ScuolAnticoli

Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Meglio Ridere!

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

la Pagina di Quelli che fanno Piangere... nel mese di marzo del 2009!

 

Home     Clicca qui per i mesi precedenti o successivi!     Clicca qui per il Diario del Prof "La Terra vista da Anticoli Corrado"!

Clicca qui per i mesi precedenti o successivi!

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

In questa pagina raccogliamo le parole di chi vorrebbe farci piangere.

E cerchiamo, invece, di riderne.

Torna spesso: troverai sempre delle novità, perché questa è gente che una ne pensa e cento ne dice! E se vuoi segnalarci qualche perla che ci è sfuggita...

Clicca qui e scrivici!

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

Clicca qui per i mesi precedenti o successivi!

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la ditta Ratzinger (altrimenti nota come Chiesa cattolica): Il congresso fondativo del Pidièlle ha fatto emergere, scrive l’Osservatore Romano, “l’immagine di una formazione forte, già più forte dello stesso Pidì... Ma il Pidièlle è più forte non solo in termini percentuali, ma perché, stando ai più recenti risultati elettorali appare, alla prova dei fatti, maggiormente in grado di esprimere i valori comuni della popolazione italiana, tra i quali quelli cattolici costituiscono una parte non secondaria. (La Repubblica, martedì 31 marzo 2009). Dio li fa e poi li accoppia, verrebbe da dire. Ma noi, da non credenti, preferiamo ritenere che il Berlusconi e il Ratzinger si siano accoppiati in virtù di unaffinità elettiva a cui non hanno potuto né voluto resistere. Con quelle belle scarpette rosse, poi...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Walter Veltroni (terminatore dell’Opposizione italiana al regime): Il rafforzamento dei poteri del premier? Si può anche fare. Però in contemporanea al divieto di possedere mezzi di comunicazione, perché le due cose stanno insieme. (La Repubblica, martedì 31 marzo 2009). Il Veltroni non è più il segretario del Pidì, ma da aiutante del Berlusconi non gli è concesso dimettersi. E così appoggia la sua pretesa di assumere poteri quasi dittatoriali chiedendogli “in cambio” una rinuncia (al possesso di mezzi di comunicazione) che al Berlusconi non farebbe né caldo né freddo: tanto, suoi o di Fedele o di Pier Silvio, che differenza fa? Dopodiché, cercando di sembrare “di sinistra” nonostante le sue slinguazzate al sedere del premier, ecco che il Veltroni si lancia in un affondo contro Alemanno: Nella nostra città (= Roma, n.d.r.) c’è stata una rissa con un accoltellamento e un morto. Cose che non succedevano prima. Una frase così disgustosamente ruffianesca (o anche pretesca) che proprio non avremmo saputo come riderne, se non ci fosse venuto in mente che la rabbia che il Veltroni ha camuffato con queste parole contro il suo successore a sindaco dev’essergli stata suscitata, in realtà, dal suo successore alla segreteria del Pidì.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) il Pidì di Dario Franceschini (tanto, tanto, tanto diverso da quello di Walter Veltroni): In Emilia colpi bassi tra big del Pidì. La “zarina” Spaggiari torna da nemica. Scintille Cofferati-Caronna per un posto in Europa. E a Reggio l’ex sindaco Piccì si allea con l’Uddiccì. (Titolo de La Repubblica di martedì 31 marzo 2009). Risse da lupanare, si sarebbe detto una volta. Ma quelle erano meglio, perché lì ci si accoltellava per una donna, non per denaro...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la Destra, la finta “sinistra” e i tagli alle risorse delle Forze dell’ordine: È un mondo alla rovescia. Quando al governo c’era Prodi, a protestare a fianco della polizia era scesa in campo la destra. Oggi, al contrario, che al governo c’è Berlusconi, a solidarizzare con le divise s’è schierato il centrosinistra. (Guglielmo Epifani, segretario della Cgil, a La Repubblica, martedì 31 marzo 2009). Ed entrambi, evidentemente, stimano gli agenti così cretini da non accorgersene.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Gordon Brown (primo ministro inglese e capo della finta “sinistra” laburista da quando Tony Blair si è riciclato come galoppino del sanfedismo globalizzato interconfessionale): Anche Gordon Brown, come Obama, giudica “giustificata” la rabbia contro i banchieri, accusati globalmente di aver contribuito alla crisi economica. (La Repubblica, martedì 31 marzo 2009). Soprattutto perché così nessuno se la prende con i politicanti. Men che meno con quelli della finta “sinistra”. I quali, in effetti, hanno contribuito alla crisi economica mondiale non per protervia antidemocratica e antipopolare, come quelli della Destra, ma solo per quella sorta di giuliva stupidità che il sorriso di Tony Blair e il cipiglio di Gordon Brown, pur così diversi, interpretano entrambi così bene.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Joaquin Almunia (commissario europeo all’Economia): Ancora due anni fa, l’idea corrente era che la regolamentazione finanziaria fosse pericolosa e che occorresse lasciar fare al mercato. Ora tutti sono a favore di una regolamentazione del mercato, dei prodotti finanziari e delle istituzioni comuni. Ancora due anni fa, nessuno voleva utilizzare le politiche di bilancio per intervenire sull’economia. Ora si discute solo della misura in cui le politiche di bilancio devono intervenire. Un sacco di cose sono cambiate con la crisi. (La Repubblica, martedì 31 marzo 2009). L’idea di chi? Nessuno chi? L’Almunia si guarda bene dal dirlo, o dovrebbe ammettere che sta parlando di sé stesso e dell’intera classe politica di Destra e di finta “sinistra”. Dopodiché, gli toccherebbe spiegare come mai lui e i suoi amichetti (con la sola eccezione di George W. Bush, ma non dell’ineffabile famiglia Clinton) siano ancora tutti ai loro posti e addirittura si vantino di essere in grado di portare il mondo fuori dalla crisi! Un sacco di cose sono cambiate? Può darsi. Ma non la faccia tosta di questi individui.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi: La crisi che si è diffusa nel mondo è opera di un virus venuto dagli Stati Uniti e che ha colpito il corpo sano del nostro Paese. (La Repubblica, lunedì 30 marzo 2009). Balle. La crisi che si è diffusa nel mondo è il “frutto” di un trentennio di guerra fredda e calda della Destra (e della finta “sinistra”) degli Stati Uniti e d’Europa (Veltrusconia compresa) contro la libertà, l’eguaglianza, la fraternità e la trasformazione. Eppure non ci sogneremmo di paragonarla alla diffusione di un virus, perché è opera di esseri umani. Di che cosa non sarà capace, contro gli esseri umani, chi non ha remore a chiamarli virus? E quanti e quali sono stati ― negli ultimi centanni, diciamo ― i governanti che si son serviti di metafore di questa sorta riferendosi a esseri umani?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Dario Franceschini (addetto al trucco pre-elettorale del Pidì, a chi gli chiedeva che cosa ne pensi della candidatura di Sergio Cofferati alle elezioni europee dopo la sua rinuncia, “per motivi familiari”, a ricandidarsi a sindaco di Bologna): La storia del ritiro per motivi familiari la conoscono sì e no 500.000 persone. E non vedo dove sarebbe lo scandalo. Sergio gode ancora di una popolarità enorme. (La Repubblica, lunedì 30 marzo 2009). Finto “sinistro” come pochi, il Cofferati è stato fra i primi “sindaci-sceriffi”. Poi ha detto che non si sarebbe ricandidato a sindaco di Bologna “per stare con la moglie e il figlio”. Se ora invece va in Europa, delle due l’una: o di moglie e figlio non ne può già più, o al Parlamento europeo lo vedranno solo il 27 del mese. Ma chi fa più ridere (per non piangere) è il Franceschini che candido candido ammette di ambire al voto degli illetterati e dei disinformati: e in un’Italia in cui nessuno fosse più escluso dal sapere, lui di che cosa gongolerebbe? Dell’esistenza dei diversamente abili?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Luca Cordero di Montezemolo e Sergio Marchionne: Ci siamo dimezzati il compenso Fiat del 2008, riducendolo a 3,4 milioni cadauno. (La Repubblica, lunedì 30 marzo 2009). Poveri Luca e Sergio, chissà come state male, ora che invece di 400 volte guadagnate solo 200 volte il nostro stipendio: per carità, ricordatevi che qui da noi un piatto di minestra è sempre pronto. Anche per i senza vergogna.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(a) Roberto Maroni (ministro degli Interni): Foto e filmati, sul web è “caccia allo sbirro”. Bologna, indaga la procura. Nel sito l’invito a denunciare gli agenti. (La Repubblica, domenica 29 marzo 2009). Tutta la solidarietà di ScuolAnticoli agli agenti colpiti: è orribile che debbano lavorare, e talvolta rischiare la vita, mentre forze oscure si servono di loro per ordire miserabili provocazioni contro la Sinistra.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Dario Franceschini e Francesco Rutelli (il primo, addetto al maquillage pre-elettorale del Pidì; il secondo, esponente di rilievo della banda di papisti-padronisti-ospedaliero-palazzinari che tramite il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della Sinistra italiana): Qui a Santiago la parola “socialista” non è mai stata nominata (Dario). Solo Lula ha usato due volte il termine “sinistra” (Francesco). (La Repubblica, domenica 29 marzo 2009). Al termine “vomito”, invece ― immaginando questi due poveretti che girano il mondo felici e contenti di essersi ridotti a non poter più vedere la Sinistra ― è meglio non pensare nemmeno. Per evitare di autoprovocarselo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce dei nemici dei Diritti Umani: Francis George.

Le belle facce dei nemici dei Diritti Umani: Francis George.

 

Francis George (dipendente di Joseph Ratzinger come cardinale di Chicago e presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, commentando la decisione dell’esecutivo Obama di tornare a finanziare la ricerca sulle cellule staminali): Bisogna evitare che il governo porti il Paese dalla democrazia al dispotismo. (La Repubblica, domenica 29 marzo 2009). Chiamare dispotismo la lotta per i diritti umani e democrazia il tentativo di demolirli è il vile espediente di un nemico della libertà degli esseri umani che si traveste da suo difensore perché non ha il coraggio di aggredirla a viso aperto? È ignoranza? È stupidità? È follia? Ma no, cerchiamo di non essere così crudeli: forse è solo paura di perdere quel po di potere senza il quale anche un cardinale dovrebbe andare a lavorare.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Eugenio Scalfari (bisnonno nobile della finta “sinistra” italiana): Meno male che c’è Fini. (Titolo de La Repubblica di domenica 29 marzo 2009). Per la serie: riconsolateve co’ l’ajetto.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Maurizio Sacconi (ministro del Welfare, della Sanità e del Lavoro, a seconda dei turni di servizio, rispondendo a chi, come Antonio Di Pietro, ha affermato che il decreto del governo che modifica le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro “rappresenta una vera e propria licenza di uccidere” perché diminuisce le sanzioni rispetto a quelle volute dal governo Prodi nel 2008, indebolisce il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e introduce semplificazioni burocratiche che potrebbero avere effetti psicologici negativi sulla valutazione dei rischi): Reagirò con molta forza verso chi dovesse usare un linguaggio esasperato. (La Repubblica, sabato 28 marzo 2009). Brrr, che paura. Usiamo un linguaggio addolcito, allora: Le modifiche alle leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro volute dal Berlusconi e dal Sacconi costituiscono, per i padroni, una vera e propria licenza di resuscitare i lavoratori da essi accarezzati come cagnolini. Va bene così?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

“Beppe” Fioroni (ex ministro della Pubblica Istruzione e tra i maggiori esponenti della banda di papisti-padronisti-ospedaliero-palazzinari che tramite il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della Sinistra italiana): Il presidente del Consiglio ha perso il senso del limite della politica: parla al plurale, divide il mondo tra “chi sta con me” e “chi contro di me”... Il suo rapido avvicinarsi alla religione non gli ha dato il tempo di comprendere che di Padreterno ce n’è uno e tutti gli altri siamo nessuno. Quando sarà possibile un Paese normale? (La Repubblica, sabato 28 marzo 2009). Ma “Beppe”, vai a dirlo proprio al Berlusconi che per te (e il Padreterno) gli esseri umani sono nessuno? E che cosa pensi che siano, per il Berlusconi? In tre parole sei riuscito a dichiararti perfettamente d’accordo con lui e i suoi simili, e al tempo stesso a dire a noi quanto sia scarso il nostro valore (per te e i papisti amici tuoi). Non c’è che dire, Beppe: sei sempre il più intelligente. Sarà per questo che ti avevano fatto ministro della Pubblica Istruzione.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Chi vuole che Roberto Saviano badi a come parla? Be’, per esempio il prefetto Paolo Scarpis.

Chi vuole che Roberto Saviano badi a come parla? Be’, per esempio il prefetto Paolo Scarpis.

 

Paolo Scarpis (prefetto di Parma): Camorra a Parma? Quelle di Saviano sono sparate di una persona che sta a 800 chilometri di distanza. (La Repubblica, sabato 28 marzo 2009). Credevamo che a sparare fossero i camorristi, con i quali un prefetto dovrebbo prendersela. Invece chi spara sarebbe Saviano, con il quale il prefetto se la prende. Che dire? Speriamo che a nessuno venga in mente, imitando l’usanza irakena, di sparare scarpis su Scarpis.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Maurizio Sacconi (ministro del Welfare, della Sanità e del Lavoro, a seconda dei turni di servizio): C’è chi si esercita con il piacere del peggio. In una situazione di recessione le previsioni sono opinabili. Consiglio ai previsori di essere molto cauti, si tratta di un esercizio che potrebbe essere pure sospeso, in momenti di crisi. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Una previsione infallibile, invece ― anzi: una constatazione ― è che negli individui come il Sacconi l’autoritarismo di stampo fascista non è meno incontrollabile delle scorregge in certi crapuloni: per quanto si sforzino di trattenerlo ― non per pudore, ma perché il loro ducetto vuol dare lui l’ordine dell’attacco finale prima o poi vien fuori da sé come il braccio teso nel saluto nazista del dottor Stranamore. Tradendo, fra l’altro, una profonda ignoranza della Costituzione, e confondendo l’articolo 21 (Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure), che non concede al Parlamento o al governo alcuna possibilità di limitarlo, con larticolo 32 (col quale il Sacconi medesimo è stato spesso caldamente invitato a confrontarsi nei mesi scorsi), nel cui secondo comma l’Assemblea costituente (affinché i governi possano far fronte a eventuali situazioni di emergenza) pose invece dei limiti al diritto di non essere obbligati a prestazioni sanitarie.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi: Adesso in Parlamento si è lì con due dita ad approvare tutto il giorno emendamenti di cui non si conosce nulla. Quando ho fatto il paradosso del capogruppo che vota per tutti, era per dire che gli altri non sono veramente lì per partecipare, ma per fare numero. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Deputati e senatori del Pidièlle lha scelti lui uno per uno: se adesso li descrive come burattini, bisogna credergli.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Silvio Berlusconi e il cosiddetto “congresso” del Pidièlle: E intanto scoppia una polemica con quattro atenei, che stanno lavorando, coordinati da Marco Tarchi, a una ricerca scientifica su 13 formazioni politiche: il Pidièlle ha negato ai ricercatori l’autorizzazione a presenziare al congresso e ha detto no alla distribuzione ai delegati di un questionario su cultura politica, organizzazione e strategia. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Bisogna capirli, poverini: il Berlusconi li ha appena paragonati a comparse che siedono in Parlamento solo per fare numero, avranno avuto paura che i ricercatori gli somministrassero qualche test per determinare il loro quoziente intellettivo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

I concittadini che ci fanno onore nel mondo: Pasquale Terracciano.

I concittadini che ci fanno onore nel mondo: Pasquale Terracciano.

 

Pasquale Terracciano (ambasciatore d’Italia a Madrid): L’articolo de El País che definisce Berlusconi “uno dei più sinistri dirigenti europei, solo comparabile con quelli di alcune enclavi balcaniche” fa parte di una campagna di demolizione sistematica dell’immagine dell’Italia. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Due giorni fa, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa, Roberto Saviano ha citato El País come “il quotidiano che ha messo in prima pagina la grande manifestazione di Casal di Principe contro i camorristi: la manifestazione dei veri Casalesi, dei

 

Roberto Saviano a "Che tempo che fa" la sera di mercoledì 25 marzo. Alle sue spalle, uno dei molti, ignobili titoli de "Il Corriere di Caserta", il quotidiano contro il quale né il Berlusconi né i suoi ineffabili ambasciatori hanno mai protestato.

Roberto Saviano a "Che tempo che fa" la sera di mercoledì 25 marzo. Alle sue spalle, uno dei molti, ignobili titoli de "Il Corriere di Caserta", il quotidiano contro il quale né il Berlusconi né i suoi ineffabili ambasciatori hanno mai protestato.

Roberto Saviano a Che tempo che fa la sera di mercoledì 25 marzo. Alle sue spalle, uno dei molti, ignobili titoli de Il Corriere di Caserta, il quotidiano contro il quale né il Berlusconi né i suoi ineffabili ambasciatori hanno mai protestato.

 

Casalesi onesti, che in Italia è stata ignorata da tutti i mass media tranne che da La Repubblica e Il Corriere della Sera, che però l’hanno relegata in pagine molto interne.El País, quindi, dà ai suoi lettori un’immagine del tutto veritiera del nostro Paese, dedicando (giustamente) agli Italiani per bene le prime pagine che i nostri quotidiani (e i nostri ineffabili ambasciatori) vorrebbero invece al servizio dei più sinistri dirigenti europei. Quando non addirittura agli ordini dei boss, come il Corriere di Caserta descritto da Saviano nel corso della medesima trasmissione.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della finta “sinistra”: Pierluigi Mantini.

Le belle facce della finta “sinistra”: Pierluigi Mantini.

 

Pierluigi Mantini (ex margheritìno, fino a ieri deputato del Pidì, oggi uddiccìno): È una scelta che faccio senza rancore: il progetto del Pidì è cambiato e con la gestione Franceschini sta emergendo una deriva sinistrorsa. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Dario, sei troppo bravo a fingerti di Sinistra per fregarci il voto un’altra volta: i papisti-padronisti-palazzinaro-ospedalieri più sprovveduti ci credono!

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Dario Franceschini (ex vice Veltroni): Presto ― nel giro di qualche anno, vedrete ― dovranno cambiare anche il Partito socialista europeo, anche l’Internazionale socialista. Nessuno può rimanere legato alle appartenenze del secolo scorso. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Detto da un tizio che rimane legato all’appartenenza di due millenni fa, sarebbe da ridere a crepapelle. Se non fosse da piangere.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Baio, Gustavino, Lusi e Rutelli: due erano a favore, il terzo non partecipava, il quarto non c’era.

Baio, Gustavino, Lusi e Rutelli: due erano a favore, il terzo non partecipava, il quarto non c’era.

Baio, Gustavino, Lusi e Rutelli: due erano a favore, il terzo non partecipava, il quarto non c’era.

Baio, Gustavino, Lusi e Rutelli: due erano a favore, il terzo non partecipava, il quarto non c’era.

Baio, Gustavino, Lusi e Rutelli: due erano a favore, il terzo non partecipava, il quarto non c’era.

 

(su) la Destra e la finta “sinistra” più asservite (ai preti) che vi siano al mondo: Il Pidièlle blinda la legge sul testamento biologico: è vietato sospendere idratazione e alimentazione forzate. Sempre. Qualunque sia la volontà del malato. Non solo: non sarà più possibile neanche opporsi all’accanimento terapeutico. Il Pidì vota contro, ma i cattolici Emanuela Baio e Claudio Gustavino votano a favore. Luigi Lusi non partecipa al voto. Francesco Rutelli risulta impegnato altrove. E il ministro Sacconi commenta: “Aggiungo alla soddisfazione del governo la mia personale, perché le misure amministrative che ho adottato trovano ora conferma in una legge dello Stato”. (La Repubblica, giovedì 26 e venerdì 27 marzo 2009). Il regime della schiavitù alla tirannia religiosa legifera contro i diritti umani. Che son diritti anche nostri, poiché anche gli Italiani sono esseri umani. E il Pidì è complice, benché voti contro (poiché è complice, e ributtante, anche chi collabora all’orrore non per convinzione, ma per l’orribile esempio di impotenza che dà) e lo sarà finché non troverà la forza di espellere i papisti che lo tengono in ostaggio.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Maurizio Gasparri (ex neofascista, ex aennìno, attualmente pidiellìno e capogruppo del Pidièlle al Senato): Ha vinto il partito della vita ed è stato sconfitto quello della morte. Questa legge la dedico alle suore di Lecco e ad Eluana. (La Repubblica, venerdì 27 marzo 2009). Perinde ac cadaveres, come cadaveri”, giurano di ubbidire i gesuiti: come morti, cioè, cui solo il papa può imprimere un movimento che non è meno meccanico di quelli che il becchino imprime a una salma nel comporla. E perinde ac cadaveres siamo da oggi noi tutti, non più cittadini italiani ma sudditi della teocrazia italica: il partito della vita ha fatto di noi dei cadaveri come se non avessimo sentimenti né intelligenza né volontà. Hanno messo i vivi nelle grinfie dei non-morti, e osano definirsi il partito della vita.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce (senz’occhi) del trasformismo italiano: Eugenia Roccella.

Le belle facce (senz’occhi) del trasformismo italiano: Eugenia Roccella.

 

(su) Eugenia Roccella (ex radicale, ex leader del Movimento di liberazione della donna, ex portavoce del Family Day di Savino Pezzotta, ex aennìna, attualmente pidiellìna e sottosegretario al Welfare): Il senatore Marino ha chiesto in aula al ministro Sacconi e al presidente Schifani di far comparire sul sito del ministero, quale che sarà il testo finale della legge sul testamento biologico, tutte le informazioni necessarie per orientare i cittadini. La risposta sarebbe forse stata favorevole se la sottosegretaria Roccella non fosse insorta reclamando a gran voce il “no”. E “no” è stato. (Corrado Augias su La Repubblica, giovedì 26 marzo 2009). Una volta eravamo noi a chiamare leggi vergogna quelle della Destra (e della finta “sinistra”). Adesso, a quanto pare, se ne vergognano da soli. Un buon segno? Sì, ma solo se non è invece un segno di estrema perversione...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) “Beppe” Fioroni e Franco Marini (ex ministro della Pubblica Istruzione l’uno, ex presidente del Senato l’altro, esponenti di rilievo entrambi della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della Sinistra italiana): “Abbiamo lavorato tre anni nel Pidì sulle questioni etiche, ciascuno ha dovuto transigere rispetto alle proprie posizioni iniziali, fare un passo indietro, arrivare a una transazione politica. E ora, sul testamento biologico, voi cattolici fate come se niente fosse. Allora li abbiamo buttati al vento questi anni, rifiuto di credere che sia così, che l’asse politico, la mediazione siano ignorati”. Anna Finocchiaro, capogruppo dei senatori del Pidì, si sfoga. Ce l’ha con Franco Marini, con i cattolici che continuano a gettare ponti al centrodestra. Ma l’ex presidente del Senato, una vita da sindacalista nella Cisl, sembra fermo nell’idea che i cattolici del Pidì devono con pari dignità esprimere la libertà di coscienza. E Beppe Fioroni condivide. (La Repubblica, giovedì 26 marzo 2009). Il Fioroni, il Marini, il Rutelli (e compagnia salmodiante) ce la mettono tutta, poverini: ma non sarà tanto facile far entrare nelle zucche della Finocchiaro e del resto del Pidì l’idea che chi è religioso, se fa politica in quanto religioso, la fa in quanto nemico dei diritti umani.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Wen Jiabao (premier cinese): La proposta cinese di una “valuta globale” che sostituisca il dollaro come strumento di riserva incassa l’appoggio del Fondo monetario internazionale e accentua le difficoltà di manovra di Obama proprio mentre è in corso il delicato dibattito tra esecutivo e Congresso sulla legge di bilancio e l’aumento del deficit. (Federico Rampini, La Repubblica, giovedì 26 marzo 2009). La dittatura cinese si candida a boss di tutte le tirannie mondiali pubbliche e private, e fa davvero paura. Di che ridere, dunque? Ovvio: dei tirannelli di casa nostra (i tipi alla Berlusconi, o mutatis mutandis alla Ratzinger) che al confronto sembrano degli sbruffoncelli.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Gli atleti del Pidièlle: il pedalatore Domenico Di Virgilio.

Gli atleti del Pidièlle: il pedalatore Domenico Di Virgilio.

 

Domenico Di Virgilio (vicepresidente del gruppo del Pidièlle alla Camera): Fini faccia installare una pedaliera sotto le nostre poltrone, così durante le ore di seduta possiamo fare anche attività fisica. (La Repubblica, giovedì 26 marzo 2009). Siamo d’accordo: un’attività fisica solo manuale (o addirittura di una mano sola) è del tutto insufficiente.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Joseph Ratzinger (papa): Chi ha un comportamento a rischio e moltiplica i rapporti sessuali con partner diversi, deve a ogni costo usare un preservativo. Altrimenti, il suo comportamento è da incosciente, se non omicida. Penso che il papa non avrebbe dovuto esprimersi su questo argomento, non è la sua funzione. (Jean-Michel Di Falco, portavoce della Conferenza episcopale francese, La Repubblica, mercoledì 25 marzo 2009). L’ultimo, grande successo del Ratzinger: farsi accusare dai vescovi di Francia di favorire comportamenti da incoscienti, se non omicidi. Mancano solo qualche bello scisma e due o tre antipapi, e poi l’opera di questo genio incompreso sarà completa.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

sul Pidì, l’Uddiccì e l’Iddivvù: Via libera della Camera al federalismo fiscale. Abbracci tra Berlusconi e Bossi, astensione del Pidì e opposizione di Pierferdinando Casini (“segna la subalternità alla Lega,” ha spiegato). A favore anche dipietristi e Mpa. (La Repubblica, mercoledì 25 marzo 2009). Questi fanno il gioco delle parti: “A chi tocca, oggi, leccare i sederi di Berlusconi e Bossi?” “Oggi tocca a te, mica posso farlo sempre io! Non che non mi piaccia, ma i miei elettori non capirebbero.” “E va be’... E domani?” “Domani tocca a lui, e dopodomani di nuovo a te.”

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Silvio Berlusconi (presidente del Consiglio dei ministri) e Ignazio La Russa (ministro della Difesa): Onorevole presidente del Consiglio, ti scrivo in relazione all’invito rivoltoti dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a non partecipare alle cerimonie della festa nazionale del 25 aprile... Caro presidente, sarebbe grave la tua assenza dalle celebrazioni del 25 aprile: getterebbe, anche in Europa e nel Nord America, un’ombra non sulla legalità del tuo governo, ma sulla legittimità politica e storica del nuovo partito e dello stesso governo da te presieduto. (Francesco Cossiga, La Repubblica, mercoledì 25 marzo 2009). Pensi che capire se per il Paese sia più micidiale seguire il La Russa o il Cossiga sia come dover scegliere tra la padella e la brace? Non preoccuparti: il Berlusconi è perfettamente in grado, se vuole, di consigliar sé stesso molto peggio di tutti e due messi insieme.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Maurizio Sacconi (ministro, a seconda delle circostanze, del Welfare, della Sanità o del Lavoro): Mi colpisce in ogni modo, in alcuni esponenti dell’opposizione politica e sociale, il ritorno ― a proposito di temi sensibili, come quello della sicurezza sul lavoro ― a un linguaggio e ad anatemi che anche nel recente passato hanno costituito il contesto fazioso nel quale si è inserita l’azione dei terroristi ideologizzati. Nei giorni scorsi il presidente Napolitano, ricordando Marco Biagi, ha invitato opportunamente a evitare ogni riproposizione di quel clima rancoroso per privilegiare le forme e i modi del confronto civile. (La Repubblica, mercoledì 25 marzo 2009). Traduzione: Chi non è d’accordo con la nostra opera di distruzione dei diritti umani dei lavoratori può essere da noi impunemente paragonato ai terroristi che assassinarono Marco Biagi... Inoltre, nella grande Teocrazia Italica che stiamo costruendo, appartengono allo Stato-Chiesa non solo i corpi dei sudditi (legge contro la fecondazione assistita, legge contro il testamento biologico, ecc.) ma anche le menti: ragion per cui, il rancore (contro il regime) sarà presto un reato. Anzi: un crimine.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Vittorio Zucconi (giornalista, corrispondente de La Repubblica dagli Stati Uniti): Ascoltate le voci dei dannati nell’inferno del grande magliaro globale, Bernie Madoff. Arrivano a casse ogni giorno, recapitate al giudice Dennis Chin del tribunale di Manhattan che lo sta processando, le lettere delle vite che lui ha distrutto. È un coro tragico di un’umanità dolente che gli aveva affidato almeno 50 miliardi di risparmi. (La Repubblica, mercoledì 25 marzo 2009). Umanità dolente una caterva di ricchi e ricchissimi, quasi tutti ladri, che hanno creduto di poter diventare ancora più ricchi al ritmo del 25% all’anno senza far niente, semplicemente sotterrando i loro milioni nell’Orto dei Miracoli di Bernie Gatto&Volpe Madoff? Umanità rimbecillita, vorrai dire. Rimbecillita dall’ignoranza, dalla mascalzonaggine, dai politicanti di Destra e di finta “sinistra” e dalla tv.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Ehud Barak (leader della finta “sinistra” israeliana): All’indomani del voto del 10 febbraio aveva detto: “Gli elettori hanno spedito il partito laburista all’opposizione”. Ma oggi proclama: “Gli elettori del Labor vogliono vederci al governo”. Naturalmente, è per salvare il Paese dall’ondata di destra, per fare da “contrappeso” alla destra che Ehud Barak ha deciso di entrare a far parte della maggioranza di destra guidata da Benyamin Netanyahu. Ma nonostante le contraddizioni a catena, il Comitato centrale del partito ha ratificato la scelta del leader con 680 voti a favore e 570 contro. (La Repubblica, mercoledì 25 marzo 2009). Quando si tratta di finte “sinistre” tutto il mondo è paese: più simili alle destre che un gemello (omozigote) al gemello.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della ditta Ratzinger: Angelo Bagnasco.

Le belle facce della ditta Ratzinger: Angelo Bagnasco.

 

Angelo Bagnasco (dipendente di Joseph Ratzinger col grado di cardinale e di presidente della Conferenza episcopale italiana): “Il papa è stato deriso e offeso”. Vescovi al contrattacco sull’Aids. “Subito la legge sul biotestamento, basta tentennare”. (Titolo de La Repubblica, martedì 24 marzo 2009). Inutile illudersi: è impensabile che il Bagnasco, parlando di “attacchi pretestuosi, discutibili e insolenti al papa” abbia inteso riferirsi anche agli attacchi di ScuolAnticoli. Peccato, però: sarebbe stato bello.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Mariastella Gelmini (ministro della Pubblica Istruzione): Le scuole non hanno soldi? I presidi imparino a risparmiare. (La Repubblica, martedì 24 marzo 2009). Ora sappiamo che il motivo per cui non abbiamo voluto diventare presidi è lo stesso che ci ha sempre impedito di frequentare certe signore: ci ripugnano le donne che si rivolgono agli uomini in questo modo. Come del resto gli uomini che si rivolgono così alle donne.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Mercedes Bresso (Pidì, presidente del Consiglio regionale del Piemonte): Dell’incompatibilità (tra amministratori locali e candidati alle elezioni, n.d.r.) non gliene frega niente a nessuno. (La Repubblica, martedì 24 marzo 2009). La Gelmini non è la sola a esprimersi come una scaricatrice di porto: eccone un’altra, di vera signora.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Tony Blair e la finta “sinistra” inglese: Alastair Campbell, ex consigliere di Tony Blair e direttore del New Statesman, storico settimanale della sinistra britannica, ha chiesto al suo ex datore di lavoro di scrivergli un editoriale su fede e politica... Ora in redazione c’è aria di tensione e fioccano le minacce di cancellare l’abbonamento, ma la disputa non è solo sulle scelte di Campbell, bensì su dove andranno la sinistra britannica e i suoi giornali dopo Blair: dubbio reso più atroce dai sondaggi che danno per certa la vittoria dei conservatori alle elezioni dell’anno prossimo. (La Repubblica, martedì 24 marzo 2009). Come in Italia così in Gran Bretagna: ovunque nel mondo, la finta “sinistra” è ormai vicinissima a completare la sua opera di distruzione. Di che cosa? Della Sinistra, è ovvio.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la Lega, il Pidièlle e la testè defunta Aènne: Alla Lega non solo “i voti degli scontenti del Pidièlle”, come annunciava ieri in interviste a La Stampa e a Il Giornale il ministro Roberto Calderoli. Ma anche le tessere. Traslochi già avvenuti dai due ex partiti del centrodestra (soprattutto Aènne) al Carroccio, assicura il parlamentare Matteo Salvini. (La Repubblica, martedì 24 marzo 2009). Evidentemente nel Pidièlle, e soprattutto in Aènne, c’è gente che non si fa menare per il naso né dal Berlusconi né dal Fini né dallo Storace: gli basta annusare l’aria ― chiamiamola così ― per capire dove siano, oggi, il fascismo e il nazismo autentici.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della teocrazia israeliana: Gabi Ashkenazi, capo di Stato Maggiore dell’esercito.

Le belle facce della teocrazia israeliana: Gabi Ashkenazi, capo di Stato Maggiore dell’esercito.

 

Gabi Ashkenazi (capo di Stato Maggiore dell’esercito israeliano): Le Forze armate israeliane sono l’esercito più morale del mondo. (La Repubblica, martedì 24 marzo 2009). Come come, generale, il più... che cosa? Ah, il più immorale, volevamo ben dire. Stiamo diventando vecchi e sordi, poveri noi: pensi che avevamo capito il più morale.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la finta “sinistra” italiana: Silvio Berlusconi, Fedele Confalonieri, i governi di centrosinistra e una “storia (molto) italiana”: come sia stato possibile, per 25 anni, schivare agilmente sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di giustizia europea. È la storia di un anomalo “accordo” che Antonio Maccanico, ministro prodiano alle Comunicazioni, sigla nel ’96 con Forza Italia. Dopo il black out imposto dai pretori nell’84, per mantenere integre e in chiaro le tre reti Fininvest arriveranno il decreto Craxi, la legge Mammì dell’88 e la Maccanico (governo di centrosinistra) del ’97, con i loro bizantinismi e i termini prorogati. Poi, dal 2001, il Cavaliere farà da solo. (La Repubblica, lunedì 23 marzo 2009). Niente di nuovo: son le cose che abbiamo letto, accompagnate da una mole impressionante di documenti, ne Il baratto di Michele De Lucia. Ma rinfrescarsi la memoria non fa mai male, soprattutto ora che si avvicinano le elezioni europee e amministrative: senza la finta “sinistra” (cioè senza la banda di papisti-padronisti-palazzinaro-ospedalieri che attraverso il Pidièsse, i Dièsse e il Pidì ha tenuto e tiene in ostaggio milioni di cittadini davvero di Sinistra) il Berlusconi sarebbe in miseria o perfino in galera, e l’Italia sarebbe un Paese migliore.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Gianfranco Fini (ex neofascista, ora pidiellìno e presidente della Camera): Se si ha paura, vuol dire che o non valgono nulla le idee in cui si crede o non vale nulla chi ha paura. (La Repubblica, lunedì 23 marzo 2009). Gratta gratta, alla fine il fascismo di pensare che un essere umano possa valere “nulla” torna sempre fuori. Da dove torni fuori, però, lo lasciamo decidere all’intuito di chi legge...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Silvio Berlusconi: Alle 12 e 15, a Roma, tra corso Vittorio Emanuele e via del Corso, un giovane poliziotto rincorre una signora anziana vestita di rosso e la apostrofa più volte bruscamente: “Lei non deve passare di qua!” Un automobilista, quasi fermo nel traffico, indicando un palazzo grida: “La signora non deve passare di qua perché il padrone di Palazzo Grazioli non vuol vedere il rosso”. Chiedo al poliziotto se l’automobilista dica il vero. Questi smette di inveire, torna indietro, si imbarazza, non risponde. (Da una mail a Michele Serra su Il Venerdì di Repubblica, venerdì 20 marzo 2009). Speriamo che l’automobilista fosse in vena di scherzi horror. Altrimenti “il padrone di palazzo Grazioli” sarebbe un folle, e da un momento all’altro potrebbe dar di fuori di brutto...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Gasparazzo “scioglie” l’Msi. (Da "Gasparazzo ― La felicità è una coperta robusta", La Nuova Sinistra - Edizioni Samonà e Savelli, Roma, 1972).

Gasparazzo “scioglie” l’Msi.

(Da Gasparazzo ― La felicità è una coperta robusta, La Nuova Sinistra - Edizioni Samonà e Savelli, Roma, 1972).

 

Alla fine lo scioglimento del Movimento Sociale Italiano, che non riuscì a Gasparazzo, è riuscito al Berlusconi. E pensare che c’è chi sostiene che certe creature ― come i tafani o le zanzare anofele ― non si comprende a che cosa servano, nel grande disegno dell’Universo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Joseph Ratzinger (e parecchia altra gente): Katia Wiech è una giovane ricercatrice tedesca affascinata dal dolore. Ha scoperto che quando un cattolico devoto riceve delle scosse elettriche mentre guarda un’immagine della Madonna, prova meno dolore di un ateo sottoposto allo stesso trattamento. (Internazionale, venerdì 20 marzo 2009). Sono notizie che sarebbe meglio non propalare: non vorremmo che le narcomafie di tutto il pianeta, irritate per la concorrenza sleale, decidessero di terminarla a modo loro.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Franco Frattini (ministro degli Esteri, a proposito del rapporto diffuso dall’Ilo, l’agenzia dell’Onu per il lavoro, che accusa l’Italia di discriminare i lavoratori immigrati, soprattutto i Rom, con trattamenti che configurano “razzismo” e “schiavismo”): Quel rapporto contiene falsità. Ho espresso all’Onu l’indignazione del nostro governo. (La Repubblica, venerdì 20 marzo 2009). In effetti lItalia berlusconiana punta all’uguaglianza assoluta dei lavoratori: razzismo e schiavismo per tutti, quali che siano il colore della pelle o la nazionalità.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Renato Brunetta (ministro della Funzione pubblica e dell’Innovazione): Gli studenti dell’Onda sono dei guerriglieri e come tali verranno trattati... Anzi no, mi sono sbagliato: non hanno neanche la dignità dei guerriglieri, quelli sono una cosa seria. Loro sono quattro ragazzotti in cerca di sensazioni violente. (La Repubblica, venerdì 20 marzo 2009). Il Brunetta provoca per farsi notare ― ben sapendo che una natura matrigna l’ha fatto quasi invisibile ― ma anche perché spera che qualcuno ci caschi e diventi violento. Tanto non sarà lui a prenderle: anche solo a tirargli una scarpa, si rischierebbe di farsi venire il colpo della strega.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Giorgio Napolitano (presidente della Repubblica, già leader della destra del Pci ― clicca qui per le fonti ― già ministro degli Interni, già presidente per il governo Dini della Commissione per il riordino del sistema radio-televisivo, commemorando Marco Biagi, lo studioso di diritto del lavoro ucciso a Bologna sette anni fa): In un campo come quello delle politiche del lavoro sarebbe necessario uno sforzo comune, cui nessuna delle due parti si sottragga, per riconoscere e coltivare gli elementi di continuità e le possibilità di convergenza che vi si legano... Avvertendo l’esigenza di uscire da logiche puramente difensive, non lasciandosi guidare da vecchi riflessi di arroccamento attorno a visioni e conquiste del passato, a favore del rinnovamento del sistema delle garanzie a tutela dei meno protetti. (La Repubblica, venerdì 20 marzo 2009). Traduzione: I meno protetti” vogliono essere più protetti? Si schierino con la Destra e con la finta “sinistra” contro i diritti umani dei Lavoratori. Figli di Lavoratori, unitevi alla Destra e alla finta “sinistra” contro i vostri padri! Padri di Lavoratori, sacrificate i vostri diritti umani alla Destra e alla finta “sinistra” affinché sia data una parvenza di compassionevole protezione ai vostri figli!... Cosa? Dite che è un ricatto? Be’, sì, ma nessuno me lo rinfaccerà: stiamo diffondendo l’idea (introvabile nella Costituzione) che le parole del presidente della Repubblica sono insindacabili. Come quelle del papa.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della finta “sinistra” padronista del Pidì: Pietro Ichino.

Le belle facce della finta “sinistra” padronista del Pidì: Pietro Ichino.

 

Pietro Ichino (senatore del Pidì per volontà della banda Veltroni-Rutelli-Fioroni-Marini, giuslavorista e inventore del termine fannulloni per designare gli impiegati pubblici, commemorando Marco Biagi, lo studioso di diritto del lavoro ucciso a Bologna sette anni fa): Biagi e D’Antona volevano il cambiamento e sono stati uccisi da chi quel cambiamento teme. Anzi: da chi quel cambiamento aborrisce. (La Repubblica, venerdì 20 marzo 2009). Traduzione: Chiunque sia contro i nostri “cambiamenti” ― anzi: chiunque “aborrisca” i nostri “cambiamenti”― è paragonabile a un terrorista. La miserabile idea di democrazia della finta “sinistra” padronista, i cui progetti di “cambiamento” non si distinguono da quelli della Destra: Chi non è con noi, è un assassino.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Tiziano Treu (senatore del Pidì, ex ministro del Lavoro che per primo introdusse i contratti flessibili ed esponente di rilievo della banda di papisti-padronisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della “sinistra” italiana, commentando la commemorazione di Marco Biagi ad usum Delphini fatta da Giorgio Napolitano): L’appello di Napolitano è giusto. L’eccessiva ideologizzazione ha impedito molte soluzioni pragmatiche sul mercato del lavoro. Spesso si sono riaffacciati argomenti e polemiche da anni ’50... D’altra parte sono anni che le resistenze ideologiche rallentano i cambiamenti. Un esempio? L’articolo 18: resta un tabù... E non c’è dubbio che la Cgil ha in sé elementi di conservatorismo quando impedisce di affrontare, magari anche a fin di bene, qualsiasi novità. (La Repubblica, venerdì 20 marzo 2009). Speriamo che quel che dice il Treu non giunga all’orecchio dell’Ichino. Altrimenti anche la Cgil finirà sana sana nella lista nera dei terroristi assassini contrari al cambiamento.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Joseph Ratzinger: “Il preservativo è un’arma essenziale contro l’Aids”. L’Unione Europea, dopo la Francia e la Germania, critica le parole del papa. E la Spagna invia in Africa un milione di profilattici. La replica dell’Osservatore Romano: il senso del viaggio di Ratzinger è stato travolto dalle polemiche. (La Repubblica, giovedì 19 marzo 2009). Ogni giorno che passa, il Ratzinger assomiglia sempre di più al Berlusconi: ne spara di cotte e di crude, si corregge, si smentisce, dichiara di essere stato male interpretato e il giorno dopo ne spara di ancor più cotte e più crude. Fra poco si farà il lifting e si tingerà i capelli. Ma deve stare attento: berlusconizzarsi è letale, per chi non è Berlusconi. C’è il rischio che tra non molto gli tocchi dimettersi e passare anche lui la leadership al Franceschini.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Franco Frattini (ministro degli Esteri): Non commento le parole del papa. (La Repubblica, giovedì 19 marzo 2009). No, infatti: è un ministro degli Esteri che ai capi di Stato esteri ubbidisce e basta. Il Berlusconi l’ha abituato così.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Sul Pidièlle: Rivolta di 101 deputati del Pidièlle: “Inaccettabili i medici-spia”. “Far morire di parto una donna clandestina perché non può andare in ospedale altrimenti i medici la denunciano? Eh, no”. Alessandra Mussolini guida la rivolta di oltre 100 deputati del Pidièlle contro la norma voluta dalla Lega ― inserita nel disegno di legge sulla sicurezza e già approvata dal Senato ― che invita a denunciare i clandestini negli ospedali e nelle scuole. (La Repubblica, giovedì 19 marzo 2009). Ci crederemo solo quando li vedremo votare contro. Ma è più probabile che i poveretti, tragicamente consapevoli di essersi legati mani e piedi ai loro capi in un’avventura che può finire molto male, sperino con questo “bel gesto” di precostituirsi un titolo di merito da esibire un domani ai giudici, se nel futuro del regime vi sarà (come speriamo) una Norimberga. Come i gerarchi fascisti e i monsignori che dopo la Liberazione, tremando, mostravano ai partigiani gli “attestati” degli Ebrei che avevano aiutato a nascondersi.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Paola Merloni (deputata del Pidì e consigliere di amministrazione della Indesit che sta trattando la chiusura totale dello stabilimento di None e il licenziamento di 630 lavoratori, accusata da sei deputati ― sempre del Pidì: Stefano Esposito, Gianni Vernetti, Antonio Boccuzzi, Marco Calgaro, Giorgio Merlo e Domenico Portas ― di delocalizzazione selvaggia, indifferenza per il destino dei dipendenti, speculazione industriale): E il Pidièlle, allora? Il senatore Casoli, titolare della prima azienda mondiale di cappe aspiranti, ha mandato a casa 133 persone, per esempio. (La Repubblica, giovedì 19 marzo 2009). C’è gente, nel Pidì ― gente arruolata dalla banda Veltroni-Franceschini-Rutelli-Fioroni-Marini ― per la quale comportarsi come la gente del Pidièlle è una scusante, una giustificazione. E già questo fa ridere (per non piangere). Ma ancora di più fa ridere il ripensare al Veltroni che un anno fa (sembra un secolo, eh?) diceva: Siamo nel 2008 o nel ’53? Può una persona ragionevole sostenere che se si porta un operaio in lista non si può portare un imprenditore? Siamo ancora in quel mondo lì? (23 febbraio 2008); o anche: Gli imprenditori? Sono persone che rischiano, magari ex operai che hanno deciso di investire e non dormono la notte per sapere se hanno accettato il mutuo giusto. Continuare a dipingerli come i padroni contro i quali organizzare la lotta di classe non ha senso. Anche per questo abbiamo rotto l’alleanza con la sinistra radicale (18 marzo 2008). Sosteneva che il conflitto tra le classi non esiste più, il Veltroni. E invece non solo esiste, ma grazie a lui è arrivato anche nel Pidì.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(sul) Pidì: Addio in versi e laico del poeta Valerio Magrelli al Pidì devastato dai clericali. La poesia è sul sito di Micromega. (La Repubblica, giovedì 19 marzo 2009). E devastare il Pidì sarebbe ancora niente. Il guaio è che la gang papista Rutelli-Fioroni-Marini, attraverso il devastato Pidì, tiene in ostaggio quel che resta della Sinistra italiana. E Franceschini? Non può farci niente, poverino, è solo l’addetto al maquillage del linguaggio elettorale. E dopo di lui? Faranno segretario Matteo Renzi, il presidente della provincia di Firenze che viene da Comunione e Liberazione.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle coppie del Pidièlle: Maurizio Sacconi, ministro del Welfare e della Sanità, ed Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria.

Le belle coppie del Pidièlle: Maurizio Sacconi, ministro del Welfare e della Sanità, ed Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria.

Le belle coppie del Pidièlle: Maurizio Sacconi, ministro del Welfare e della Sanità,

ed Enrica Giorgetti, direttore generale di Farmindustria.

 

(su) Maurizio Sacconi (ministro del Welfare e della Sanità): Nello Martini, che all’Agenzia italiana del farmaco scardinò il sistema di mazzette e complicità che da anni inquinava il commercio dei farmaci, è stato licenziato in tronco da Maurizio Sacconi, che ha fatto così il più bel regalo agli industriali italiani del farmaco. “Peraltro diretti, in Farmindustria,” dice Daniela Minerva, autrice de La fiera delle sanità, “da sua moglie Enrica Giorgetti”. (La Repubblica, giovedì 19 marzo 2009). Questo non significa che il Sacconi ami mazzette e complicità, ma solo che ama la moglie. Non c’è niente di male. Cosa? Conflitto d’interessi? E che doveva fare, poverino? Divorziare? Ma lui ama più lei che il potere. Domandarle di chiedergli un regalo diverso? Sarebbe stata una cosa da pezzente. Martini è stato fortunato: la Giorgetti avrebbe potuto chiedere al marito la sua testa su un piatto d’argento.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce dei destri di governo più simili a nazisti esistenti al mondo: Matteo Brigandì e Carolina Lussana, i castratori (farmacologici) della Lega.

Le belle facce dei destri di governo più simili a nazisti esistenti al mondo: Matteo Brigandì e Carolina Lussana, i castratori (farmacologici) della Lega.

Le belle facce dei destri di governo più simili a nazisti esistenti al mondo:

Matteo Brigandì e Carolina Lussana, i castratori (farmacologici) della Lega.

 

(su) Matteo Brigandì e Carolina Lussana (leghisti): La castrazione chimica proposta dal leghista Matteo Brigandì, detta anche “trattamento farmacologico di blocco androgenico totale”, diventa una strada per riconquistare i benefici carcerari o per uscire dal penitenziario. Non obbligatoria ma volontaria, durerà due anni e sarà monitorata costantemente dal giudice. Dice Carolina Lussana, relatrice del ddl: “È una proposta di tutto il gruppo, dovremo decidere se finirà nel decreto oppure nel ddl sulla violenza sessuale”. (La Repubblica, mercoledì 18 marzo 2009). La Lega, il partito di governo più vicino all’ideologia e alla prassi nazista che esista al mondo, vuole indurre i colpevoli di reati sessuali ad accettare una violenta (benché temporanea) decurtazione della propria integrità fisica e psichica, cioè della propria umanità, in cambio della cancellazione della pena detentiva. Invece di tendere alla rieducazione del condannato” (articolo 27 della Costituzione), la Lega tende alla sua disabilitazione. A rendere meno umani gli esseri umani. Ma i criminali sono umani, naturalmente, e ogni tentativo di renderli meno umani deve ritenersi un crimine contro l’umanità. Impossibile riderne, impossibile piangerne: si può (e si deve) solo ribadire che chi non si ribella a leggi come queste ne è complice. E un giorno potrà essere chiamato a risponderne.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Joseph Ratzinger (papa): Non si può superare il problema dell’Aids con la distribuzione di preservativi. Al contrario, i preservativi aumentano il problema. (La Repubblica, mercoledì 18 marzo 2009). Svariate migliaia di anni dopo l’invenzione dei primi rudimentali preservativi, un papa osa finalmente ammetterne l’esistenza e pronunciarne il nome. Se tanto ci dà tanto, si può essere ragionevolmente certi che prima dell’anno 6009 un altro papa si deciderà ad autorizzarne l’uso. (Tranquilli, naturalmente scherziamo: nel 6009 non ci saranno più papi già da 3995 anni. O non ci saranno più Africani da 3985).

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della “sinistra” italiana: Stefano Lepri e Gianfranco Morgando.

Le belle facce della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della “sinistra” italiana: Stefano Lepri e Gianfranco Morgando.

Le belle facce della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio

quel che resta della “sinistra” italiana: Stefano Lepri e Gianfranco Morgando.

 

(su) Stefano Lepri e Gianfranco Morgando (esponenti della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della “sinistra” italiana): Purtroppo è difficile applicare il buon senso alle vicende del premio Grinzane, quando il forzista Giampiero Leo e il piddìno Stefano Lepri sono a verbale per aver ineffabilmente sostenuto in Consiglio regionale a Torino che la mia nomina (a giurato, n.d.r.) era “sgradita al cardinale” (come se questo dovesse importare). E quando il forzista Enzo Ghigo e il piddìno Gianfranco Morgando mi chiamano “matematico ateo” mostrando ripetutamente di ritenere che il secondo (e forse anche il primo) attributo siano degli handicap, invece che delle garanzie: dimenticando che la gestione di Soria e la sponsorizzazione di Ghigo e Leo erano sì “cattolicamente corrette”, ma certo non si sono rivelate evangeliche. (Piergiorgio Odifreddi, La Repubblica, mercoledì 18 marzo 2009). Completiamo le parole del professor Odifreddi ricordando che il dipendente di Joseph Ratzinger che i leccatonache del Pidì si preoccupano di non scontentare è quel Severino Poletto che il 18 gennaio u.s. ha invitato i sindaci a studiare bene i piani urbanistici per evitare che accanto ai campanili sorgano i minareti delle moschee, e che il 27 febbraio u.s., in aperto disprezzo della libertà di espressione sancita dalla Costituzione della Repubblica, si è dichiarato amareggiato per la scelta de La Stampa di intervistare il teologo svizzero Hans Küng. Niente di tutto ciò fa ridere, naturalmente. Tranne il fatto che vi è ancora qualcuno che si ostina a non capire cosa è diventato il maggior partito della “sinistra” italiana. E cosa continuerà a essere fino a che un solo papista, un solo amico di palazzinari e banchieri, un solo boss della sanità continuerà a infestarlo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Mariastella Gelmini (ministro della Pubblica Istruzione): A Milano c’è Cuore Nero, circolo neofascista fondato da Roberto Jonghi Lavarini e dal capo ultrà interista Alessandro Todisco, già leader italiano degli Hammerskin, una setta violenta nata dal Ku Klux Klan che si batte in tutto il mondo per la supremazia della razza bianca. Dopo l’attentato incendiario subito l’11 aprile del 2007, i nazifascisti di Cuore Nero ringraziano in un comunicato ufficiale tutti coloro che gli hanno espresso solidarietà e sostegno: tra gli altri, “in particolare”, la “coraggiosa” onorevole Mariastella Gelmini, all’epoca coordinatrice lombarda di Forza Italia. (La Repubblica, martedì 17 marzo 2009). Siamo per la non violenza e condanneremmo un attentato perfino se lavesse subito Hitler in persona, ma ci guarderemmo bene dall’esprimere al Führer solidarietà e sostegno. Mariastella, invece, questa ripugnanza ― istintiva nelle persone sane ― evidentemente non l’ha sentita e non la sente. (Del resto, una donna che di buon mattino si fa introdurre da un giardiniere in casa del Berlusconi, quali ripugnanze può mai sentire?) Non ci aspettavamo, tuttavia, che Mariastella addirittura simpatizzasse per i nazifascisti. Ingenui oltre ogni dire, ci illudevamo che ci fosse un limite a ciò che avremmo potuto scoprire in una donna alla quale sono pur sempre affidati dei Bambini.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi (a Carlo Sangalli, presidente della Confcommercio, due giorni dopo che Dario Franceschini è stato applaudito dai commercianti per aver detto che esistono anche evasori fiscali “buoni”): Tu mi dici che cosa fare e io la faccio. (La Repubblica, lunedì 16 marzo 2009). Un’altra prova (come se ce ne fosse bisogno) del fatto che la “strategia” miserabile e suicida della finta “sinistra” ― calarsi le mutande per ingraziarsi gli elettori della Destra ― aizza e aiuta quest’ultima a spingersi ancora più a destra.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Bill Clinton e la finta “sinistra” americana: Pensi che all’inizio, e per molti anni, sono stata vicina alla destra quasi radicale, quella delle chiese evangeliche per intendersi. Mio marito è stato un congressman repubblicano, i Bush erano amici di famiglia. Poi, alla fine degli anni ’90, ho capito che stavano sbagliando tutto. Lo Stato non può essere così decisamente e ostinatamente lontano dalle esigenze dei cittadini, non può disinteressarsi di aspetti cruciali come l’educazione e l’assistenza sanitaria, non può soprattutto lasciar fare in economia tutto quel che vogliono ai più spregiudicati avventurieri senza mai intervenire. Ecco, tutto questo stava accadendo in America. E mi dica lei se mi sono sbagliata... Ma mi faccia fare una precisazione: quando io ho capito queste cose, al governo c’era Clinton, che però stava seguendo la via indicata da Reagan e poi puntualmente ripresa da Bush. Ed è stato il disastro. (Arianna Huffington, direttrice del più importante quotidiano on line degli Stati Uniti, intervistata dal supplemento Affari & Finanza de La Repubblica, lunedì 16 marzo 2009). Riuscirà Barack Obama a non farsi condizionare dalla fiumana di gentaglia che in vent’anni di finta “sinistra” ha riempito tutti gli interstizi del Partito democratico? L’impresa non è affatto facile. Ma lui, almeno ― a differenza di Dario Franceschini, l’addetto al maquillage propagandistico del Pidì in vista delle europee ― sembra deciso a tentarla.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Mariastella Gelmini (ministro della Pubblica Istruzione quando le faccende di casa Tremonti le lasciano un po’ di tempo libero?): Nella mia lettera di indirizzo a tutti i presidi della Sardegna, nella quale segnalavo al ministero “la grave situazione per la mancanza di fondi destinati alle supplenze”, quale responsabile del funzionamento delle scuole pubbliche della Sardegna, a fronte di proteste e tensioni, ho ricordato ai dirigenti scolastici che la scuola deve funzionare e che è un loro esclusivo e preciso dovere di disporre il conferimento delle supplenze, nei casi di legittima assenza dei titolari, anche a fronte della momentanea mancanza di cassa. (Armando Pietrella, direttore generale dell’Usr per la Sardegna, La Repubblica, domenica 15 marzo 2009). Poiché è impensabile che si tratti di un’autonoma iniziativa dei direttori generali, la disposizione non può che arrivare dal ministro, e si può tradurre come segue: i presidi chiamino i supplenti anche se non hanno i soldi per pagarli, così “proteste e tensioni” delle famiglie si placheranno, i supplenti lavoreranno gratis come schiavi, e i presidi (non avendo soldi, si presume, nemmeno per assumere due o tre uomini di scorta) dovranno andare a nascondersi ogni volta che li incontreranno.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Emma Marcegaglia (presidente della Confindustria): È il momento di usare il linguaggio della verità. Bisogna usare la parola giusta: emergenza. Sono concretamente a rischio migliaia di piccole aziende. Rischiamo di perdere nei prossimi mesi i veri campioni del made in Italy... Questa è un’emergenza vera, non una boutade mediatica. Tacere significherebbe tradire il Paese... Se le aziende chiudono, i disoccupati potranno anche avere tutti l’assegno di disoccupazione, ma poi non avranno dove tornare a lavorare... È il momento di una risposta da parte sua, signor presidente: adesso servono soldi veri. (La Repubblica, domenica 15 marzo 2009). Pezzenti che cercano da anni, e hanno cercato fino a ieri (trescando coi loro cari Berlusconi, Tremonti, Maroni, Sacconi, Brunetta, Bonanni e Angeletti) di azzerare i diritti umani e riportarci tutti al medioevo, ora tendono il cappello e chiedono l’elemosina per cavarsela a spese nostre dalla crisi che essi stessi hanno provocato comprando titoli-spazzatura coi soldi sottratti ai lavoratori. E come al solito fingono: si vede benissimo, sotto la maschera ripugnante e untuosa del mendicante fasullo, il ghigno del padronaccio che minaccia la chiusura dell’impresa. Come se l’impresa appartenesse solo a lui.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(sul) Pidì: Qualche giorno fa, un incontro, un’offerta e un garbato no, grazie. Dario Franceschini a casa Prodi, nel centro di Bologna, con un ramoscello di Ulivo: la proposta a Romano di un clamoroso rientro sulla scena, con il ruolo di capolista alle europee. Sorridente e cordiale rifiuto dell’interessato: “Resto fuori dalla politica attiva”. Poi, ieri, sempre a Bologna, ecco il Professore che si presenta alla sezione sotto casa a prendere la tessera 2009 del partito. L’intero (o quasi) stato maggiore del Pidì, a cominciare dal segretario, esulta... e in tutti i commenti felici ricompare una creatura assai cara a Prodi, l’Ulivo. Segno che la fase veltroniana dell’autosufficienza è finita, riprende il cammino delle alleanze. (La Repubblica, domenica 15 marzo 2009). Fuori il Veltroni, dentro Prodi, linguaggio roboante contro il governo Berlusconi... La campagna elettorale del Pidì è cominciata, come al solito, a suon di chiacchiere, spot e ammiccamenti per riacchiappare gli ingenui disposti a lasciarsi incantare per l’ennesima volta. Fatti, invece, zero: i capibastone sono tutti ancora ai loro posti, papisti, palazzinari e boss della sanità inclusi.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della finta “sinistra”: Antonio Di Pietro

Le belle facce della finta “sinistra”: Antonio Di Pietro.

 

Antonio Di Pietro: I prefetti nelle banche? Io sto con Tremonti. (La Repubblica, domenica 15 marzo 2009). Più di destra o più ignorante? Perfino un Di Pietro, secondo noi, dovrebbe essere in grado di capire che cosa vogliano farci il Tremonti e il Berlusconi col controllo delle banche... Più di destra, dunque.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Davide Caparini (leghista, presidente della commissione bicamerale per le Questioni regionali): Il nostro modo di vivere sempre di corsa, il doppio stipendio, uno lui e uno lei, porta a vedersi cinque minuti alla settimana... Il tasso di divorzi è nettamente più alto al Nord... Nelle zone più produttive c’è un eccesso di abuso di Viagra che è un evidente segnale di disagio. (La Repubblica, domenica 15 marzo 2009). E questo è niente: vedrai quando i bei figli di queste vostre belle coppie cominceranno a sparare sui passanti dai tetti.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Dario Franceschini (addetto al maquillage del linguaggio elettorale del Pidì, parlando alla Confcommercio): La recessione colpisce tutti, ma c’è chi non paga le tasse per comprare i libri di scuola al figlio e chi per la seconda villa e la seconda barca. (La Repubblica, sabato 14 marzo 2009). Impagabile, quel seconda: per il Franceschini, a quanto pare, chi evade per comprarsi la prima villa e la prima barca è ancora un evasore “buono”. E così il Pidì vuol rubare al Berlusconi una buona metà (o una metà “buona”) degli evasori fiscali? Non è una novità: sempre pronta, la finta “sinistra”, a spartirsi i malfattori con la Destra. Ed entrambe a metterlo in quel posto agli onesti.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Wen Jiabao (premier cinese): Abbiamo prestato capitali enormi agli Stati Uniti, siamo preoccupati. (La Repubblica, sabato 14 marzo 2009). Hanno in comune l’odio per Obama. Ma ci son fascisti e fascisti: quelli che fanno davvero paura, come i tiranni di centinaia di milioni di servi della gleba senza diritti, seduti su migliaia di miliardi di dollari, e i tirannelli da strapazzo, i quaquaraquà della Destra globale che tutt’al più gli tiran dietro una battuta miserabile, sperando che lui non la senta, mentre continuano a strisciare.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi e Dario Franceschini: Sei un catto-comunista! (Silvio a Dario). E tu un clerico-fascista! (Dario a Silvio). (La Repubblica, venerdì 13 marzo). Due saltimbanchi, una sola farsa (elettorale): Salvare il Pidì! Perché non possa mai nascere, in Italia, una Sinistra vera.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Dimmi da chi ti lasci sedurre e ti dirò chi sei. E che fine farai...Dimmi da chi ti lasci sedurre e ti dirò chi sei. E che fine farai...

Dimmi da chi ti lasci sedurre e ti dirò chi sei. E che fine farai...

 

(su) Joseph Ratzinger (papa del partito di destra che nella Chiesa cattolica si batte contro il concilio Vaticano II): Una Curia allo sbando, un papa chiuso nel suo palazzo e costretto a fronteggiare una bufera che l’Osservatore Romano definisce senza esempi in tempi recenti. Quattro anni dopo la sua elezione, Benedetto XVI sperimenta una crisi cruciale. Ferito e solo, ha scritto parole amare e aspre ai vescovi di tutto il mondo, lamentando che proprio ambienti cattolici gli abbiano mostrato “un’ostilità pronta all’attacco”. Perfino arrivando a trattarlo, lui dice, “con odio senza timore e riserbo”. (La Repubblica, venerdì 13 marzo 2009). Non è tutta colpa sua. Il Ratzinger, infatti, ha commesso un errore fatale: ha abbracciato Silvio Berlusconi. E chi lo fa ― l’Italia intera ne è la dimostrazione, e Dino Risi l’aveva splendidamente previsto e raccontato ne Il Sorpasso ― non può che diventare una sorta di caricatura di sé stesso, se non addirittura uno zimbello, e andare incontro ad atroci disavventure. Woytila (pur essendo anche lui un fior di reazionario) non commise mai errori così grossolani: ai salamelecchi del Berlusconi opponeva sempre la sua impassibile faccia di pietra da parkinsoniano. Ma Woytila, se è per questo ― bisogna pur dirlo ― non era neanche il tipo da mettersi a piagnucolare per la stizza alla prima critica.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi: Quando Frattini lascia le sue fidanzate, distribuisca anche qualche numero di cellulare. (Left, venerdì 13 marzo 2009). Ci siamo sbagliati: credevamo che fosse il Berlusconi che le passava al Frattini. Ce ne scusiamo col Frattini: per una volta gli sberleffi del suo capo adornano, anziché infangare.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Silvio Berlusconi e la sua “legge per la casa”: Un testo base per l’intervento regionale che consente, a chi lo adotta, di ampliare le abitazioni private aumentando la cubatura fino al 20% e aggiungendo una o due stanze, sia nel caso di villette che di palazzi se si ottiene l’assenso dei condomini. (La Repubblica, venerdì 13 marzo 2009). Innumerevoli gli effetti positivi sul berluscomio Italia di questa ennesima pensata-sberleffo: scempio ambientale definitivo, condono e incoraggiamento all’evasione fiscale, nuovo crollo delle vendite delle case... Ma, soprattutto, una vera manna per tutti quegli avvocaticchi che, non essendo riusciti a entrare in Parlamento al seguito del Ghedini, ronzano intorno alle liti condominiali come mosconi sugli escrementi. Ancora più odio tra gli Italiani e tribunali ancora più intasati: una vera goduria per il Gran Sorpassista d’Italia.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Giulio Tremonti (ministro dell’Economia, del Tesoro, delle Finanze, dell’Istruzione e di chissà quant’altro): Abbiamo seguito la stessa strada intrapresa da Roosevelt durante la crisi americana. Sommando le cifre, quelle messe a disposizione dal governo italiano sono maggiori rispetto a quelle degli altri Paesi europei... Noi siamo il Paese che per l’economia reale ha fatto più degli altri”. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, invece, il pacchetto italiano nel 2009 è appena dello 0,2% del prodotto interno lordo, molto di meno di quanto messo in campo da Paesi emergenti come Brasile (0,4%) e India (0,5%) e di Paesi più indebitati di noi come il Giappone. L’Italia è l’unico Paese che dà un contributo negativo ai pacchetti di stimolo fiscale: solo da noi le misure “contro la crisi” hanno aumentato più le tasse delle spese. (Tito Boeri su La Repubblica di venerdì 13 marzo 2009). Non solo: siamo anche lunico Paese del mondo che aiuta e accresce la crisi mettendo in mezzo a una strada anche i lavoratori precari del pubblico impiego e riducendo gli stipendi pubblici con l’appoggio di due dei tre maggiori sindacati. (Quanto al Tremonti che si paragona a Roosevelt, be’, tutt’al più può competere col Roosevelt di adesso. Ma anche così bisognerebbe prima riesumarlo, per esserne certi.)

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Mariastella Gelmini (ministro della Pubblica Istruzione quando le faccende di casa Tremonti le lasciano un po’ di tempo libero?): Scuole in cerca di quattrini. Mancano i soldi per le supplenze, scarseggiano quelli per le visite fiscali e i dirigenti scolastici (sic, per presidi, n.d.r.) denunciano il rischio di “dissesto finanziario”. (La Repubblica, venerdì 13 marzo 2009). Parole che per le orecchie del Tremonti, della Gelmini, del Brunetta, di tutta la congrega (e dei loro elettori) sono una musica celestiale. Perché dar loro questa soddisfazione?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Renato Brunetta (ministro della Funzione pubblica e dell’Innovazione, alla collega di partito che a dicembre gli chiedeva chi debba pagare le visite fiscali agli Statali): La questione è in via di approfondimento. (La Repubblica, venerdì 13 marzo 2009). E dopo tre mesi non ha ancora finito di approfondirla, questo nostro dipendente così solerte (in chiacchiere)? E dire che lui nell’approfondire parte avvantaggiato, perché parte da più vicino al fondo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Bianchi, Bosone e Gustavino: la clerico-fascistissima Trinità del Pidì

Bianchi, Bosone e Gustavino: la clerico-fascistissima Trinità del Pidì

Bianchi, Bosone e Gustavino: la clerico-fascistissima Trinità del Pidì

Bianchi, Bosone e Gustavino: la clerico-fascistissima Trinità del Pidì

 

(sul) Pidì (1) come il Veltroni l’ha voluto (e il Franceschini l’ha lasciato): In commissione Sanità, sul testamento biologico secondo la Destra, i tre senatori cattolici del Pidì si astengono. (La Repubblica, venerdì 13 marzo 2009). Dorina Bianchi, Daniele Bosone e Claudio Gustavino: la clerico-fascistissima Trinità.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della finta "sinistra": Paola Merloni

Le belle facce della finta “sinistra”: Paola Merloni

 

(sul) Pidì (2) come il Veltroni l’ha voluto (e il Franceschini l’ha lasciato): Un appello a Paola Merloni perché “l’azienda spieghi il suo irresponsabile comportamento” è stato rivolto ieri dai deputati Pidì che si battono contro la chiusura dello stabilimento Indesit di None (700 deputati). I tre parlamentari (Esposito, Boccuzzi e Merlo) si rivolgono alla Merloni non solo come titolare dell’azienda ma anche come deputata del Pidì. L’interessata non ha risposto. (La Repubblica, venerdì 13 marzo 2009). In difesa della Merloni, intervistato da Il Tempo, scende in campo Massimo Calearo, altro vecchio arnese del padronato italiano riciclatosi come decorazione di destra” del Pidì: “La Merloni licenzia in Italia per assumere in Polonia, dove, proprio per questo, riceverebbe risorse statali? Be’, meglio tagliare un dito che tutto il braccio. (Il Tempo, venerdì 13 marzo 2009). Per le Merloni e i Calearo i lavoratori non sono esseri umani, ma parti di essere umano: quindi si possono anche amputare, se serve, tanto l’essere umano ― s’illudono ― sopravvivrà anche senza di loro. Nazisti nel Pidì grazie alle dissennate scelte elettorali del Veltroni: ci ha messo in casa individui come questi, e per di più ha anche perso. E il Franceschini? Se non li espelle, non è diverso.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della Chiesa cattolica: André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi.

Le belle facce della Chiesa cattolica: André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi.

 

André Vingt-Trois (dipendente di Joseph Ratzinger col titolo di arcivescovo di Parigi): Poco spazio per le donne nella Chiesa cattolica? Non è questione di gonne, ma di avere qualcosa in testa. E trovare donne così è difficile. (Left, venerdì 13 marzo 2009). Le donne non gli piacciono, è chiaro. Gli piacerà qualcun altro. Non i bambini, vero?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la peggior Destra dell’Occidente: Ora tocca ai neonati figli di immigrati clandestini. In base a un comma dell’art. 45 del disegno di legge sulla cosiddetta “sicurezza” (passato al Senato e ora all’esame delle commissioni alla Camera) senza la presentazione del permesso di soggiorno i bambini non potranno essere registrati all’anagrafe. L’effetto sarebbe il moltiplicarsi di bambini “invisibili”, con genitori che ufficialmente non esistono e nessuna possibilità di essere curati. In più, il rischio del moltiplicarsi dei parti clandestini. Bimbi senza identità, col rischio che, in caso di parto in ospedale, non vengano consegnati ai genitori e siano dichiarati in stato di abbandono. (La Repubblica, giovedì 12 marzo 2009). Non si può ridere, naturalmente, di orrori come questo. Ma non si può neanche piangerne: è ora di RIBELLARSI, è ora di dire che queste sono LEGGI RAZZIALI, che questo è NAZISMO, e che far finta di niente (da Joseph Ratzinger, che col solito suo ghigno scambia moine con l’Alemanno, fino all’ultimo dei cittadini), FAR FINTA DI NIENTE È COMPLICITÀ, e un giorno si potrebbe esser chiamati a risponderne. Se non altro, dinanzi al tribunale della Storia. Poiché è sempre contro i Bambini che il nazismo fa le sue prime prove, nel cuore e nella mente dei singoli così come nella Società, qualunque sia il nome che esso si dà o finge di darsi.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Joseph Ratzinger (papa): Nella Chiesa ci si morde e divora. (La Repubblica, giovedì 12 marzo 2009).

E nonostante ciò vorrebbero dar lezioni agli altri.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini: Mi auguro che in futuro in Parlamento il voto del capogruppo possa rappresentare tutto il gruppo (Silvio). È una proposta che aveva già avanzato ed era caduta nel vuoto. Accadrà la stessa cosa anche questa volta. È una proposta impossibile (Gianfranco). (La Repubblica, mercoledì 11 marzo 2009) Se non lo sa il Berlusconi che i suoi parlamentari, vòtino o non vòtino, è lo stesso, chi lo deve sapere? Il cavallo fatto senatore da Caligola mica votava, no? E allora! Quanto al Fini, è curioso questo tic che da un po’ di tempo gli ha preso di far di no con la testa, prima di ubbidire: non sarà mica segno di qualche brutto problema senile incipiente?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Silvio Berlusconi e il suo governo: Aquile reali imbalsamate in salotto. Un fucile in mano a un ragazzo di 16 anni. Le porte dei parchi aperte ai cacciatori. L’uso senza limiti degli zimbelli, civette lasciate appese per le zampe ad agitarsi per ore, per attirare con le loro sofferenze altre prede. E licenza di uccidere cani e gatti “fastidiosi”. È la legge sulla caccia della Destra, arrivata ieri in commissione Ambiente del Senato. (La Repubblica, mercoledì 11 marzo 2009). Poveri animali non umani: questa gente non ha pietà nemmeno per i propri simili.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

“Beppe” Fioroni, Renzo Lusetti e Paola Cilicio Binetti (esponenti di rilievo della banda di papisti ospedaliero-palazzinari che attraverso il Pidì tiene in ostaggio quel che resta della “sinistra” italiana, intervistati sul vescovo di Recife, in Brasile, che ha scomunicato i medici e la madre che hanno fatto abortire una bambina di 9 anni stuprata dal patrigno, ma non ha scomunicato il patrigno): Siamo in presenza di un dramma ma, per un credente, a una violenza non si risponde con un’altra violenza (“Beppe”). La coscienza non trova pace, ma resto contrario all’aborto anche in un caso come questo (Renzo). Un giudizio sull’episodio sarebbe sbagliato, daremmo una falsa risposta a un dramma terribile (Cilicio). (La Repubblica, mercoledì 11 marzo 2009). Il più commovente? Il Lusetti: il suo colon irritabile da tormentatore di sé stesso, da lui scambiato per una “coscienza senza pace”, fa venire le lacrime agli occhi. La più fasulla? Cilicio: il suo teorizzare il rifiuto di rispondere, per “giustificare” la macabra irresponsabilità di un potere religioso tanto ignorante quanto violento, avrebbe fatto invidia ai giureconsulti nazisti. Il più intelligente? Come sempre è “Beppe”, impotente a vedere una qualche differenza tra l’uomo che stupra e mette incinta una bambina di nove anni e il medico che la fa abortire. Tranquillo, “Beppe”: noi, invece, per tua fortuna, siamo perfettamente in grado di scorgere una qualche differenza tra un umano che dice bestialità e una gallina che fa coccodè. E non ti tireremmo il collo neanche se fossimo lì lì per morire di fame. Anche perché sei grassoccio come un’oca ben pasciuta, sì, ma secondo noi non sai di buono.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della Chiesa cattolica: Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze.

Le belle facce della Chiesa cattolica: Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze.

 

Giuseppe Betori (dipendente di Joseph Ratzinger col titolo di arcivescovo di Firenze e di segretario della Conferenza episcopale italiana): La cittadinanza onoraria al padre di Eluana, Beppino Englaro, è un affronto alla città. (La Repubblica, mercoledì 11 marzo 2009). Un affronto non è un crimine. Per buona sorte del Betori, poiché le sue parole sono un affronto all’Umanità.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Joseph Ratzinger (papa): Due fatti di sangue in tre giorni, dopo dieci anni in cui non c’erano più stati gravi segni di violenza, rappresentano una preoccupante escalation. Il pericolo, evocato dai veterani della trentennale guerra civile nord-irlandese, è che a questo punto i gruppi clandestini protestanti vogliano rispondere al duplice attacco di parte cattolica. (La Repubblica, martedì 10 marzo 2009). Continuano i “successi” di questo papato. Ma quando il gatto è un pochino fondamentalista, si sa - e lo dice anche il proverbio - i topi son fanatici del tutto.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce della Chiesa cattolica: Justin Rigali, cardinale di Filadelfia.

Le belle facce della Chiesa cattolica: Justin Rigali, cardinale di Filadelfia.

 

Justin Rigali (dipendente di Joseph Ratzinger col titolo di cardinale di Filadelfia, a proposito della decisione di Barack Obama di permettere le ricerche sulle cellule staminali embrionali “per scoprire nuove terapie”, “per alleviare le sofferenze umane” e “per prenderci cura gli uni degli altri): È una triste vittoria della politica sulla scienza e l’etica. (La Repubblica, martedì 10 marzo 2009). Per i nemici dei diritti umani e della democrazia, le decisioni di un’amministrazione liberamente eletta dalla maggioranza dei cittadini sono “tristi vittorie”. Del resto, perché stupirsi se questa gente vive in un mondo capovolto? Per loro, non siamo noi che abbiamo creato Dio, ma è Dio che ha creato noi. Qualcuno si aspetterebbe forse di trovare un pensiero sensato nella mente di un uomo convinto che non sia stato Shakesperare a creare Romeo e Giulietta, ma Romeo e Giulietta a creare Shakespeare? O che non sia stata l’impresa edile a costruirgli la casa, ma la sua casa a metter sù l’impresa edile?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(sul) Pidì di Dario Franceschini: A Beppino Englaro è stata conferita la cittadinanza onoraria di Firenze, ma dire che il consenso sia stato unanime sarebbe fuorviante: nove consiglieri del Pidì hanno votato a favore, cinque contro e tre si sono astenuti, quindi il travagliato partito si è spezzettato in tre tronconi. (La Repubblica, martedì 10 marzo 2009). E poi dicono che non è vero che la finta “sinistra” è in mano ai fondamentalisti cristiani: ma se è perfino una e trina!

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) La Repubblica (principale “organo” - si fa per dire - della finta “sinistra”): Nei credenti come nei non credenti, la questione dell’esistenza di Dio e dell’aldilà impegna aree della corteccia cerebrale molto evolute che sono - così come la facoltà di credere in una divinità - assenti nelle specie diverse dall’uomo. (La Repubblica, martedì 10 marzo 2009). Il che è del tutto naturale. Quali altre zone del cervello dovrebbero attivarsi, parlando di Dio e dell’aldilà, se non le aree preposte all’immaginazione e alla fantasia, che gli altri animali non possiedono? E questo non solo negli atei, ma anche nei credenti. Dimostrando, così (come se ce ne fosse bisogno) che anche i credenti, almeno in un angolino dei loro cervelli, non credono affatto. Ed è così che si salvano (talvolta) dalla follia.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(sul) “Bel” Paese dove la Destra è estrema e la “sinistra” è finta: L’inceneritore dei veleni: 13 in manette. Sostanze pericolose nell’impianto alle porte di Roma. Minacce a chi voleva denunciare. Guido Bertolaso: “È chiaro che sul problema dei rifiuti la Campania era solo la punta di un iceberg”. (La Repubblica, martedì 10 marzo 2009). Qualcuno, forse, si domanderà come mai La Repubblica, questa volta, lo chiami inceneritore, invece che termovalorizzatore come ha sempre fatto. La risposta è semplice: nella speranza che i lettori non si accorgano che l’inceneritore stragista di Colleferro è, appunto, un termovalorizzatore. Poiché La Repubblica (e con lei la finta “sinistra” che ha in odio gli ambientalisti quanto e più della Destra) da anni stanno dando del mentecatto a chi non vuole i termovalorizzatori: “pulitissimi”, “sicurissimi” - secondo loro - e soltanto gli egoisti e stupidissimi NIMB (“not in my backyard”, non nel cortile di casa mia) si ostinano a negarlo. Dimenticando (La Repubblica e la finta “sinistra” papal-palazzinaro-ospedaliera) che non siamo in Svezia ma nel Paese dei Cachi, nelle grinfie di una ciurmaglia (di Destra e di finta “sinistra”) capacissima di trasformare in merda (tossica) perfino il latte delle proprie madri. (E figuriamoci cosa succederà con le centrali nucleari del Berlusconi, che i golpisti al governo hanno deciso di costruire in totale dispregio di un referendum avente valore di legge: “sicurissime”, “pulitissime”, come no? Nel Paese dei Cachi.)

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Gianni Alemanno (sindaco di Roma grazie a Francesco Cicciobello Rutelli): Dobbiamo stare molto attenti: la violenza sessuale potrebbe essere una specie di simbolo, un modo di attaccare le istituzioni italiane da parte di immigrati che stanno in una posizione di disagio e di scontentezza. (La Repubblica, martedì 10 marzo 2009). Sessualmente violenti per vendicarsi del disagio e della scontentezza? Se così fosse, stuprerebbero i padroni che li schiavizzano e li licenziano, i proprietari di case che gli affittano a mille euro dei tuguri che farebbero schifo a un maiale, i costruttori che non rispettano le leggi sulla sicurezza, i sindaci che li deportano, li perseguitano e sulla loro infelicità costruiscono miserabili fortune elettorali... Mentre violentare le donne, invece, sembra più una cosa che hanno imparato dai fascisti stupratori e assassini del Circeo trentacinque anni fa.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi: Considero dannoso che i media continuino a presentare la crisi come qualcosa di definitivo e tragico. È una crisi pesante, ma l’aggettivo tragico è esagerato. (La Repubblica, sabato 7 marzo 2009). Che la situazione non era poi così tragica lo diceva anche Pulcinella mentre lo bastonavano, ma detto da lui faceva ridere. Detto dal Berlusconi mentre bastona, invece, è molto rassicurante.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce espressive della finta “sinistra” padronista del Pidì: Pietro Ichino.

Le belle facce espressive della finta “sinistra” padronista del Pidì: Enrico Letta.

Le belle facce espressive della finta “sinistra” padronista del Pidì: Nicola Rossi.

Le belle facce espressive della finta “sinistra” padronista del Pidì: Pietro Ichino, Enrico Letta e Nicola Rossi.

 

sul Pidì che non è solo dei papisti, ma anche dei padronisti: Chi paga la disoccupazione? Una parte del rinato partito che fu di Veltroni non ha dubbi: i lavoratori. In due maniere: per Enrico Letta e l’economista Nicola Rossi, i fondi possono essere raccattati agendo sulle pensioni: aumentando l’età pensionabile, a partire dalle donne, e tagliando la quota dello stipendio che transita nell’assegno previdenziale. Per Pietro Ichino, abrogando di fatto l’articolo 18, rendendo più facili i licenziamenti e cancellando la protezione “alta” del welfare italiano, cioè la cassa integrazione. (Left, venerdì 6 marzo 2009). Di che gente è fatta, la finta “sinistra”? Per un terzo di papisti, che bastonano le menti; per un terzo di padronisti, che il bastone vogliono mettercelo in... corpo; e per un terzo di menopeggisti, che dicono: Sì, però siamo sempre meglio noi di Berlusconi. Come se non fosse ormai chiaro ed evidente a tutti che il Berlusconi vince soltanto perché ha di fronte gente come loro, che confondono, deludono e disperdono l’elettorato di sinistra.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Le forze “dellordine”: “A Livorno stavo in una roulotte. La notte che sono venuti a prendermi stavo dormendo, sono entrati i poliziotti romeni e mi hanno riempito di botte. Poi sono arrivati quelli italiani, e giù altre botte.” (Dichiarazione di uno dei due cittadini romeni arrestati per lo stupro della Caffarella, La Repubblica, giovedì 5 marzo 2009). I più brutali e ignoranti fra i poliziotti italiani e romeni sarebbero dunque in perfetta sintonia? Se è vero, è segno che tra i due popoli ― se non altro, a livello di questa particolarissima sottocategoria ― si sta pian piano ricreando un certo feeling. Dal sentore un po di fogna, certo, ma tutto sta a cominciare.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Mariastella Gelmini (ministro della Pubblica Istruzione quando le faccende di casa Tremonti le lasciano un po’ di tempo libero?): Mariastella Gelmini si fa fotografare per due numeri di seguito da Chi. Servizio uno: eccola nella cascina di famiglia, stivali da cavallerizza, una mucca al fianco. Servizio due: il ministro esce a braccetto con il fidanzato, “geologo dai modi eleganti”, dopo “una romantica cenetta”. (La Repubblica, giovedì 5 marzo 2009). Fatti suoi? Purtroppo no: fotografati e pubblicati, diventano anche fatti nostri. E a noi, chissà perché, viene in mente che solo un geologo (soprattutto se “dai modi eleganti”) può trovare romantico uno spigolosissimo fossile.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce intelligenti della finta “sinistra”: il Bosone di Dio del Pidì.

Le belle facce intelligenti della finta “sinistra”: il Bosone di Dio del Pidì.

 

Daniele Bosone (esponente della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana, a proposito della legge anticostituzionale e liberticida del Pidièlle sul testamento biologico che nega perfino le cure palliative contro il dolore ai malati terminali): Comunque è un punto di partenza. (La Repubblica, giovedì 5 marzo 2009). Daniele Bosone? Ma il Bosone di Dio non lo stavano cercando in Svizzera in quel gigantesco, avveniristico anello sotterraneo? Invece era nel Pidì, pensa un po’. Non c’è che dire: quanto ad “attrazioni” che più grottesche non si può, il Pidì è davvero il circo Barnum della finta “sinistra” mondiale.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) i Repubblicani americani (capofila della Destra mondiale antidemocratica, eversiva e fondamentalista) ieri e oggi. Ieri: Dopo l’11 settembre, Bush pensò di abolire le libertà fondamentali degli Usa. Nei memorandum segreti le proposte dei consiglieri: legge marziale e soppressione del Primo emendamento... Oggi: Le politiche di Obama sono ormai diventate una componente dei problemi della nostra economia” ha sentenziato ieri il Wall Street Journal di Rupert Murdoch... Ma sin dall’inizio, cioè da quando ha votato quasi compatta contro il piano di stimolo, la destra ha accusato Barack Obama di sprecare i soldi dei contribuenti con inutili operazioni di salvataggio, di perseguire una nazionalizzazione strisciante “di stampo europeo”, di “agire come Robin Hood” (rubando ai ricchi per dare ai poveri) e di dare poca importanza all’esplosione del deficit pubblico. (La Repubblica, mercoledì 4 marzo 2009). La Destra americana, quando non è al potere, deve accontentarsi di mentire, disinformare, deprimere, minacciare, ricattare, impaurire, spargere veleni, sabotare e tendere trappole. Gli appassionati di massacri in patria e di carneficine all’estero, per qualche tempo, dovranno pazientare.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Massimo Giannini (vicedirettore de La Repubblica, sulla proposta del segretario del Pidì, Dario Franceschini, di finanziare un assegno di disoccupazione per i precari con un recupero di almeno il 10% dell’evasione fiscale): Si potrebbe persino azzardare di più, raccogliendo la richiesta del presidente di Confindustria Marcegaglia e la proposta del leader dell’Udc Casini: una vera riforma degli ammortizzatori sociali da collegare a una vera riforma della previdenza, ritoccando una volta per tutte i trattamenti di anzianità e l’età pensionabile delle donne. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Hai ragione, Giannini, finto “sinistro” tra i finti “sinistri”: perché far piangere i poveri evasori fiscali? O i ricchi, come minaccia quel comunista di Barack Obama? Paghino i pensionati, piuttosto. Paghino le donne anziane. Paghi chiunque, purché non i lacchè del padronato che sul Titanic italiano son pronti a calpestare anche i bambini, per un posto sulla mezza scialuppa di salvataggio destinata al ceto medio.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Emma Marcegaglia (presidente della Confindustria, sulla proposta del neosegretario del Pidì, Dario Franceschini, di finanziare un assegno di disoccupazione per i precari con un recupero di almeno il 10% dell’evasione fiscale): È una proposta monca. La riforma degli ammortizzatori sociali, che costa l’1% del Pil, ha senso solo se si accompagna con la riforma delle pensioni. Da sola non sta in piedi. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Ecco un’altra amichetta degli evasori fiscali: il denaro che quei criminali hanno sottratto alla collettività è stato il contributo dell’Italia alle scellerate speculazioni che hanno causato la crisi globale, ma la massima rappresentante del padronato, chissà perché, si sente in dovere di proteggerli: paghino i pensionati per i lavoratori che noi licenziamo, non i traditori che ogni anno derubano il Paese di 100 miliardi di euro. Come direbbe Shakespeare: c’è del marcio in Marcegaglia...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti, Maurizio Sacconi, Renato Brunetta e compari: Stop alla regolarizzazione dei precari nel pubblico impiego. Il governo ha preparato un decreto legge per bloccare da luglio le sanatorie per i vecchi contratti a tempo determinato. Coinvolti, secondo stime della Cgil, fino a 200.000 lavoratori precari. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Come non piangere? Cosa trovare da ridere nella macelleria sociale, nella tentata pulizia etnica, nel tentato sterminio di pubblici dipendenti messo in atto da questa gente?... Be’, un modo ci sarebbe: pensare che tra quelli che perdono il posto ce ne sono parecchi che hanno votato per loro; e che meno soldi arriveranno nelle tasche dei lavoratori, più commercianti e imprenditori falliranno, tra quelli che hanno votato per loro.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Alberto Bombassei (vice presidente della Confindustria): Credo che si possa sopravvivere anche senza la Cgil. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). La Cgil sono milioni di donne e di uomini, Bombassei. Eviti, sia bravo, di riferirsi a esseri umani usando termini come sopravvivere, che etimologicamente attengono al vivere e al morire: qualche folle potrebbe prenderla in parola, e mettersi in mente di provare a vedere se si può sopravvivere senza di lei.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la Destra americana: Le strategie di Barack Obama vengono attaccate da ogni parte. I repubblicani accusano la Casa Bianca, con una certa presa sull’opinione pubblica, di buttare i soldi dei contribuenti in pozzi senza fondo e di perseguire obiettivi sociali troppo ambiziosi nel contesto attuale... Il problema è che i business people continuano, malgrado tutto, a non vedere di buon occhio le iniezioni di capitale pubblico nelle aziende. E visto che questa invece è la scelta e le ricapitalizzazioni pubbliche continuano ad aumentare, il loro grado di scetticismo aumenta a sua volta e abbandonano il mercato. (Arturo Zampaglione, giornalista, e Allen Sinai, economista, su La Repubblica di martedì 3 marzo 2009). Trent’anni di lavaggio dei cervelli a base di demonizzazione dello Stato e dell’intervento pubblico (sia da parte della Destra repubblicana che della finta “sinistra” clintoniana) danno oggi i loro frutti peggiori: decine di milioni di Americani, benché la crisi che quell’ideologia ha causato li stia affogando, si ribellano in nome di quella stessa ideologia a chi tenta di salvarli. Se Obama fosse un bagnino, dovrebbe far loro perdere conoscenza con un paio di sonori ceffoni e portarli a riva svenuti...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce dei dipendenti di Joseph Ratzinger: Benito Cocchi, vescovo di Modena.

Le belle facce dei dipendenti di Joseph Ratzinger: Benito Cocchi, vescovo di Modena.

 

Benito Cocchi (dipendente di Joseph Ratzinger col grado di vescovo di Modena): Il vescovo Benito Cocchi, con l’appoggio di Azione cattolica e degli scout dell’Agesci, lancia il No-sms day: rinunciare ai “messaggini” tutti i venerdì di Quaresima. Per “tornare a comunicare, invece di komunikare”. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Sarebbe facile ironizzare su Benito Cocchi chiamandolo Cocco di Benito. Invece preferiamo ironizzare sul suo datore di lavoro, il Ratzinger, che comunica e komunika tutti i giorni a tutte le ore da tutte le tv, da quasi tutte le radio e da tutti i quotidiani di questa miseranda semi-teocrazia a sovranità limitata: si astenga prima lui, per una quarantina di giorni, dai teleschermi, dia il buon esempio, e poi vedremo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Mariastella Gelmini (ministro della Pubblica Istruzione quando le faccende di casa Tremonti le lasciano un po’ di tempo libero?): Gaber nelle scuole è solo l’inizio. L’arte, dalla musica al cinema, può fornire molti esempi degni di studio e di riflessione, ma le scuole decidano nella loro autonomia. Di certo voglio dare alla musica un ruolo centrale: sostenendo la nascita di gruppi musicali nelle scuole per combattere il bullismo e la noia, e introducendo lo studio della musica dalla scuola primaria, coinvolgendo conservatori e licei musicali, anche per valorizzare la grande tradizione del nostro Paese. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Musica nelle scuole derubate? Forse con un cappello per terra, davanti al portone, per i passanti di buon cuore che vorranno deporvi qualche monetina. A parte gli scherzi, non avevamo certo bisogno di queste battute di Mariastella per capire che il Berlusconi, il Tremonti e lei erano venuti per suonare. Ma chissà... Noi non abbiamo ancora perso la speranza che invece finiscano suonati.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le facce belle e intelligenti del partito di governo più razzista dell’Occidente: Luca Zaia, ministro leghista dell’Agricoltura.

Le belle facce intelligenti del partito di governo più razzista dell’Occidente: Luca Zaia, ministro leghista dell’Agricoltura.

 

(su) Luca Zaia (ministro dell’Agricoltura): Mi vergogno di aver votato per la Lega. Alcune battaglie, come quella contro i clandestini, mi hanno sempre convinto. Sa, ho due bambini piccoli e una figlia di 17 anni: non vorrei che qualche immigrato gli mettesse le mani addosso. Ora però... La vicenda delle quote latte? È un’infamia, altro che vicenda. (Andrea Busetto, allevatore iscritto alla Lega, a La Repubblica di martedì 3 marzo 2009). Bravo, Luca, continua così: picchiali duro i tuoi elettori, ché razzisti scervellati come loro non si meritano altro.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Gianni Alemanno (ex neofascista, poi aennìno, attualmente pidiellìno nonché sindaco di Roma grazie a Francesco Cicciobello Rutelli): Mai più pubblicità offensive o violente per le strade di Roma. Sarà una speciale “commissione censura”, composta da personale comunale, a valutare preventivamente tutte le réclame che compariranno sui cartelloni e i muri della città. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Anche l’Alemanno, nel suo piccolo, vuol dare un colpettino ai Diritti Umani: una commissioncina, composta da dipendentini comunali all’altezza del loro sindachino, che limiti un pochettino la libertà di espressione, se non di tutti i cittadini italiani, almeno dei pubblicitari. Povero Alemannino: e pensare che sarebbe al governo, se fosse capace di far danni più in grande. Se fosse, non diciamo tanto, ma almeno all’“altezza” di un Brunetta.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(sull’) Ugl, sindacato ex (?) neofascista: 4.800 litri d’acqua al minuto sparati a 84 metri: è il Dragon, che i vigili del fuoco dell’Ugl hanno offerto ai poliziotti dell’Ugl per disperdere i cortei ostili. Commenta Ciro Bartolomei, sindacalista delle rappresentanze di base dei pompieri dell’Emilia Romagna: “Il Dragon spazzerebbe via i manifestanti come fuscelli, con imprevedibili conseguenze sul corpo umano: stupisce e fa paura la volontà di certi individui di stravolgere la vera vocazione dei pompieri, che è il soccorso.” (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). E dire che l’Ugl, ai finti “difensori dei lavoratori Bonanni (Cisl) e Angeletti (Uil), piace così tanto che non dimenticano mai di invitarla agli incontri e alle cene a casa Berlusconi da cui invece escludono la Cgil... Che dire? D’ora in poi, se incontreremo un pompiere dell’Ugl, come resisteremo alla tentazione di tirar fuori il nostro “cannone” e fargli la pipì addosso?

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

“Beppe” Fioroni (ex ministro della Pubblica Istruzione ed esponente di rilievo della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana, a proposito della discussione in corso nel Pidì sull’atteggiamento da tenere nei confronti del disegno di legge liberticida della Destra sul testamento biologico): Cerchiamo di migliorare l’orientamento prevalente del partito. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). Traduzione: stiamo cercando di ottenere che i politici un tempo di Sinistra che abbiamo sequestrato scrivano al Paese quello che vogliamo noi. E non è facile, perché l’unica arma di torura di cui disponiamo (oltre al cilicio della Binetti, che però non siamo ancora riusciti a schiodarle dal groppone) è quella di distruggere le loro carriere politiche affondando il Pidì...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi Roma Tre: “Hai fatto il tuo tempo, tu, zozzone. Mo’ vali meno di un cojone... Io t’ammollo, cambio direzione... divento omosessuale, almeno so che il culo non tradisce”. Ore 12, aula 9: il Maestro di vita e di poesia Franco Califano, invitato dagli studenti di Azione Universitaria (tanto per capirci, il vecchio Fuan neofascista) conclude la sua lezione tra l’entusiasmo generale... E il preside della Facoltà, Paolo Benvenuti, confessa che anche per lui, “giovane dei primi anni Settanta in cerca di risposte,” Califano è stato “un fratello maggiore”. (La Repubblica, martedì 3 marzo 2009). In effetti, gli studenti romani di Giurisprudenza sono sempre stati all’avanguardia. Tant’è vero che facevano vomitare già quarant’anni fa.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le facce intelligenti dei guerrafondai americani: Michael “Mike” Mullen.

Le facce intelligenti dei guerrafondai americani: Michael “Mike” Mullen.

 

Michael “Mike” Mullen (ammiraglio, capo di Stato maggiore interforze degli Stati Uniti): Penso proprio che gli Iraniani siano già in grado di fare la bomba atomica. (La Repubblica, lunedì 2 marzo 2009). Come chiamare un ammiraglio e capo di Stato maggiore che cerca di spaventare un presidente democraticamente eletto per indurlo a modificare le proprie scelte di politica estera? Traditore? Fellone? No, è troppo. Golpista? No, è troppo anche questo. Tendenzialmente golpista? Ecco, così va bene. E speriamo che nella scorta del presidente non ci sia qualcuno che ha servito in marina sotto questo ammiraglio...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Joseph Ratzinger (papa): La priorità, in questo delicato momento, va data ai lavoratori e alle loro famiglie, ai disoccupati, ai poveri, ai giovani alla ricerca del primo impiego. (La Repubblica, lunedì 2 marzo 2009). Belle parole. Peccato che il primo posto, nell’Universo, sia già saldamente occupato da Dio. E che al secondo, in Italia, con l’aiuto del Ratzinger e dei suoi dipendenti si siano installati il Berlusconi e i suoi elettori. Se invece ci fosse un solo posto, e lo occupasse l’essere umano in quanto tale, ah, che bello: non ci sarebbero più priorità né secondarietà, e nessun bisogno di autorità religiose che si arroghino il diritto di stabilirle.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) i Repubblicani americani (capofila della Destra mondiale antidemocratica, eversiva, ultraliberista e fondamentalista): Obama è costretto al contrattacco perché si è reso conto che la crescente opposizione dei repubblicani e dei poteri forti rischia di far presa sull’opinione pubblica e di vanificare i piani economici della Casa Bianca proprio in coincidenza con il riacutizzarsi della crisi... La destra, infatti, sta approfittando del clima teso, confuso, pieno di recriminazioni e di paure, per alzare il livello dello scontro politico. Prima ha accusato la Casa Bianca di far esplodere il deficit pubblico con la manovra di stimolo economico (quest’anno il disavanzo sarà di 1.750 miliardi di dollari). Poi ha cercato di cavalcare la rabbia degli americani chiamati, in piena recessione, a salvare con i soldi delle tasse le banche travolte dagli sbagli e dagli eccessi di Wall Street. Infine ha denunciato ogni redistribuzione del reddito a favore dei ceti più deboli come un tentativo delle correnti più liberal del partito democratico di avviare “la lotta di classe”. Non c’è dubbio che la proposta di bilancio presentata giovedì da Obama rinneghi l’ideologia reaganiana e la fede nei tagli fiscali come toccasana per tutti i mali economici. Punta infatti a un riequilibrio sociale: il 5% più ricco degli americani dovrà pagare 1.000 miliardi di tasse aggiuntive nel prossimo decennio. E il documento delinea anche ambiziosi programmi di riforma della sanità (l’assicurazione medica per i 40 milioni di uomini, donne e bambini che non ne hanno), di sviluppo delle energie pulite e di investimenti nella scuola e nella ricerca. (La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). La stupidità e la violenza sociale, economica e politica della Destra sono ormai un drammatico problema globale. Se nemmeno Obama la spunterà (è abbastanza coraggioso?, resisterà ai tentativi di condizionamento della finta “sinistra” clintoniana che lui stesso si è messo in casa?) non resterà che il “metodo” Chavez, il solo che sia finora riuscito a neutralizzarla senza ricorrere alla violenza né intaccare la democrazia. O addirittura si dovrà mettere la Destra fuori legge per almeno una generazione.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Giulio Tremonti (ministro dell’Economia, del Tesoro, delle Finanze, dell’Istruzione e di chissà quant’altro) e Silvio Berlusconi: Con i Tremonti-bond le banche aumentano i propri debiti e pagano molto cara questa raccolta. Per di più essa ha una destinazione obbligata: deve essere destinata alle piccole e medie imprese. Poiché il costo è dell’8%, quale sarà il tasso chiesto alle piccole e medie imprese? Se il Tesoro vuol guadagnare tra il 3 e il 4% in questa operazione, è probabile che le banche spuntino un margine analogo a carico della clientela, cioè impongano un tasso del 12% più gli oneri fiscali. Con questa operazione si sostiene di aver rafforzato il sistema bancario italiano nel quadro della peggiore crisi europea degli ultimi settant’anni? Ci prendete tutti per imbecilli?... La nostra vocazione è la pizza e il mandolino. E un attore comico vestito da dittatore. (Eugenio Scalfari su La Repubblica di domenica 1° marzo 2009). Com’è intelligente, com’è perspicace Eugenio Scalfari! Peccato che non lo fu altrettanto quando s’innamorò del Veltroni e lo sostenne nella sua disgraziata avventura fino al punto di approvare la messa in crisi del governo Prodi, fino a tenergli bordone nel ricatto del cosiddetto “voto utile”, fino a “taroccare i sondaggi affermando che aveva buone probabilità di vincere le elezioni. No, non è solo colpa del Veltroni (o, nel suo piccolo, del miserabile Mastella) se il regime dell’odio, della paura e dell’incompetenza sta precipitando l’Italia in un baratro: lo Scalfari e il foglio “da lui fondato” han fatto la loro parte.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Roberto Maroni (ministro degli Interni) e le sue squadracce legalizzate: La Lega paghi di tasca propria gli straordinari che le forze dell’ordine hanno dovuto fare per vigilare sulla loro ronda. E i cittadini sappiano che sono stati profondamente danneggiati da questa iniziativa: una ventina di agenti sono stati impegnati a sorvegliare queste persone anziché vigilare sulla sicurezza nelle strade. (Roberto Reggi, Pidì, sindaco di Piacenza, La Repubblica, 1° marzo 2009). Ottima idea. E diremo di più: i commercianti, i ristoratori, gli albergatori di sinistra (ce ne sarà pure qualcuno) delle località disertate dai turisti intimoriti dalle squadracce, si coalizzino e chiedano i danni materiali e morali agli amministratori comunali che le organizzeranno o tollereranno.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce dei "leftnapper" (sequestratori della Sinistra) papisti italiani: Dorina Bianchi.

Le belle facce dei leftnapper papisti italiani: Dorina Bianchi.

 

(su) Dorina Bianchi (esponente di osservanza fioroniana della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana, nonché nuova capogruppo del Pidì in commissione Sanità al posto di Ignazio Marino, cattolico troppo “adulto”): Dorina ha detto che “la vita non è un bene che appartiene a uno solo, al singolo individuo, ma alla collettività”. La mia collega Dorina Bianchi non è diversa dal mullah Omar, che decide lui chi si suicida saltando in aria. Capite bene che se una dice così, è forse meglio ritirare fuori l’habeas corpus; una dichiarazione come quella non l’avevo sentita da tanto tempo. Hitler disse: “La vita è della nazione”. È così che i peggiori regimi collettivisti si sono imposti in alcuni periodi della storia. Stiamo attenti a dove stiamo andando. (Emma Bonino al congresso dei Radicali, La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). Perché infierire sulla povera Dorina? A parte il fatto che tra i baciapile del Pidì è solo l’ultima ruota del carro, la vita di una donna che appartiene alla collettività dev’essere così confusa e disagiata da costituire già di per sé una punizione... A meno che a Dorina la schiavitù mentale e fisica non piaccia, così come piace il cilicio alla Binetti.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Finto “sinistro”...

Finto sinistro”...

...autentico destro.

...autentico destro.

 

“Beppe” Fioroni (ex ministro della Pubblica Istruzione ed esponente di rilievo della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana): Bonino è superficiale e mi preoccupa. Sulla bioetica non può esserci una linea di partito, c’è un orientamento prevalente ma la libertà di coscienza ha piena cittadinanza e vale per i Radicali come per i cattolici... Bonino porti rispetto. Del resto, se i Radicali presenteranno alle elezioni europee una loro lista, non vedo come possano continuare a restare nel Pidì. E attenti, perché il testamento biologico è una cartina al tornasole e non va sottovalutato per la tenuta del Pidì. (La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). Tra i baciapile che grazie al Veltroni hanno inferto un colpo mortale al maggior partito della fu Sinistra italiana, il Rutelli è il poliziotto “buono”, “caruccio” (o forse solo un po’ tonto) e “Beppe”, invece, il poliziotto cattivo: Attenti...,” minaccia, e par di vedere i suoi occhietti pieni d’odio e disprezzo farsi ancor più fissi e minacciosi, rendendo così ancora più incongrua e inquietante la facciona da buon parroco in cui son conficcati come chiodi, costata chissà quanti pranzi e cene e ruminamenti ma ― ahinoi! ― non meno evidentemente fasulla di quelle dei “buoni” parroci autentici. La tenuta del Pidì, “Beppe”? Magari non vi tenesse più, magari vi lasciasse andare, magari vi mollasse proprio, voi sepolcri imbiancati. Giuriamo di non formalizzarci, per i suoni (e gli odori) emessi durante l’espulsione.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce dei "leftnapper" (sequestratori della Sinistra) papisti italiani: Paola Cilicio Binetti

Le belle facce dei leftnapper papisti italiani: Paola Cilicio Binetti

 

Paola Cilicio Binetti (esponente dell’ala grottesca della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana): Prima delle europee bisogna decidere, così a Strasburgo si viene eletti con posizioni chiare e parole nette. L’autodeterminazione sta diventando un totem. (La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). Eterodeterminata dall’Opus Dei e dal Vaticano, la Binetti non sopporta l’autodeterminazione dei liberi. Lei, la portatrice di cilici fattasi cilicio del partito sul cui groppone il Veltroni, il Rutelli e il Fioroni l’hanno collocata, ha la faccia come un cilicio di chiamare totem la libertà che è il primo dei Diritti Umani. Non c’è che dire: niente come l’Opus Dei e il Vaticano per non lasciar traccia di donna in una donna, dopo che gli è passata per le mani...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Renzo Lusetti (esponente dell’ala ridanciana della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana) ride giulivo con Silvio Berlusconi del fatto di essere stato intercettato nell’ambito dell’inchiesta Magnanapoli.

Renzo Lusetti (esponente dell’ala ridanciana della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana) ride giulivo con Silvio Berlusconi del fatto di essere stato intercettato nell’ambito dell’inchiesta Magnanapoli.

 

Renzo Lusetti (esponente dell’ala ridanciana della banda di papisti che attraverso il Pidì tiene in ostaggio la Sinistra italiana, e camerata di risate di Silvio Berlusconi): Offensivo e indegno paragonare Dorina al mullah Omar. È il momento di rivedere il rapporto coi Radicali. (La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). Meglio esser paragonati al mullah Omar da Emma Bonino che a un dipendente servizievole ma inetto dall’“imprenditore” Alfredo Romeo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Francesco Cicciobello Rutelli (esponente di spicco della banda di papisti che tiene in ostaggio quel che resta della Sinistra italiana): Finisce che Rutelli si commuove, a capo chino. Pannella piange proprio. E il popolo radicale si lascia andare all’applauso liberatorio. Vent’anni dopo, si ritrovano... Non fanno pace, ma dopo due decenni di silenzio e di polemiche si parlano. Riparte il confronto, che era proprio l’obiettivo della missione a sorpresa dell’ex leader margheritino al congresso di Chianciano, voglioso di scrollarsi di dosso l’etichetta di longa manus del Vaticano nel Pidì, e accreditarsi come cattolico aperto al confronto con tutti... Fu nel ’75, a Firenze, il primo congresso radicale di Rutelli: quando incontrò Pasolini e gli chiese di partecipare. Lo scrittore non arrivò mai, lo uccisero la domenica prima, e il suo testo fu letto da Gianni Borgna e Goffredo Bettini. (La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). Se adesso crepa anche Pannella (al quale auguriamo almeno altri cent’anni di vita), sarà confermato che il Rutelli, sedicente “difensore della vita”, è in realtà a favore dell’eutanasia... della Sinistra. Purché, s’intende, sia lui a somministrarla.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Più che altro, un veneto largo: di taglia, di tintura e... di vedute.

Più che altro, un veneto largo: di taglia, di tintura e... di vedute.

 

Massimo Calearo (padroncino politicante, “falco” di Confindustria e rimasuglio, nel Pidì, della sciagurata avventura veltroniana): Se qualcuno sui giornali parla male del Partito democratico, venga mandato sùbito a casa anche se è un big... E per le Europee avrei voluto uno sbarramento dell’8%, altro che il 4. (La Repubblica, domenica 1° marzo 2009). Basterà una generazione per liberare la finta “sinistra” italiana di tutto il ciarpame veltro-rutellian-fioroniano? Sarebbe bello sperarlo. Ma ne dubitiamo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Maurizio Sacconi (ministro del Welfare e della Sanità): La procura di Trieste sta allestendo il tribunale ministeriale per decidere sul rinvio a giudizio di Maurizio Sacconi, indagato per “violenza privata aggravata” sulla clinica Città di Udine, la prima che si era offerta di accogliere Eluana Englaro in Friuli. (La Repubblica, sabato 28 febbraio 2009). Violenza privata? Per ora, solo presunta. E comunque il Sacconi, anche se sarà dimostrato che l’ha tentata, potrà sempre invocare le attenuanti sostenendo che non è riuscito a portarla fino in fondo: si sa, infatti, che i presunti violentanti (privati o pubblici che siano) son sempre anche dei presunti impotenti.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Le belle facce dell’aggressione vaticana ai Diritti Umani sanciti dalla Costituzione: Javier Lozano Barragan

Le belle facce dell’aggressione vaticana ai Diritti Umani sanciti dalla Costituzione: Javier Lozano Barragan.

 

Javier Lozano Barragan (dipendente di Joseph Ratzinger col grado di cardinale presidente del pontificio consiglio per gli Operatori sanitari): Se Beppino Englaro ha ammazzato, allora è un omicida. (La Repubblica, sabato 28 febbraio 2009). Pare che il Barragan non conosca il congiuntivo né il condizionale. Di tutto cuore, dunque, gli doniamo un esempio di come si sarebbe dovuto esprimere (ma con altre parole, poiché ci ripugna ripetere le sue bestemmie contro l’Umanità): Noi non sappiamo se il Barragan abbia detto una stronzata o meno. Sappiamo, tuttavia, che se il Barragan l’avesse detta, allora sarebbe uno stronzo.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, sindacalisti gialli che stanno trasformando la Cisl e la Uil in (lucrose?) agenzie di (bassi?) servizi governative: Prima salta la trattativa perché i rappresentanti della Cgil, non convocati, si sono presentati lo stesso. Poi, nel pomeriggio, all’insaputa dell’organizzazione guidata da Epifani, Cisl e Uil firmano l’accordo per gestire la ristrutturazione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate in Piemonte. Primo caso in cui un sindacato confederale, che nell’ente ha raccolto il 27% dei voti, viene escluso da un tavolo. (La Repubblica, venerdì 27 febbraio 2009). Bisogna anche capirli, i poveri Bonanni e Angeletti: dividere una torta in due parti, per gente i cui studi lasciarono probabilmente molto a desiderare, è assai più facile che dividerla in tre.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

(su) Roberto Maroni (leghista, ministro degli Interni): Nel disegno di legge sulla sicurezza, approdato alla Camera, sarà inserito un emendamento che prevede l’obbligo di un documento d’identità anche per i minori di 14 anni: lo ha annunciato il ministro degli Interni, Roberto Maroni. (La Repubblica, venerdì 27 febbraio 2009). Distrutta la Scuola, sanno bene che si ritroveranno migliaia di ragazzini allo sbando in tutte le strade d’Italia...

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Joseph Ratzinger (papa): Il crollo delle grandi banche americane mostra quello che è l’errore di fondo: l’avarizia e l’idolatria del denaro che oscurano il vero Dio; ed è sempre la falsificazione di Dio in Mammona che ritorna. (La Repubblica, venerdì 27 febbraio 2009). Come in un gioco de La settimana enigmistica, qualcuno si è divertito a rimescolare e capovolgere queste parole. Proviamo a rimetterle in piedi e in ordine: Il crollo delle grandi banche americane mostra quello che è l’errore di fondo: l’invenzione e l’idolatria di Dio che oscurano il valore dell’essere umano; ed è sempre la falsificazione dell’umano in essere inferiore (alla divinità) che ritorna: se Dio non ci fosse, se nemmeno Dio ― cioè ― potesse essere considerato più importante degli Uomini, delle Donne, dei Bambini, come potrebbe esserlo il vil denaro? Perfino noi preti, ci scommetto, se perdessimo Dio, la finiremmo di essere così legati ai miliardi dell’8 per mille, alle nostre banche e all’immenso patrimonio immobiliare che abbiamo accumulato nel corso dei secoli (e in Italia, in particolare, dal 1929 a oggi.)

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Severino Poletto (dipendente di Joseph Ratzinger col grado di cardinale arcivescovo di Torino) e tutti i vescovi piemontesi: Siamo amareggiati per la scelta de La Stampa di intervistare il teologo svizzero Hans Küng, assai critico verso Benedetto XVI, proprio mentre la Chiesa torinese è impegnata nella preparazione di una nuova Ostensione della Sindone nel 2010, e si prepara in quell’occasione ad accogliere con entusiasmo il Santo Padre. (La Repubblica, venerdì 27 febbraio 2009). Stipendiato da uno Stato estero prepotente, il Poletto attacca la libertà di espressione sancita dalla Costituzione della Repubblica italiana? Bene: seguendo il suo esempio, anche noi ci dichiariamo amareggiati per le aggressioni ai Diritti Umani che gli individui come lui mettono in atto proprio mentre la miglior parte della Nazione italiana è impegnata in una nuova Resistenza morale e civile.

 

Meglio Ridere... di Quelli che fanno Piangere!

 

Silvio Berlusconi: Io ti ho dato la tua donna. Canal+ traduce il labiale e svela la battuta di Berlusconi: gaffe del premier con Sarkozy. (Titolo de La Repubblica di venerdì 27 febbraio 2009). Non l’ha mica detto sul serio, povero Berlusconi. Il fatto è che voleva verificare se le profferte d’amicizia e di stima del presidente francese nei suoi confronti erano sincere. E lo erano, non c’è dubbio, o il Sarkozy avrebbe rimesso anche lo stomaco, insieme al contenuto del medesimo, al pensiero di averla avuta dopo di lui. (Il Berlusconi in seguito ha smentito la ricostruzione delle sue parole proposte dalla tv francese. E noi crediamo sempre alle smentite del Berlusconi: chi, infatti, conosce meglio del Berlusconi il valore di ciò che esce dalla bocca del Berlusconi?)

 

*

 

*

 

Torna in cima alla pagina     Home