata, perché tutto ciò che è dolce mi piace. Mi piace anche la roba salata, però, per esempio i piselli, la carne, ecc... La cosa che mi piace più di tutte è l'odore della plastica che brucia, infatti io e i miei amici ci divertiamo a bruciare piatti o bicchieri. Poi mi piace anche l'odore dell'erba appena tagliata e l'odore della neve. Invece, quando sto al mare, provo gusto a sentire l'odore della sabbia.

Be’, i progetti che ho per il futuro sono pochi, perché, a dire la verità, non so nemmeno che scuola prendere alle superiori!!! Potrò fare il medico, l’ingegnere, l’architetto, non lo so...

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